Problemi con il alvoro

Buon giorno.

sono una ragazza di 20 anni, diplomata l'anno scorso e alla sua prima esperienza di lavoro.
Questo lavoro l'ho cercato tanto, dopo la maturità non desideravo altro che trovare un lavoro e cosi il 1 dicembre 2009 ho iniziato
Contratto di stage di 6 mesi.
Tutto subito era fantastico, i colleghi mi trattavano bene, tutti simpatici, giovani...
Arriva il periodo pieno di lavoro e si cominciano a fare ore e ore di straordinari per lanciare il prodotto sul mercato in tempo.
Io sono staggista e le ore straordinarie non le posso fare, per un discorso di assicurazione. Ma tutti qui se ne fregano. Una sera il lavoro si è chiuso alle 22, gente qui è andata a casa alle 02.00 della notte.(l'orario di lavoro è fino alle 18)
Io non reggo questo ritmo.
In più la mia responsabile mi lascia ore senza fare nulla, non mi spiega il lavoro, mi carica di responsabilità che non mi competono.
Ne ho parlato con il capo ma ora non mi rivolge più la parola, non vuole gente che causa problemi.
Con me c'è un'altra staggista di 30 anni, mi sono consultata con lei ma a lei tutto ciò va bene perchè a quell'età un lavoro le serve.
Mi sento male perchè qui non ci voglio più stare, mi faccio venire l'ansia ogni sera, quando lavoro ho sempre il terrore di quella che ho davanti (che mi spia mentre faccio le cose, che mi risponde con un mmm se chiedo qualcosa)
Sto cercando un altro lavoro per mantenermi un corso di studi che sto seguendo.
Fosse per me starei a casa già da domani ma mi servono i soldi per mantenermi...
Come faccio ad andare avanti qui dentro??
Sono io che essendo giovane pretendo chissà cosa? Sono io che sbaglio?



[#1]
Dr. Carlo Conti Psicologo, Psicoterapeuta 122 5 1
Gentile Utente,
In questa situazione, per come ce l'ha descritta, non è lei ad avere delle richieste assurde, la stanno proprio sfruttando.
Se non ho fatto male i calcoli, lei ha già fatto 4 mesi e mezzo in questa azienda, ne rimane quindi 1 e mezzo.

Ora le soluzioni a mio parere sono le seguenti:
- resistere in questa situazione perché questo tipo di esperienza può servire, per avere un curriculum migliore;
- andarsene per trovare un lavoro anche più umile, ma almeno onesto, per pagarsi gli studi (es. cameriera, commessa...)
- provare ad andare dai sindacati per avere un consulto su come muoversi, visto che queste persone non possono approfittarsi di lei.

Sono differenti livelli di scelta, io mi sento di consigliarle una tra queste, ma chiedo ad altri colleghi di esprimere il proprio parere, qualora avessero altre proposte.

Se pensa di continuare ad andare avanti così e sente che è molto difficile, che l'ansia si fa sempre più soffocante, chieda aiuto ad uno psicologo, per un consulto o per essere seguita per tutto il tempo che le serve. Può rivolgersi anche ai Consultori Familiari, così non spende soldi.

AUGURI
Dr. Carlo Conti
carloconti5@tiscali.it

SALUTI
Dr. Carlo Conti
www.spiritoepsiche.it