La sua masturbazione è continuata nel tempo,fino ad oggi,ma

Io ed il papà,sin dai primissimi mesi,abbiamo notato che la nostra bimba (che oggi ha 6anni e 9 mesi) si masturbava,naturalmente in modo del tutto inconsapevole,dondolandosi,ad esempio,ogni qualvolta era sulle nostre ginocchia,premendo così i genitali sul pannolino.La cosa ci faceva sorridere,più che preoccuparci,considerando del tutto naturale questo "piacere",sapendo che si tratta di una fase del tutto normale(si sa che i bimbi provano piacere nella suzione,nei contatto "a pelle")Poi nella crescita questo piacere ha iniziato a procurarselo stando seduta e poggiandosi la manina tra le gambe..si "appartava" per un po' di minuti,ansimando...palesemente soddisfatta da questa auto-gratificazione. Onestamente abbiamo continuato a non preoccuparci più di tanto, pur iniziando con i dovuti modi a cercare di distrarla e coinvolgerla in altre attività,questo anche perchè abbiamo iniziato a notare che aumentava questi momenti soprattutto se annoiata,o con intento consolatorio.In famiglia siamo 5 persone,abbiamo altre due figlie,grandi,di 16 e 23 anni,che in fondo non le fanno molto compagnia,quindi capita spesso che la bimba si senta sola,annoiata,e quindi cerchi in qualche modo"consolazione".Quando a 3 anni ha iniziato la scuola materna,dopo poco tempo ho ricevuto una telefonata della maestra che mi metteva al corrente che la bambina a volte si dissociava dai compagni e si masturbava;parlando con l'insegnante abbiamo capito che anche in quel caso era un problema legato all'iniziale disagio provato dalla bambina legato alla nuova esperienza scolastica,e anche in questo caso con l'aiuto della maestra che ha cercato di coinvolgerla di più nelle attività,siamo riusciti ad evitare una frequenza di"azione"in classe che poteva diventare imbarazzante anche per gli altri bimbi..Contestualmente sono andata a parlare con la sua pediatra,la quale mi ha confermato la"normalità" della cosa e consigliato (quanto già sapevo) di cercare di distrarla ed impegnarla di più.(Tranquillizandomi nel constatare che la bambina non coinvolge altri bimbi in questo suo gioco).La sua masturbazione è continuata nel tempo,fino ad oggi,ma in modo comunque"discreto",ho avuto modo di parlarle e cercare di farle capire che non è bello fare questa cosa così frequentemente e soprattutto se ci sono altre persone,fino a ieri,quando al colloquio con le maestre della prima elementare che frequenta mi hanno anche loro messa al corrente che la bimba ultimamente in classe ha ripreso in modo più frequente a toccarsi.ANche a loro ho chiesto pazienza e comprensione,ed aiuto nel cercare di distrarla.Ed anche in questo caso collego la cosa ad un periodo di stanchezza da fine-anno scolastico.In tutto ciò io ed il papà ne parliamo,e siamo d'accordo nel non umiliarla e non farle pesare la cosa come una"vergogna",ma temiamo che nella sua ingenuità non si renda conto(dato che ora è grandina)che è anche pericoloso avere certi atteggiamenti.Spero possiate darci un consiglio su come affrontare il problema.Grazie
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> .In tutto ciò io ed il papà ne parliamo,e siamo d'accordo nel non umiliarla e non farle pesare la cosa come una"vergogna",ma temiamo che nella sua ingenuità non si renda conto(dato che ora è grandina)che è anche pericoloso avere certi atteggiamenti.
>>>

Gentile signora, la sua conclusione anticipa ciò che le avrei detto io stesso: evitare di colpevolizzare la bambina e di trasmetterle ansia. Sostituirei però la parola "pericoloso" con "inopportuno". Masturbarsi non è pericoloso, ma crescendo potrebbe diventare un "vizio" che poi potrebbe interferire con lo svolgimento di una sessualità normale.

Vi suggerisco di rivolgervi a uno specialista (psicologo dell'età infantile o NPI) per consultarvi con lui e vedere il caso nei dettagli. Le insegnanti possono essere preziose in termini di monitoraggio del problema, non però nella determinazione della sua soluzione.

Potreste, eventualmente, rivolgervi a uno psicoterapeuta specialista in terapia breve strategica, dato che questa forma di trattamento dispone di protocolli collaudati per questo tipo di problema nei bambini, peraltro abbastanza comune.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Attivo dal 2009 al 2016
Ex utente
Grazie intanto per la cortesia e la sollecitudine nella risposta. Il fatto che io abbia usato la parola "pericoloso" non è stato un errore...Intendevo dire veramente "pericoloso" riferendomi ai rischi che un tale "comportamento" da parte della bimba, oramai di quasi 7 anni, se ingenuamente tenuto di fronte ad estranei (e non solo...purtroppo viviamo in un mondo così..)può essere frainteso, può scatenare un certo tipo di reazione... Sappiamo, perchè conosciamo molto bene la nostra bimba e le siamo sempre molto vicini, che il suo è un atto naturale, istintivo ed "egoistico", nel quale non c'è assolutamente nessuna malizia, se non quella che le si legge negli occhi quando, scoperta, sa che non sono d'accordo con quanto sta facendo...Purtroppo pur non volendolo fare, a volte siamo costretti a riprenderla un po' severamente per scuoterla dal momento inopportuno..Inoltre,abusando ancora della sua cortesia e professionalità, tenevo a precisare due cose importanti. La prima è che non vogliamo, io ed il papà, assolutamente creare una frustrazione psicologica alla nostra bambina con proibizioni e frasi del tipo "non si fa" "è una cosa cattiva" "non sta bene"..ecc ecc...perchè sappiamo bene che la conoscenza del proprio corpo è fondamentale ed è importante per una sana crescita fisica e psichica. Non pochi problemi sono stati causati (anche in previsione di una futura vita sessule) da coercizioni e proibizioni di questo genere. Il rischio di creare traumi del tutto gratuiti per l'aver trasformato una cosa tanto naturale nel peggiore dei peccati è comune a tante persone. Quello che vorremmo riuscire a fare è trovare il modo appropriato di farle capire che non c'è nulla di male in quello che fa (lei stessa ha ammesso di farlo perchè prova piacere) ma che non è giusto e bello farlo in presenza di qualsiasi altra persona. La seconda cosa (che è propedeutica in qualche modo per quanto detto sopra) è che ognuno di noi è passato per questa fase, e magari siamo pochi ad ammetterlo per vergogna, pudore... Io stessa ricordo bene di averlo fatto da bimba...e non ho remore a dirlo nè ad ammettere che a volte anche adesso ne sento il bisogno..Ma (pur ricordando che a volte mia mamma mi guardava "di traverso"..quindi, naturalmente, non concordava...)oggi so che in qualche modo mi è stato utile anche a conoscere meglio me stessa, fisicamente, sessualmente, psicologicamente.. Quindi,ripeto concordi io e mio marito, non abbiamo il "problema" nei confronti della bimba, ma solo vogliamo cercare con l'aiuto di persone competenti il modo migliore per evitarle problemi ed imbarazzi con il mondo che la circonda.
Se dopo un altro tentativo di dialogare con la bimba, monitorandola anche con l'aiuto delle maestre, dovessimo constatare che non ci sono miglioramenti sarà nostra cura e dovere rivolgerci di persona allo specialista che ci ha indicato. Grazie ancora di cuore.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Sì, avevo capito chiaramente che il suo uso della parola "pericoloso" si riferiva a quanto dice. Ma la vostra, pur essendo una comprensibile preoccupazione di genitori, è l'ipotesi che ha meno probabilità di realizzarsi. Intendo dire che è improbabile che il comportamento di vostra figlia possa attrarre o incoraggiare dei malintenzionati: questi individui le loro vittime se le vanno a cercare comunque.

È più probabile, invece, che l'abitudine ormai ben instaurata della vostra bambina possa crearle in futuro non tanto un trauma, ma altri tipi di problemi.

Ad esempio proprio ieri ho parlato con una donna che, essendosi portata dietro questo comportamento masturbatorio di autogratificazione da bambina fino all'età adulta, adesso ha difficoltà perché le viene da serrare le gambe durante i rapporti, e non riesce ad aprirsi e lasciarsi andare. Comprenderà come questo non sia un "trauma", ma che tuttavia possa costituire un disturbo molto fastidioso.

Per cui io andrei subito dallo specialista, senza aspettare oltre. Se fino ad adesso non siete riusciti a trovare le modalità comunicative adatte per sbloccare il problema - perché è esattamente di questo che avete bisogno - è improduttivo aspettare ancora, e potreste invece fare molto più rapidamente con il suggerimento giusto. Da qui purtroppo non si possono fare interventi diretti, dovete necessariamente contattare uno specialista di persona.

Cordiali saluti
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Dr.ssa Giselle Ferretti Psicologo, Psicoterapeuta 615 14 22
Gentile signora,

È probabile che si verifichi un problema di comunicazione:prescrivere il limite (a scuola no!)in modo poco autorevole (non autoritario) per il timore di rendere anormale qualcosa di naturale.

È difficile distrarre i bambini da un'attivita' che ritengono molto piacevole, qualunque essa sia. La masturbazione pone pero' i problemi che sia lei che suo marito mostrate di comprendere molto bene.

Potreste rivolgervi ad un professionista anche per analizzare i vostri timori,ma soprattutto per valutare un modo più efficace di comunicare con la bambina.

Un cordiale saluto

Dott.ssa Giselle Ferretti Psicologa Psicoterapeuta
www.giselleferretti.it
https://www.facebook.com/giselleferrettipsicologa?ref=hl

[#5]
dopo
Attivo dal 2009 al 2016
Ex utente
Ringrazio ancora per l'attenzione prestata ed i consigli dati. Ci rivolgeremo al più presto ad uno specialista, soprattutto per cercare di farci aiutare nel comunicare, in merito a questo problema, con la bambina. Restiamo comunque del parere che la sua sia solo una "risposta" ad un disagio psicologico che può scaturire da momenti particolari, quali solitudine, noia, ed altro che ho però esposto in un altro quesito posto su questo sito, sul quale spero avere un parere utile quanto quelli appena letti. In tutto ciò vorrei sottolineare quanto la nostra famiglia sia unita, "normale", senza problematiche particolari che possono influire sulla serenità dei componenti, e soprattutto delle nostre figlie. Un saluto cordiale ed un grazie ancora di cuore.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Restiamo comunque del parere che la sua sia solo una "risposta" ad un disagio psicologico che può scaturire da momenti particolari, quali solitudine, noia
>>>

Mi permetta di farle notare una cosa molto semplice, e cioè che la masturbazione produce piacere. Ogni comportamento che provoca piacere tende a essere ripetuto nel tempo, il piacere è una cosa che giustifica se stessa e che non richiede necessariamente spiegazioni alternative quali disagio, solitudine, noia o problemi familiari.

Il problema è, invece, che quando queste ripetizioni sono troppo frequenti allora si deve intervenire, perché ogni cosa diventa disfunzionale se portata all'estremo, anche quando è piacevole.

La invito pertanto a non cedere alla tentazione di dare interpretazioni anzi tempo al comportamento della sua bambina, almeno non fino a quando sarete riusciti a risolvere il problema.

Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2009 al 2016
Ex utente
Si, certo.. non interpreti il mio pensiero come un voler a tutti i costi giustificare e dare un senso positivo al comportamento di mia figlia.. Il mio era solo un voler mettere nel conto totale della situazione anche alcuni punti che (nel mio essere "ignorante" in materia) immagino possano aiutare chi mi legge a far più chiara la situazione, considerando che ci stiamo scrivendo, e non c'è quindi il riscontro visivo e di un colloquio più approfondito e "vero"..
Rinnovo i ringraziamenti e la riconoscenza per l'aiuto da voi fornito. Cordiali saluti, a presto
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Giustissimo, e scrivendosi senza essere faccia a faccia si può correre anche il rischio di qualche piccolo fraintendimento!

Prego, e stia bene.

Cordiali saluti