Problema decisionale

Salve volevo chiedere un consulto perché mi trovo in un momento di difficoltà decisionale e sentimentale.
Sto terminando una storia sentimentale con una ragazza straniera che amo molto.
Questa relazione è nata 4 anni fa durante i quali più volte sono stato nel suo paese e anche lei è venute in Italia per una volta ed un’altra si è trattenuta per 3 mesi nei quali abbiamo provato a convivere.
Al termine di questa convivenza, io non ho saputo prendere una decisione che ho procastinato per qualche mese dopo i quali le ho detto che era meglio non considerarsi più fidanzati.
Gran parte delle difficoltà che mi hanno portato a non decidere derivano dal fatto che sono stato molto influenzato dalla mentalità di mia madre riguardo alle straniere, cioè lei non riesce ad accettare di buon grado una mia relazione con ragazze straniere, anche se ultimanmente parlandone sembra un po' più flessibile.
Cosi è stato, però la relazione anche se a livello amichevole è continuata (telefonicamente e per chat) fino a qualche giorno fa dove preso da un momento di “lucidità” ho deciso che finalmente andava data una piega definitiva a questa storia cioè o dentro o fuori definitivamente.
Io mi sentivo disposto ad affrontare le difficoltà che questo tipo di relazioni impone ed eventualmente anche a trasferirmi nel suo paese.
Quando le ho presentato la mia proposta lei ha da prima titubato chiedendomi come mai questo cambio repentino e poi si è “buttata” sulla difensiva dicendomi che lei non era più disposta a muoversi dal suo paese.
Io puntavo più sulla possibilità di un incontro per poter parlare faccia a faccia e verificare se effettivamante i nostri sentimenti erano ancora gli stessi, così lei vedendomi ancora in difficoltà sotto questo punto di vista ha deciso che, nonostante il suo amore non sia svanito, ma come dice lei solo trasformato, non ritiene più di investire energie in questa relazione.
Sono conscio che questi anni di tiritera hanno sicuramente minato i suoi sentimenti ma il mio dubbio è che il suo amore non sia del tutto trasformato: la mia sensazione è che sia solo “tappato” e non vorrei che questo fosse solo una richiesta di una prova d’amore (che tra l’altro lei ha sempre sognato).
Quindi io sarei disposto ad investire in questo viaggio (si tratta di attraversare l’oceano) per poterla convincere di persona… ma ho paura che nonostante tutto mi possa rifiutare….so che la decisione è mia soltanto ma il mio dubbio è capire se effettivamente ho delle speranze o meno perché sinceramente vorrei evitare una bordata come potrebbe essere quella del suo rifiuto.
Spero, nonostante tutto, di aver dato una descrizione abbastanza esauriente per avere dei vostri suggerimenti in merito.

Ringrazio fin da ora e saluto
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile utente, è difficile dare una risposta certa ai suoi dubbi. Ciò che si può dire è che in amore, come in altre situazioni della vita, esiste una cosiddetta finestra d'opportunità. Tale finestra si apre e resta aperta per un po', poi si chiude di nuovo.

Nel caso degli stranieri c'è la complicazione aggiunta dalla barriera culturale. Come per sua madre, anche per questa donna dev'essere stato difficile fidarsi di qualcuno che non è del suo paese. E quando lei ha chiuso la storia, dev'esserci rimasta molto male.

>>> sinceramente vorrei evitare una bordata come potrebbe essere quella del suo rifiuto.
>>>

Invece io credo che dovrebbe prepararsi a quest'eventualità. E questo non perché lei è straniera, ma perché in amore il rifiuto fa parte del gioco. È una delle regole, e bisogna essere disposti ad accettarla, se si vuol giocare.

Tutto questo non per dirle che lei non ha più chance con questa persona. Può senz'altro continuare a rimanere in contatto con lei e farle presente che ci ha ripensato. Ma in maniera discreta e misurata, senza pretendere nulla. Stia tranquillo che se questa donna tiene ancora a lei, glielo farà capire in maniera inqeuivoca.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio il dottore per il suo intervento.
Immagino la difficoltà di poter esprimere un giudizio su di una storia che lunga 4 anni...
Giusto per chiarire ulteriormente, in pratica nell'ultima telefonata le ho detto che se non vuol sapere più della nostra relazione in pratica io non mi sarei fatto più sentire (anche perchè se non posso ottenere nulla non posso continuare a stare legato a lei).
Quindi a meno che non la richiami io non credo che si farà sentire.

Riguardo al rifiuto non mi fa paura in sè e per sè perchè ovviamente fa parte del gioco, ma in quanto avverrebbe in una situazione in cui io mi troverei senza appoggio, cioè non potrei contare su nessuno per un conforto.

Cordialmente

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> se non posso ottenere nulla non posso continuare a stare legato a lei
>>>

Questa mi sembra una considerazione opportuna, visto soprattutto che lei è tornata al suo paese. A distanza è in ogni caso più facile mantenere un'amicizia, che un amore.

Io credo, indipendentemente da questa storia, che lei debba guardare avanti e pensare al futuro. Dalle sue parole mi pare d'intuire che lei avesse investito molto nel rapporto con questa persona, e che ora si sente solo, senza appoggio e forse anche un po' in colpa, per essere stato lei a troncare. Ma a questo punto la cosa migliore è farsene una ragione e andare avanti.

Cordiali saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Credo che è andato al nocciolo della questione...
Il senso di colpa per un'occasione sprecata è grande.

Inoltre mi trovo ad una certa età a dover ripartire da zero soprattutto considerando che non sono mai stato un mostro di espansività e dialettica cose che facilitano almeno in partenza nelle relazioni...
L'obiettivo sarebbe tirare una linea e ripartire ma se già parto con la zavorra dei dubbi sarà più difficile.

Per quanto riguarda la ragazza ormai son quasi 3 anni che è tornata al suo paese, ed anzi ha mostrato una grande pazienza nell'aspettarmi... tra l'altro fino a che la situazione è rimasta in stand-by (cioè fino a una decina di giorni fa)quando la chiamavo mi faceva capire che le faceva piacere e che non le ero indifferente, per questo pensavo di avere ancora una certa speranza.
Tra l'altro quando le ho detto che non mi sarei fatto più sentire si è messa a piangere perchè mi diceva che mi considerava come un a persona di riferimento con cui si sentiva a suo agio a parlare dei suoi momenti di difficoltà come con nessun altro.

Grazie

Cordiali saluti




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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Proprio perché non è più un ragazzo, continuare a struggersi nel senso di colpa per l'occasione perduta non l'aiuterà a guadagnare tempo. Lei ora ha bisogno di rimettersi in movimento. Agire di più e pensare di meno. E come disse il poeta, non è mai troppo tardi per avere un'infanzia felice.

Se sente di non essere espansivo e di avere difficoltà nelle relazioni sociali, sappia che non è troppo tardi per imparare. Purché sia disposto a farlo, naturalmente.

Dei consulti con uno psicologo potrebbero esserle molto utili, in proposito.

Cordiali saluti
[#6]
dopo
Utente
Utente
I suoi consigli sono certo giusti, tra l'altro ho gia sostenuto delle sedute di terapia purtroppo dal mio punto di vista con risultati abbastanza deludenti.
Comunque, il mio obiettivo di partenza affrontando la situazione con la mia ragazza era di tornare con lei, vedrei quindi logico riuscire a capire se effettivamente questo sia possibile o meno, poi viene tutto il resto...
Grazie
Cordiali saluti
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Invece, per i motivi che le ho detto, le sue priorità dovrebbero essere esattamente rovesciate: prima se stesso, poi gli altri. Compresa la ragazza in oggetto.

Le possibilità di tornare insieme a lei sono probabilmente scarse, e se lei continua a indugiare in questa speranza, rischia d'illudersi e di sprecare altro tempo. Invece, investendo su se stesso, di ragazze potrebbe trovarne molte altre, anche più interessanti di quella.

Il fatto che abbia avuto un'esperienza deludente con un terapeuta non significa che non ne esistano, in grado d'aiutarla. Perciò, io mi darei almeno una seconda possibilità.

Cordiali saluti e molti auguri
[#8]
dopo
Utente
Utente
Non vorrei sembrarle ostinato, ma io vedevo il mio "rilancio" atteraverso la scelta di proseguire la relazione cioè per me già il fatto di aver preso una decisione mi sembra una netta evoluzione della mia personalità.

Ad essere onesto ho già affrontato 2 terapie con 2 terapeuti differenti però non so... io non mi sento una persona con delle problematiche particolari, probabilmente non hanno saputo stimolare in me quelle reazioni di cui avrei bisogno.
Qui sul sito ho letto un articolo sulla terapia breve strategica, se non erro scritto proprio da lei: pensa che per il mio caso questo tipo di terapia possa dare dei risultati concreti?
Grazie ancora per il suo intervento
Cordiali Saluti
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> già il fatto di aver preso una decisione mi sembra una netta evoluzione della mia personalità.
>>>

Ma questa non è una decisione, è una non-decisione. È una decisione di guardare non avanti, ma indietro. E comunque è arrivata troppo tardi.

>>> probabilmente non hanno saputo stimolare in me quelle reazioni di cui avrei bisogno.
>>>

Questa è certamente una cosa possibile. Ma dipende anche da quanto lei è motivato a cambiare, come per chiunque si rivolga a uno psicologo.

>>> Qui sul sito ho letto un articolo sulla terapia breve strategica, se non erro scritto proprio da lei: pensa che per il mio caso questo tipo di terapia possa dare dei risultati concreti?
>>>

Il modello breve strategico non è soltanto un modello psicoterapeutico, ma è adatto anche a situazioni dove non ci sono patologie vere e proprie.

Nel suo caso non si tratta d'ostinazione, ma di mancanza di possibilità di scelta. Lei sta continuando a ripensare a questa ragazza perché, evidentemente, non ha per le mani altre scelte che l'attraggono. Ad esempio, se stesse già uscendo con altre ragazze, avrebbe altro a cui pensare. Invece, continuando a rimuginare sui bei tempi andati, mantiene l'immobilismo illudendosi di essere ancora in attività.

In questo senso qualunque tipo di aiuto psicologico breve, focalizzato sul problema e su criteri d'efficacia ed efficienza, può certamente tornarle d'aiuto. Quindi anche quello breve strategico.

Può sempre fare un primo colloquio iniziale, far valutare il suo caso dal professionista, e poi decidere se continuare o meno.

Adesso, purtroppo, devo pregarla di essere comprensivo se non potrò concederle altro spazio, a beneficio anche di altri utenti. Se un domani le cose dovessero cambiare o avesse altre domande, potrà sempre riscriverci.

Cordiali saluti
[#10]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio per il tempo dedicatomi, anzi effettivamente mi rendo conto che è stato esagerato considerando un soggetto come me che per 3 anni tiene in sospeso una relazione e poi tutto d’un tratto si decide e pretende anche che dall’altra parte si sia pure d’accordo.
Ma tant’è… sarebbe bello vivere senza i senzi di colpa, senza il passato che ti ritorna davanti ad ogni ragazza che incontri e pensi potrebbe essere una nuova speranza, ma 5 minuti dopo che non le hai detto niente ti rendi conto che è solo un’altra occasione che svanisce…
Forse non sarò psicologicamente “corretto”e francamente non me ne importa niente, ma secondo me la mia terapia sarebbe prendere il primo aereo e riconquistare la mia ragazza e ripartire da zero là con lei e finalmente creare la mia vita giorno per giorno.
No, non ho ponti da tagliare o insoddisfazioni da ripianare perché non ho niente da rimproverami di quello che ho fatto nella vita…
mi è mancato solo un po di “fortuna” in amore e del sano egoismo al momento opportuno sul lavoro.
Allora perché rompo tanto le scatole e non parto??? La verità è che non lo so, so solo che non mi viene la forza per farlo… ma non voglio tediare oltre, mi congeto e ringrazio ancora una volta per lo spazio concessomi.
Saluti
[#11]
dopo
Utente
Utente
Mi scuso per lo "sbotto" con il dr. Santonocito, ma purtroppo la pressione interiore in questo momento mi gioca dei brutti scherzi.
Volevo chiedere al dottore se l'unico centro in Italia che applica la terapia breve strategica è solo quello di Arezzo oppure ci sono altri centri o terapeuti... o anche lei stesso.
Ringrazio e saluto