Se mi verranno prescritti antidepressivi è assolutamente sconsigliata una gravidanza

Buongiorno-
nel 2002 ho sofferto di depressione curata con successo con sereupin una pastiglia la sera per 5 mesi, poi mezza per altri 5 mesi fino a sospensione, con appoggio di psicologo.
Sono comunque una persona tendenzialmente ansiosa,mai spensierata, rari pensieri positivi ed il bicchiere è sempre mezzo vuoto.
Ho sempre giustificato questo mio stato giudicandolo il mio modo di essere.
1- L'altra settimana ho avuto forse (leggendo qui i consulti) un attacco di panico..mi sentivo agitata, era caldo, prima mi sono sdraiata sul letto, l'ansia non passava..ho fatto una doccia e mi sono risdraiata sul letto..alla fine questa smania (non riuscivo a stare ferma) è passata con un pianto..ma ho avuto paura di perdere il controllo.
2- sabato ero NELLA CORSIA OPPOSTA ad una lunga fila per tamponamento in autostrada..ed ho avuto paura di trovarmici io..dicendomi " se succede a me, sarò in grado di stare 2/3 ore in fila, senza uscita!? con questo caldo" ripeto ero nella corsia opposta..quindi un pensiero che NON mi riguardava in quel momento.
3- stesso giorno della fila, a pranzo..un abbassamento di pressione o di zuccheri (non avevo fatto colazione) e mi è presa l'ansia..tremore,sudorazione e mi dicevo:
ora mi svengo, mi sento male..non mi passa, perdo il controllo.
Non so se mi sentivo male fisicamente ed ho avuto paura, oppure mi è preso un attacco di panico che mi faceva sentir male..non so se mi sono spiegata bene, qual è la causa e quale l'effetto?
Questi sono gli episodi, a dire il vero NON mi sento come nel 2002 a me sembra di stare benino..
Sono una persona che si fa mille domande, non vivo mai alla giornata..non sono mai serena..
ho 35 anni devo fare un figlio non lo dedo fare, lo voglio non lo voglio(sono sposata da 6 anni) mi verrà non mi verrà..e se poi non è sano,e se mi viene una depressione e gli faccio del male..e se mio marito mi lascia..
Capisco che forse non ho nemmeno la tranquillità per affrontare 9 lunghi mesi di gravidanza..
Le domande sono due:
1) Pensate abbia bisogno di andare dallo psicologo?
2) se la risposta è affermativa..se mi verranno prescritti antidepressivi è assolutamente sconsigliata una gravidanza?oppure esistono antidepressivi che si possono prendere in gravidanza?
Grazie per un vostro consulto
[#1]
Dr. Vincenzo Menniti Psichiatra 126 2
Cara signora,
dal post che ha inviato traspare un livello elevato di ansia con sintomi dello spettro panico-agorafobico con rimuginazioni sugli eventi passati e presenti in chiave pessimistica e dubbi sul futuro. Credo che abbia bisogno di una rivalutazione psichiatrica per fare in modo che possa raggiungere uno stato di equilibrio e successivamnte programmare una gravidanza. Per quanto riguarda l'uso di antidepressivi in gravidanza, sarà lo psichiatra, e non lo psicologo, che nel caso li prescriverà, le potrà illustrare l'eventuale tossicità degli stessi sul feto in formazione, e nel caso consigliarle l'uso di quei farmaci che non hanno controindicazioni nell'assunzione durante il periodo di gestazione.

Cordiali saluti
dott. Vincenzo Menniti

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno-
la ringrazio per la sua risposta, anche se mi pesa un pò ammettere che sono ricaduta in depressione..addirittura :con sintomi dello spettro panico-agorafobico che mi sembra una cosa grave..
Mi domando se una volta entrati in questo tunnel, se ne esce mai definitivamente.Essere pessimisti ed avere dubbi sul futuro non è normale?oppure i sintomi sono del tipo : disturbo ossessivo compulsivo..
Seguirò comunque il suo onesto e professionale consiglio e contatterò lo psichiatra,
Ho letto che lei ha specializzazioni per i disturbi della sfera sessuale (ora non so se è corretta questa definizione..)perchè credo di avere qualche problemino anche lì..
farò un passo alla volta.
Carissimi saluti e grazie di nuovo.
[#3]
Dr. Vincenzo Menniti Psichiatra 126 2
Cara signora,
comprendo che possa dar noia esser disturbati da sintomi e stati d'animo che ormai sembravano appartenere solo al passato. Ma a volte una serie di situazioni o solo la predisposizione costituzionale a questo tipo di disturbi possono determinare il ripresentarsi dei sintomi d'esordio. Mi sento di tranquillizzarla in quanto se in passato ha risposto ad una terapia quasi "omeopatica", vuol dire che ci sono tutti i presupposti per poter riacquisire lo stato di benessere precedente.
Badi bene che quello che le proponevo nel precedente post non era una diagnosi, bensì una possibile spiegazione dei sintomi da lei riportati. Un bravo medico non può fare diagnosi a distanza...quel tipo di lavoro lo lascerei ai cartomanti!!!!
Per quanto riguarda i disturbi pertinenti la sfera sessuale,non avendoli chiaramente espressi ,mi sento di dirle, senza entrare nello specifico, che molto spesso le problematiche sessuali sono secondarie ad uno stato di umore alterato o ad una elevazione dello stato d'ansia.
Dunque, come già accennato precedentemente, il primo passo che farei, sarebbe quello di rivolgermi ad un bravo psichiatra, che dia un nome al suo malessere e che le "cucia" addosso la cura più adatta.

I miei migliori auguri.

Cordiali saluti
dott. Vincenzo Menniti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Buonasera-
Sì..comprendo :-) difficile capire un cervello a distanza..
Sono abbastanza serena, grazie alle sue parole, e forse anche al fatto che non mi sento come nel 2002 ...(credo di aver capito prima i sintomi) quando non vedevo l'ora di arrivare a sera per prendere il sereupin,perchè speravo che un giorno dopo l'altro mi avrebbe aiutato..e chiaramente avevo fretta di stare bene.
Per quanto riguarda la predisposizione costituzionale cosa significa?
Una cosa fisica, tipo bassi livelli di serotonina..oppure una mente debole?che solo piccoli stress provocano ricadute..
(nel 2002 l'effetto scatenante fu la perdita del padre..credo)
Per quanto riguarda la sfera sessuale, l'argomento sarebbe vasto..diciamo per riassumere,che per me non è mai stato quel gran divertimento che tutti descrivono..diciamo una bellissima dimostrazione di amore, ma niente di sconvolgente..a volte amiche mi raccontano di estasi, di passioni travolgenti in luoghi inconsueti, per me è fantascienza pura..
Raramente prendo l'iniziativa (mai praticamente, non ne sento alcuna necessità)se non per essere più vicina al mio compagno, ma mai, dico mai per piacere fine a se stesso.
Scusi il disturbo,e grazie mille per gli auguri che raccolgo incrociando le dita.
Cari saluti
[#5]
Dr. Vincenzo Menniti Psichiatra 126 2
Cara signora,
parlando di "predisposizione", mi riferivo alla componente organica, all'assetto neurotrasmettitoriale, in parole povere alla nostra costituzione fisica, che può predisporre per determinati tipi di disturbi. Oggi la più accreditata ipotesi sull'origine dei disturbi psichiatrici è quella biopsicosociale: cioè una predisposizione genetica insieme a stressors psicologici e al surround sociale determinerebbero il disturbo psichico. Sicuramente soffrire di disturbi psichici non è indice di "debolezza mentale" come lei mi chiedeva: tenga presente che una serie infinita di personaggi di successo, in ogni campo dello scibile umano, hanno sofferto e soffrono di disturbi dell' umore e d'ansia; per citarne alcuni: Virginia Woolf, Van Gogh, Curt Cobain, Marilyn Monroe, e per giocare in casa le ricordo il grande Vittorio Gassman, Sandra Mondaini, Carlo Verdone, Ornella Vanoni ecc....!!!
Per quanto riguarda la sfera sessuale, entrano in gioco tanti e tali fattori che sarebbe più che azzardato formulare una ipotesi sulle sue problematiche. Sicuramente come le accennavo nel post precedente, la flessione del tono dell'umore e l'incremento dell'ansisa giocano a sfavore di una sessualità soddisfacente e gratificante.


Cordiali saluti
dott. Vincenzo Menniti
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