Vaginismo

Buongiorno, sono una ragazza di 29 anni e credo di soffrire di vaginismo. Ho intenzione di iniziare -nella speranza che questo possa aiutarmi a risovere il mio problema- una psicoterapia ma non saprei a chi rivolgermi. Potreste consigliarmi professionisti o centri validi nella zona di Roma e Castelli Romani?
Grazie infinite.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile utente, può iniziare consultando in rete liste pubbliche di psicologi/psicoterapeuti, come quella degli iscritti a questo sito.
Preferiamo non dare nominativi diretti, in pubblico, se desidera questo dovrebbe contattarci privatamente.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Giselle Ferretti Psicologo, Psicoterapeuta 615 14 22
Se il problema fosse effettivamente quello che lei dice, avrebbe bisogno di uno psicoterapeuta specializzato in sessuologia.

Tuttavia, per avere una indicazione precisa può rivolgersi ad uno psicologo a cui spiegare direttamente il suo problema. Sarà lui che eventualmente la indirizzerà allo specialista più adatto, medico o psicoterapeuta.

Può cercare nell'elenco dei professionisti di questi sito, oppure nell'elenco degli iscritti all'Albo degli psicologi della sua regione.

Cordialmente,

Dott.ssa Giselle Ferretti Psicologa Psicoterapeuta
www.giselleferretti.it
https://www.facebook.com/giselleferrettipsicologa?ref=hl

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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(..)credo di soffrire di vaginismo. (..)

Gentile ragazza, che intende per "credo"? non c'è stata una diagnosi? se no dovrebbe prima parlarne con il suo ginecologo di riferimento per escludere possibili cause organiche.
Dopo, uno psicologo specializzato in sessuologia sarà lo specialista di riferimento
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#4]
dopo
Utente
Utente
Quella del vaginismo, in effetti, è un'ipotesi che ho creduto di poter avanzare io, senza essere mai stata dal ginecologo. Non sono del tutto sicura di avere specificamente questo disturbo ma so che sono perseguitata da questa sorta di paura, come un ribrezzo che mi fa rifiutare anche il pensiero specifico dell'atto in sè, ogni sua visualizzazione e, ovviamente, la sua realizzazione, il che sta distruggendo la mia vita sentimentale e affettiva.
Sui siti dove si parla di questo disturbo leggo di donne che suggeriscono rimedi fai-da-te per eseguire una dilatazione progressiva e questo mi crea ancora più scoraggiamento perchè, nel mio caso, è proprio l'impossibilità di avvicinamento il problema che mi impedisce di avere rapporti. Devo considerarmi un caso disperato? Potrò guarire? e in quanto tempo?
Grazie a tutti per gli interventi.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Da ciò che dice, sembra che lei non abbia mai avuto un rapporto sessuale. Il vaginismo consiste nel provare dolore durante la penetrazione, ma se lei non può nemmeno *pensare* alla penetrazione, si tratta di un problema un po' diverso.
Non è un caso disperato, stia tranquilla, ma potrebbe diventarlo insistendo a voler fare da sola, informandosi per conto suo su internet e spaventandosi ancora di più.
Si affidi a un professionista, come le è già stato indicato, e vedrà che sarà tutto più semplice.
Unica avvertenza: s'informi prima sulla competenza del collega in materia specifica di disturbi sessuali.

Cordiali saluti
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(..)Sui siti dove si parla di questo disturbo leggo di donne che suggeriscono rimedi fai-da-te (..)

gentile ragazza i rimedi fai da te hanno la sola funzione di peggiorare il problema cosi' come la ipotesi autodiagnostiche.
Si affidi ad uno specialista.
saluti
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
la diagnosi di vaginismo, non viene fatta dal ginecologo, ma dal sessuologo clinico, perchè non prevede alcuna anomalia dei genitali interni ed esterni.
Il vaginismo,è un insieme di dolore, ansia, paura, paura del dolore e della paura, paura del coito e dell’intimità.
Al suo esordio,spesso non viene riconosciuto né dalla donna,né dal suo partner,viene spesso confuso con un evitamento dell’intimità su base ansiosa e/o morale o, viene letto come un comportamento tendente alla capricciosità ed all’infantilismo.
Le donne che ne soffrono, sono donne dilaniate dalla sofferenza psichica e fisica, smarrite,confuse, abitate dall’angoscia e dal senso di colpa e di inadeguatezza nei confronti dei loro partners.
La terapia è psicosessuologica, non auto-medicamenti, la sessualità, è un universo complesso e non si può rilegare a ginnastica pelvica.
Consulti un sessuologo clinico, le risolverà il problema.
Auguri.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#8]
dopo
Utente
Utente
Si, non ho mai avuto un rapporto sessuale completo e non ho mai sperimentato la penetrazione perchè mi sono sempre dovuta fermare prima a causa di questo rifiuto quasi incondizionato. Stavo pensando di chiedere un consulto -almeno orientativo- allo psicologo presso cui sono stata in terapia anni fa' ma al momento è all'estero e credo che potrò reperirlo ormai a fine mese. In alternativa potrei chiedere a Lei scrivendole al suo indirizzo e-mail?
Grazie ancora.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Certamente, può contattare me oppure gli altri colleghi che le hanno risposto.

Cordiali saluti
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Faccia pure.
Le ricordo che la terapia sessuologica deve effettuarla un sessuologo clinico, meglio ancora che sia anche psicoterapeuta, il vaginismo( se di questo staimo parlando), presenta un quadro complesso e va trattato con competenza.
La terapia è un percorso psico-sessuologico volto a lavorare su tre fronti contemporaneamente:
il CORPO,decondizionando lo spasmo vaginale , con mansioni di conoscenza e familiarità del proprio corpo; la PSICHE, lavorando in seduta sull’aspetto intrapsichico della donna,sull’immaginario e sulla fisicità in genere e,per ultimo,ma non per importanza,
si lavora sulla RELAZIONE all’interno della quale si manifesta la disfunzione,investigando con la coppia le dinamiche che muovono il legame e che mantengono il talamo immodificato.
Ancora auguri
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dopo
Utente
Utente
Un'ultima domanda: dove posso trovare gli indirizzi e-mail per scrivervi in privato?
Grazie ancora.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Nei rispettivi siti, di ognuno di noi