Il padre e i figli

Buongiorno, vorrei un parere, se possibile. E' normale che 2 figli di 19 e 22 anni, figli di genitori separati, si comportino col padre come se a loro fosse tutto dovuto? Mi spiego meglio: in casa non fanno niente, vengono a pranzo o cena quando vogliono e lo comunicano all'ultimo momento. Ad esempio telefonano alle 19 per dire che alle 19.45 deve essere pronta la cena perchè loro devono andare al cinema e il padre alle 19 stava ancora facendo la spesa. E ordinano anche quello che vogliono mangiare. Questo è uno dei tanti esempi. Io sono la compagna di questo padre e trovo che non sia giusto il comportamento dei figli e mi fa tanta
rabbia vedere il mio compagno così accondiscendente in tutto, vedere che non pretende un aiuto dai figli ormai grandi, dopo una giornata di 12/13 ore di lavoro. Secondo me sbaglia il mio compagno, vorrei un suo parere se possibile. Se le servono altre esempi glieli fornirò. Ringraziando anticipatamente, cordialmente la salto.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile utente,
Può spiegare meglio la composizione del nucleo?
I ragazzi vivono solo con il padre? Oppure anche lei fa parte del nucleo convivente?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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dopo
Attivo dal 2008 al 2016
Ex utente
Buongiorno, le spiego la situazione più dettagliatamente. Io sono la compagna non convivente. I ragazzi vivono un pò con la madre e un pò con il padre. In questi ultimi dieci giorni sono solo col padre, poichè la madre è in ferie. I ragazzi in questi giorni scelgono se andare a dormire nella casa della madre o restare a dormire col padre. Anche per il mangiare decidono se mangiare col padre oppure arrangiarsi da soli. L'ultimo esempio di ieri sera è stato quello che le ho descritto prima: alle 19 mentre stava facendo la spesa e il figlio di 19 anni gli ha telefonato per dirgli che voleva delle crepes, il padre ha girato un paio di negozi per trovargliele(senza esito), alle 19.30 lo chiama il figlio più grande dicendogli che sarebbe arrivato a cena con la sua ragazza e che doveva essere pronto per 19.45. Oppure lo chiamano dopo che lui ha preparato pranzo o cena per dirgli che non vanno a mangiare. A me sembra di vedere un servo sempre a disposizione dei voleri dei figli.
C'è anche da dire che non gli fanno mai trovare la tavola apparecchiata e non parliamo poi di sparecchiare tavola. Il figlio grande si fa servire il caffè nella sua camera. Per me sono cose fuori dal normale. E' possibile che il padre si senta in colpa per la separazione e cerchi in tutti i modi di accontentare i figli? Secondo me è sbagliato. Spero di averle dato spiegazioni sufficienti della situazione. In attesa di una Sua cortese risposta, porgo cordiali saluti.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Signora,
il suo sconcerto è comprensibile, tuttavia sono i genitori biologici ad avere il dovere di occuparsi dell'educazione dei figli e a stabilire le regole.

La sua ipotesi rispetto ad un comportamento del suo compagno dettato da sensi di colpa è plausibile, così come anche altri elementi (che da qui non è possibile conoscere né esaminare) possono concorrono a determinare l'attuale situazione.

La sua posizione di compagna non convivente non è facile (ma lo sarebbe anche se convivesse), poiché se da un lato si accorge di comportamenti per lei inaccettabili, dall'altro intervenire non sarebbe proprio.

Dovrebbe essere appunto il suo compagno a rendersi conto della situazione e, se per lui fonte di sofferenza e disagio, trovare soluzioni adeguate per portare un cambiamento allo stato attuale delle cose. Ma, il comportamento che mette in atto è probabilmente funzionale a mantenere un equilibrio (seppure, da come sembra, non proprio) nel rapporto con i figli.


Cordialmente
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dopo
Attivo dal 2008 al 2016
Ex utente
La ringrazio della Sua risposta, mi dispiace soltanto vedere il mio compagno, che stanco dopo una giornata di lavoro, si trova tutto da fare senza alcun aiuto da parte dei figli che hanno scambiato la casa del padre per un albergo/ristorante. O forse sono io che non accetto questo tipo di cose. Anche io ho un figlio grande, ma quando aveva 17/18 anni, io arrivavo a casa dal lavoro e trovavo tutto pronto, visto che io tornavo a casa dal lavoro un paio d'ore dopo di lui. Comunque cercherò di non interferire
anche se a volte lo trovo difficoltoso. Grazie
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
E' inevitabile che lei se ne dispiaccia, i suoi sentimenti sono assolutamente comprensibili, così come altrettanto comprensibile è la sua difficoltà a non interferire.

E certo, il paragone con suo figlio, rende ancora più evidente ai suoi occhi la situazione.

Cordialmente