Il neurologo qualche giorno fa mi ha detto che non c'è niente dal punto

Sono un ragazzo di 30 anni, alto 1.72 e peso 64 kg.
Fidanzato con una ragazza da circa due anni e mezzo.
E' una relazione particolare, nel senso che le famiglie di entrambi si conoscono già; ma la mamma di lei non mi fa uscire la figlia ed io sono costretto a vederla con famiglie connesse soltanto la domenica.
Inizialmente la situazione mi soddisfava.
Lo scorso autunno ha iniziato ad andare all'università ed io ho inziato una fase di forte gelosia e paura di perderla (riflettendo ciò che già mi successe nella precedente storia) che hanno minato le mie sicurezze e mi hanno reso sempre più insicuro (ho perso 4 kg). Adesso dopo più di un anno dall'inizio di questa fase continuo a sentirmi sempre più svogliato, demotivato, triste e continuo a vivere esclusivamente per la domenica o per le chiamate serali con la mia ragazza.
Mi sto sempre più isolando, sento mancanza di volontà di fare qualsiasi cosa e di concentrarmi. Mi sento molto insicuro di me. Non riesco più ad accettarmi, mi vedo magro (penso in effetti di aver perso qualche chiletto di muscoli ed averlo sostituito con qualche chiletto di massa grassa) ed ho paura di continuare a perdere i capelli (paura che comunque non mi abbandona da quando sono adolescente).
Ho fatto una trafila di visite neurologiche in quanto dopo aver assunto xanax per 3 settimane ed averlo interrotto ho iniziato ad avere paresteesie e mal di testa.
Il neurologo qualche giorno fa mi ha detto che non c'è niente dal punto di vista fisico, ma che sto attraversando un periodo di depressione.
Mi ha dato da assumere xeristar per una settimana (30 mg) e fino al terzo mese (60 mg).
Mi sono documentato su internet, sento il bisogno di superare questo periodo difficile, visto che da solo (in realtà vado da una psicologa, dalla quale non mi sembra di avere benefici) non ce la faccio.
La mia paura sono gli effetti collaterali...ingrassamento/dimagrimento, sfera sessuale ed eventuale dipendenza.
Vista la situazione descritta, avrei bisogno di un consiglio.
Dove sta il problema?Come risolverlo?
Conviene iniziare con gli antidepressivi?
Riuscirò a mettere alle spalle i problemi e a tornare il ragazzo di prima?
Consigli...
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazzo, lo psicologo, come saprà dal momento che è attualmente in cura da una Collega, non dispensa consigli.
Mi incuriosisce sapere come mai pone qui queste domande, anzichè alla psicologa che vede.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Per avere un ulteriore opinione.
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Il problema è che bisognerebbe valutare accuratamente la situazione.
Se provassi a rispondere a questa domanda:

"Riuscirò a mettere alle spalle i problemi e a tornare il ragazzo di prima?"

Le darei una risposta a vanvera e francamente non mi pare per niente corretto. La Sua psicologa, invece, che la conosce, può rispondere in maniera puntuale alle Sue domande.
Un ulteriore opinione Le serve se non si fida fino in fondo della Sua psicologa. E' così? Ci ha pensato?

Inoltre preciso che per "cominciare con gli antidepressivi" dovrebbe domandare ad un medico psichiatra, NON allo psicologo.

Saluti,