Vomito in caso di agitazione

Mi succede da anni ormai, a seguito di un anno traumatico, di avere continui conati di vomito (in alcuni casi incontrollabili vomito) quando mi trovo di fronto a situazioni nuove, che non conosco, la cosa mi da fastidissimo (il che non migliora le cose) dato che mi ritrovo a rinunciare ad uscite con gli amici, eventuali ragazze, esperienze lavorative e ludiche...non posso essere me stesso e se mi sforzo non riesco sempre a stare meglio, naturalmente il lato psicologico è tutto dato che fisicamente non ho problemi, anzi, se mi capita di vomitare dopo sto benissimo e non ho più problemi, ma chiaramente non fa bene vomitare, quindi mi rivolgo a voi...consigli?
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Dr. Antonio Ceccardi Psicologo, Psicoterapeuta 12
Gentile Utente,

nella domanda che lei ha inoltrato parla quasi esclusivamente del suo problema del vomito.
Il vomito la fa star male, ma il vomito la fa anche star bene "...anzi, se mi capita di vomitare dopo sto benissimo e non ho più problemi...".
Sicuramente il vomito è per lei un meccanismo consolidato che sembra funzionare come una specie di termostato che si mette in moto per "regolare" la tensione emotiva.
Dal poco che si sa di lei è difficile argomentare una risposta esauriente.
Onestamente il consiglio più utile che mi sento di darle è quello di rivolgersi ad uno Psicologo con il quale fare una valutazione più approfondita del problema ed, eventualmente, avviare un percorso di psicoterapia finalizzato non solo a far scomparire il vomito, ma anche, vista la sua giovane età, a comprendere le caratteristiche del suo funzionamento emotivo e psichico e costruire modalità più adattive e funzionali.
Nel suo esclusivo interesse, preciso che la Psicoterapia può essere praticata soltanto da professionisti specializzati.

La saluto cordialmente

Dr. Antonio Ceccardi
www.centroikos.it