sintomi a scuola

Salve,
la mia bambina di quasi 8 anni va volentieri a scuola ma da circa un mese nelle prime due ore di lezione accusa dolori forti alla pancia con nausea e vomito il tutto le passa non solo tornando a casa ma anche rimanendo a scuola.
Non so bene cosa pensare la bimba mi dice che ha vergogna nell'esprimersi e raccontare alle maestre, le insegnanti mi dicono partecipa attivamente a tutto anche alle conversazioni, devo sentire uno specialista o fare finta di niente?
Grazie saluti
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Gentile signora, una visitina dal pediatra certamente la può fare, giusto per stare tranquilla. Se il medico non troverà nulla nella sua bambina, potrebbe trattarsi di un modo per attrarre la sua attenzione (ovviamente inconsapevole). Quindi la prima cosa da fare sarebbe non dare troppo peso alla cosa, per non rischiare di rimbalzarvi l'un l'altra l'ansia. Se il sintomo non scompare da solo entro qualche settimana, allora potrebbe consultare uno psicologo a indirizzo familiare/relazionale.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr. Luca Martis Psicologo, Psicoterapeuta 153 4
Gentile Utente,

spesso i bambini esprimono il Loro disagio tramite sintomi psicosomatici molto simili a quelli lamentati da Sua figlia.

Non volendo fare diagnosi, la sintomatologia di questo tipo, legata al contesto scolastico, è la spia del disagio sperimentato dai piccoli studenti in relazione a tematiche quali:

la capacità di lasciare la Madre;
il rapporto con i compagni;
il rapporto con le Maestre in senso più ampio.

Con molta serenità, richieda un colloquio di consulenza presso il Servizio di Psicologia della scuola oppure presso il Consultorio Familiare della Sua zona.

Cordiali saluti,

Dr. Luca Martis



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Dr.ssa Daniela Siciliano Psicologo 33 1
Cara Signora, come già indicato dai miei colleghi, si rivolga prima al pediatra al fine di escludere problematiche di tipo fisico e intanto rifletta se nell'arco di un paio di mesi qualcosa è cambiato nel vostro nido famigliare (una malattia, una nascita, un cambiamento importante, un cambiamento per la bimba come cambio di casa, cambio di abitudine, lontanza di un parente a cui è legata...).
Rifletta anche se lei è cambiata nell'ultimo mese? ci sono stati eventi che l'hanno impegnata mentalmente e/o fisicamente tanto da modificare anche se di poco il comportamento con sua figlia.
Il mio, è un invito alla riflessione, spesso la causa di malesseri anche lievi (come probabilmente può essere questo)dei piccoli, è legato armonicamente allo stato d'animo della famiglia in cui vive e se subentra qualche variabile, questa, inevitabilmente, avrà ripercussioni anche su di loro. Tali ripercussioni, però preciso, non sempre sono deleterie, anzi spesso è bene che avvengano perchè contribuiscono alla maturazione del soggetto, se accompaganti dalle giuste figure di supporto.
Siamo qui e se vuole ci tenga aggiornati.
Saluti

Dr.ssa DANIELA SICILIANO
Psicologa clinica, Psicodiagnosta dell'età evolutiva e dell'età adulta CTU Tribunale civild di Roma

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile signora,

dalle altre sue richieste di consulto leggo che soffre fra l'altro di ansia, attacchi di panico e astenia e mi associo alla dott.ssa Siciliano nel chiederle se qualcosa è cambiato un mese fa, in particolare se per caso sono peggiorate le sue condizioni o se ha modificato la terapia farmacologica che sta (o stava) seguendo.

I bambini risentono delle condizioni psicologiche dei genitori, quindi potrebbe pensare di chiedere un aiuto psicologico prima di tutto per sè stessa: in questo modo non solo si prenderebbe cura di sè, ma farebbe anche qualcosa di positivo per i suoi figli.

Cordialmente,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Utente
Utente
SAlve vi ringrazio tutti.
Dal pediatra ci sono andata e mi ha detto che la bimba non ha nulla di fisico. Sta bene, vi rispondoo nell'ultimo mese nulla è cambiato abbiamo avuto tre mesi fa la perdita del nonno paterno malato già da anni la bambina mi ha domandato se mi poteva succedere anche a me e a babbo di morire come il nonno le ho tranquillamente risposto dicendole che quando saremo grandi come il nonno potrà accadere ma non ora e le ho sottolineato di stare tranquilla
Pensate che il distacco da casa alla scuola può crearle l'ansia di tornare a casa e trovare qualcosa cambiato in tal senso?
Io non faccio più nessuna cura al momento e ormai da quasi un anno mi sto adagiando sull'apatia poichè purtroppo quello che da 4 anni spero che accada non lo vedo più tanto possibile desidero solo andare via da questo paese e tornare alla mia vita serena di prima ossia a Vaiano qui si soffoca!!!! Non credo che nessun medico mi possa aiutare non ne parlo in casa con nessuno amici non ne ho penso solo alle mie figlie
Grazie ancora saluti
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Come vede, con le sue precisazioni sta lei stessa scoperchiando la pentola e chiarendo il suo disagio. A quell'età, i bambini sono bravissimi ad assorbire le ansie e le angosce dei genitori, ed è quindi perfettamente plausibile che questo sia ciò che sta accadendo. Anche la scomparsa del nonno può aver contribuito.

>>> Non credo che nessun medico mi possa aiutare
>>>

Gentile signora, se non deciderà di lasciarsi aiutare potrebbe rendere un pessimo servizio a sua figlia, per le ragioni già dette, contribuendo a far star male anche lei. Ovviamente senza volerlo.

Come le dice la collega Massaro, il disagio dei bambini è quasi sempre conseguenza del disagio di uno o entrambi i genitori. Perciò, prenda la decisione di consultare un collega psicologo, andandoci magari prima da sola e spiegando la situazione.

Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Salve dottore e la ringrazio crede proprio che con questa apatia come io la chiamo provoco disagio a mia figlia? Ne ho altre due 17 e 15 anni che vanno ascuola e tutto segue il suo decorso si spesso vogliono tornare dove sono nate d'altronde qua hanno trovato tutta una realtà diversa però con la quale alla meno peggio cercano di convivere anche guardando al futuro
Grazie saluti
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
15 e 17 anni sono età molto diverse da 8. Man mano che i ragazzi crescono imparano a rendersi indipendenti dallo stato d'umore dei genitori, ma a 8 anni è troppo presto per riuscirci bene. Non è appropriato paragonare le capacità di difesa di un bambino di 8 anni da quelle di un adolescente.

Non sto dicendo che il disagio della sua bambina più piccola dipende certamente da come si sente lei, da qui è impossibile saperlo, solo che è probabile che sia così. Ma se vuole togliersi ogni dubbio, il modo è semplice: chieda un consulto di persona.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
Salve dottore la ringrazio spero di riuscire nell'intento di togliermi questo dubbio
Grazie Saluti
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dopo
Utente
Utente
Salve la bimba ha continuato a vomitare e per questo il pediatra vuole escludere problemi fisici facendo analisi complete che avremo a giorni.
Abbiamo preso in considerazione il fatto psicologico sotto vari aspetti ed è venuto fuori che le insegnanti non danno la giusta considerazione alla bimba ritenendola grande poichè è autonoma in tutto, non hanno ascoltato neppure me quando ho esposto loro il problema, accusando dei disagi della bimba le sorelle grandi che la torturano.
Questo non avviene, con il medico ne ho parlato e dalle frasi della insegnanti che abbiamo analizzato (del tipo: se non la smettete vi prendo per il pantalone e vi butto giù dalla finestra! Non me lo ha detto la bimba ma la maestra in persona perchè secondo lei non è una frase sbagliata!) ha capito che la bimba ha il disagio in classe, aspettiamo le analisi e poi vediamo il da farsi
Grazie
Saluti
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
L'aspetto psicologico lo avete preso in considerazione con quale professionista?

Cordiali saluti
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Utente
Utente
Salve dottore,
iltutto ne ho parlato con il mio psicologo il quale ha visto anche la bambina
Grazie
saluti
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dopo
Utente
Utente
Salve ecco la risposta degli esami del sangue della bimba:
leucociti wbc 7.20,eritrociti 4.86, emoglobina hb 13.0, ematocrito ht 40.0, mcv 82.3, mch 26.7, mchc 32.5, rdw 13.6, piastrine 219, colesterolo totale 151, colesterolo hdl 48, trigliceridi 84, aspartato aminotransferasi 26, ab antigliadina IgG 1.6, IgA 7.8, ab antiendomisio ema assenti, S-Ab anti transglutaminasi 1.1, ferritina 21.9, antihelicobacter pylori 0.9, allergologia dermatophagoides pteronyssinus 0.01, epitelio gatto 0.00, albume 0.01, arachidi 0.00, pomodoro 0.00, grano 0.01, mela 0.01, kiwi 0.00, forfora di cane 0.02, alternaria alternata 0.01, cipresso 0.00, nocciolo 0.00, olivo 0.00, parietaria 0.01, esame urine colore giallo paglierino, aspetto torbido, ph 5.5, peso specifico 1.013, glucosio 0, emoglobina 0.03, proteine 0, nitriti assenti, corpi chetonici 0, urobilinogeno 0.2, bilirubina 0.0, esterasi =500, sedimento eritrociti 44, leucociti 377, IgG 1190, IgA 93.50, IgM 77.9, urinocultura assenza di sviluppo, feci negativo.
Cosa ne pensa?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Dovrebbe per cortesia inserire i risultati degli esami medici in un'area medica, ad esempio medicina generale o medicina di laboratorio, non in psicologia.

Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Salve, eccomi di nuovo qua escluso il fattore fisico, la bimba sta bene fisicamente, ho richiesto su consiglio del pediatra un colloquio presso il Consultorio Familiare della mia zona. Siamo al quinto incontro ed è risultato per ora che la bimba somatizza tutto! Ha una compagna che la disturba in modo esagerato alla quale non reagisce e molto probabilmente anche al comportamento di due insegnanti.
Adesso dal vomito siamo passati alla fase aria in pancia e diarrea solo nei giorni di scuola quando è a casa non ha nulla, infatti venerdì, sabato,lunedì è stata male domenica e mercoledì non ha avuto nulla , il pediatra mi ha detto non è virus neanche questa volta! Lo neuropsichiatra infantile mi ha dato Levopraid gocce perchè mi ha detto che bisogna intanto salvaguardare la parte fisica, mi ha segnato l'elettroencefalogramma e mi ha detto di continuare a portarla da lui. Io e mio marito saremo anche dell'idea di cambiarle scuola perchè non mi piace che le maestre insegnino case del tipo: la sigaretta fa male ma la pipa no!
oppure sapete perchè ai cimiteri ci sono i cipressi? Perchè la resina di questi alberi puzza tanto così i morti non escono dalle tombe. Non mi sembra siano cose belle da ire a bimbi di 8 anni! Ho analizzato con il neuropsichiatra anche il fatto che è da ottobre che le maestre spostano i bimbi da una sezione all'altra spiegandocela come mossa per farli stare più insieme ma adesso si è trasformato in:" ti metto dove vedo che per me stai meglio" Questo meglio per chi è mi domando ? E' giusto far fare ai bimbi questa altalena? Pensandoci i problemi sono iniziati proprio quando hanno iniziato gli spostamenti non sò se associarli
Grazie di tutto
Saluti
[#16]
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Utente
Utente
Salve dottore,
la ringrazio per tuto il periodo e finpo ad oggi ho seguito il suo consiglio e la bambina è stata seguita dal neuropsichiatra infantile dell'azienda sanitaria del luogo noi anche.
Il consiglio è sempre quello di sminuire ogni cosa lei riporti da scuola e di rinforzarla con se stessa. Per l'estate ho voluto inserirla in un campo scuola ampio in modo da doversi confrontare con tanti bambini direi che la cosa sta andando bene Io come consigliato sto lavorando sia per necessità sia per tenere a freno il mio troppo pensare anche se devo dire che non è facile dentro di me sento un vuoto e dopo il risultato di una biopsia direi che il vuoto aumenta anche se a detta dei dottori non è molto avanzato il tumore e tutto può cambiare.
Vi ringrazio di tutto e saluto.