Bisessualità

Egregi dottori, in tutti questi anni della mia vita (a Gennaio saranno 20) non ho mai celato a me stessa di vivere il mondo della sessualità in modo piuttosto particolare. Non riesco a capire se sono attratta solo dagli uomini o anche dalle donne (escludo l'omosessualità), e a giocare contro di me c'è il fatto che ciò che mi fa "innamorare" è l'anima di una persona, il suo carattere, a prescindere dal sesso. Questa persona potrebbere essere un uomo oppure una donna, se possiede dei tratti caratteriali in grado di affascinarmi profondamente allora non faccio distinzioni, e potrei vivere un rapporto amoroso (ammettendo che questo un giorno ci sia) privo di "carnalità".
Come faccio a capire da chi sono realmente attratta? Non ho mai avuto rapporti sessuali, e quando pratico autoerotismo generalmente penso di vivere l'intimità con un uomo, mentre altre volte immagino il rapporto tra donne, a cui però non partecipo. Una delle mie domande più ricorrenti a cui però non so rispondere è questa: " se dovessi scegliere tra un uomo ed una donna caratterialmente e fisicamente identici, chi sceglierei?" ...Forse sceglierei l'uomo, ma non ne sono così sicura, dal momento che tale domanda è venuta a far parte della mia realtà.
10 anni fa, quando ero ancora una bambina, passai un pomeriggio in compagnia di un'amica di famiglia (all'ora vent'enne), che mi presentò ai suoi amici (coetanei). Fra questi non potrò mai dimenticarne uno, era un ragazzo dai lineamenti delicati e femminili, dalla voce sottile e dal comportamento mite.
Ricordo come se fosse successo ieri che nonostante i miei 10 anni provai una forte attrazione nei confronti di quella bella creatura, ne ero affascinata, ogni volta che incontravo la mia amica le chiedevo di parlarmi di lui, sempre!! ...
In questi 10 anni ne ho costantemente conservato il ricordo, e ho sempre provato un sentimento particolare nei confronti di questa persona che, apparte il giorno in cui la conobbi, non ho più rivisto per ben 10 anni.
Poco tempo fa, forse l'anno scorso, andai a casa della mia amica e sulla scrivania era appoggiata in bella mostra una fotografia che ritraeva lei in compagnia dei suoi amici tra cui il "mio" ragazzo. Ebbene, ho scoperto che è UNA DONNA! Sarà stato l'abbigliamento mascolino, sarà stato il modo in cui mi si è presentato, sarà stata colpa della mia ingenuità infantile, ma in tutti questi anni, nella mia mente, questa ragazza era un maschio, ancora adesso faccio fatica a concretizzare che LUI è una donna! E ciò che mi sta facendo seriamente pensare di essere bisessuale è il fatto che se adesso dovessi rivedere questa ragazza probabilmente non nasconderei i miei sentimenti, proverei la stessa attrazione che ho provato in tutti questi anni! Dopotutto è sempre la stessa persona! Il viso che mi ha fatto innamorare 10 anni fa è rimasto lo stesso, i suoi modi gentili, tutto quanto è invariato! Perchè i miei sentimenti dovrebbero cambiare? ... Mi chiedo: secondo Voi si tratta o no di bisessualità?
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile ragazza, nello storico dei suoi consulti leggo una forte preoccupazione per un numero molto elevato di sintomi somatici. oltre alla tendenza a preoccuparsi molto ed a ricavare delle conclusioni da pochi indizi, perlopiù relativamente ambigui.

Riassumo in breve alcuni elementi della sua richiesta:

- dice di non riuscire a capire se si senta attratta dalle donne, ma più avanti afferma che si "innamora" dell'anima di una persona.

Gentile ragazza, l'attrazione omosessuale (che è componente della bisessualità) è una tipologia di orientamento SESSUALE. Non confonda l'innamoramento per l'anima con l'attrazione per il corpo: sono ambiti diversi, non si hanno rapporti sessuali con le anime.

- ci racconta della sua attenzione per una ragazza che aveva scambiato per un ragazzo.

Il fatto di rimanere affascinata da una persona, per di più 10 anni fa, non le dice nulla su cosa lei proverebbe nei confronti di questa persona reincontrandola. Noi tutti cambiamo, e non credo che una bambina di 10 anni sia la stessa persona 10 anni dopo.

Da quello che lei ci comunica, sembra che lei tragga delle conclusioni dall'esperienza che ha fatto ("Se sono stata affascinata da una persona che credevo un ragazzo, e ho poi scoperto che si tratta di una ragazza, sono bisessuale?"), ricavandone un dubbio cui cerca di dare una risposta a partire dalle sue emozioni.

Un confronto con uno specialista psicoterapeuta credo sia la risposta più adeguata per cominciare a dipanare il groviglio di pensieri, emozioni, dubbi, sensazioni che la accompagnano da parecchio tempo. Data la sua giovane età, è preferibile affrontare tali questini, piuttosto che lasciarle irrisolte a tormentarla.

Cordiali saluti
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Dr. Domenico Bumbaca Psicologo, Psicoterapeuta 143
gentile utente

quello che è accaduro 10 anni fa, potrebbere essere letto come una sorta di imprinting .... l'impressione che ne ha tratto, ha in un certo modo, forgiato la sua interpretazione della sessualità, dell'amore, dei sentimenti, etc.

Oggi però lei ne ha 19, quasi dieci di più e sicuramente, l'eventuale incontro con quella ragazzo, che poi si è dimostrato essere una ragazza, chissà, potrebbe essere rivelatore.
Rivelatore nel senso che le cose vissute da bimbi riviste da adulti potrebbe cambiare radicalmente l'impressione celato nel proprio pensiero.
Un pò come ad esempio, le dimensioni delle cose o dei luoghi che, vissute da bimbo, uno le ricorda molto più grandi di quando vengono riviste da adulto.
Se ne ha la possibilità provi a rifare questo incontro e valuti gli effetti.

Chissà ... potrebbe essere illuminante

Cordiali saluti

Dr. Domenico Bumbaca - Psicologo Psicoterapeuta
ad indirizzo Junghiano
https://www.PsicoanalistaRoma.it/

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile ragazza, come ti dice il collega la tua tendenza a preoccuparsi è piuttosto evidente. E dato che è molto probabile che anche il tuo dubbio di essere bisessuale sia da annoverare sotto la colonna "preoccupazioni", la domanda, l'unica sensata, diventa: faccio bene a preoccuparmi o non faccio bene?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
@Dr.Santonocito: La mia preoccupazione non è rivolta alla mia presunta bisessualità, bensì al fatto di non riuscire a capire qual è il mio orientamento sessuale! Potrei essere bisessuale, omosessuale, zoofila, poco mi importa! Ciò che vorrei è solo riuscire a definirmi, capire cosa sono.
E' assolutamente vero che a distanza di anni si cambia, ovviamente, ma come ho già detto non ho mai rimosso il bel ricordo di quel ragazzo, e ogni volta che ci pensavo (mi succede tutt'ora) provavo lo stesso piacere, e gli stessi sentimenti che mi suscitava da piccolina.
Quando l'anno scorso (?) lo vidi in una fotografia, ero ancora convinta che fosse maschio, e ho cominciato a chiedere alla mia amica informazioni su di lui. E proprio in quel momento ho fatto una scoperta inaspettata.
Ci ho messo un pò ad abituarmi all'idea e tutt'ora, a volte, penso a lei come se fosse lo stesso ragazzo di sempre!
Il "problema" è che adesso, nonostante sappia che lui è una donna, continuo ad esserne attratta e sono finalmente riuscita ad immaginarlo per quello che è in realta, ovvero una ragazza.
Adesso è LEI che mi affascina e che vorrei al mio fianco! E penso sia questa la prova di una mia possibile bisessualità, il fatto di voler stare con una donna.
[#5]
dopo
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Gentile Dr.Calì, in realtà ciò che mi fa pensare di essere bisessuale non è il fatto che PRIMA ero innamorata di un ragazzo che in realtà è una donna, non conoscevo la sua sessualità! ... Le mie ipotesi sono state fondate da emozioni appartenenti al tempo presente e non al passato! Nonostante ormai sappia che questo ragazzo è in realtà una donna, continuo ad esserne attratta.
Adesso lo immagino per quello che è, ovvero una ragazza! Ora è LEI che mi affascina profondamente e con cui desidero stare, non più lui!
E ciò che mi confonde ulteriormente è il fatto di non provare desiderio sessuale nei suoi confronti, attrazione fisica sì, ma non sessuale. Non desidero viverci l'intimità, mi basterebbe un abbraccio per sentirmi appagata.

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Ciò che vorrei è solo riuscire a definirmi, capire cosa sono.
>>>

Questo fa parte del problema più generale di ricerca dell'identità che non è solo tuo, ma di tutti gli adolescenti.

E l'unico modo per capire chi siamo è sperimentare. L'adolescenza serve a questo: a fare esperienze. Magari non proprio ortodosse, magari non sempre "entro le righe", ma spesso è l'unico modo per iniziare a capire "chi siamo". Dico "iniziare", perché chi siamo fino in fondo nessuno riesce mai a scoprirlo.

Vuoi scoprire il tuo orientamento sessuale? Bene, prova ad avvicinarti fisicamente a persone di ambo i sessi e vedi se ti fanno lo stesso effetto.

La mia impressione è che tu sia una persona che pensa molto ma agisce poco, e questo potrebbe stare all'origine del tuo dubbio. Le cose non si capiscono nella propria testa, si capiscono facendole.

Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Dr.Santonocito, il fatto è che non ho nemmeno mai pensato di provarci con una ragazza, anche quando vedo una bella donna passare per strada non mi viene in mente nessun tipo di pensiero legato alla sessualità! Provo ammirazione, ma mai desiderio di possederla carnalmente!
Ed è qui che risiede il difficile, non ho mai provato il desiderio di stare con una persona del mio stesso sesso, non mi sono mai preoccupata nemmeno di provarci!
Solo per UNA provo attrazione e desiderio, e cioè quella di cui Vi ho parlato finora.
Se ora dovessi reincontrarla probabilmente ci starei volentieri insieme, ma se dovessi vedere una bellissima donna qualsiasi non mi farebbe nessun effetto (è una cosa che ho già sperimentato).
Quindi, può un caso isolato essere la prova della mia (presunta) bisessualità?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Se tu ti sei innamorata di una persona credendo che fosse un uomo, e invece era una donna, difficilmente si può parlare di bisessualità. Tutt'al più si può dire che hai preso un granchio!

Scusa se sdrammatizzo, ma auto-addossarti anche la colpa di esserti lasciata ingannare in modo così sublime, mi sembra davvero troppo.

Continua a portare avanti la tua vita e guardati d'attorno, incontrerai altre persone delle quali invaghirti. Ma se invece continuerai a fissarti su quest'episodio, per quanto poco usuale, allora diventerai tu stessa l'origine del tuo disagio.

Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Ma no, Dr.Santonocito! Non mi sono addossata nessuna colpa, dico che semplicemente ... è successo! Come già ho detto ormai non sono più attratta da quell'uomo, bensì da quella donna! Adesso per me quel ragazzo non esiste più, c'è solo lei, e lei MI PIACE! Su questo sono basati i miei dubbi, non penso più a quello che è stato ma a quello che è attualmente. Prima mi ero invaghita di lei pensando che fosse un ragazzo, invece adesso mi piace proprio come donna! E' una donna che mi piace, e per la quale provo attrazione, all'uomo di 10 anni fa non ci penso più.

La ringrazio molto per la sua attenzione
Cordiali saluti
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Vede, gentile ragazza, lei continua ad essere attratta da una persona che non conosce affatto.

Non la frequenta, non la incontra, non le parla; la ricorda soltanto, ed il suo ultimo ricordo risale a quando era ancora una bambina.

Come ha sottolineato il Dott. Santonocito, finchè il suo dubbio rimarrà nella sua testa, potrà soltanto continuare a rimestarci su, magari idealizzando un'immagine sbiadita di una persona (uomo o donna poco importa) con la quale non correrà il rischio di confrontarsi per davvero.

Pensare troppo è doloroso ed inutile, esattamente come pensare troppo poco.

Cordialmente