La prima volta

salve,
sono una ragazza di 27 anni e da tre anni ho una relazione con un ragazzo della mia stessa età. Io sono ancora vergine e non riesco a lasciarmi andare nella sessualità.Il nostro rapporto è un rapporto a distanza, ci vediamo un fine settimana si e uno no ed è un rapporto iniziato a distanza.Ci abbiamo provato diverse volte, ma è come se inconsciamente rifiutassi l'idea di perdere la verginità.Il mio ragazzo mi ha spesso parlato del suo desiderio e io pur pensando che sia una cosa del tutto normale in una coppia, non riesco a lasciarmi andare, quasi come se mi vergognassi o vedessi il sesso come una cosa peccaminosa e "sporca". Premetto che ho un rapporto stupendo con il mio partner e che ne abbiamo mille volte parlato, ma a me spesso non mi viene nemmeno il desiderio di provarci perchè quasi non ne sento l'esigenza.Se fosse per me il sesso sarebbe il bacio perchè non sento la necessità di andare oltre.Capisco però che per amore del mio ragazzo la situazione deve cambiare, ma non so proprio come fare. A volte mi viene l'ansia quando andiamo a letto per dormire perchè so che potrebbe esserci quella situazione...in verità non riesco nemmeno a pronunciare ad alta voce la parola sesso, nè a dire "fare sesso o fare l'amore", è più forte di me. In più quelle volte che ci abbiamo provato io mi facevo talmente male che gli imploravo di smetterla!io amo profondamente il mio ragazzo e vogliamo sposarci per il nostro grande amore, ma il mio più grande desiderio sarebbe soddisfarlo da tutti i punti di vista.Non so più che pensare.
la ringrazio anticipatamente
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(..)come se mi vergognassi o vedessi il sesso come una cosa peccaminosa e "sporca (..)

gentile ragazza sembra proprio che il problema nasca da una sorta di tabù che lei ha costruito intorno alla questione. Tuttavia sembra anche che l'approccio per superarlo sia altrettanto scorretto, dal momento in cui scrive:

(..)che per amore del mio ragazzo la situazione deve cambiare, (..)il mio più grande desiderio sarebbe soddisfarlo da tutti i punti di vista.(..)

sembra che voglia risolvere il problema unicamente per lui, accantonando le sue esigenze, una sorta di sforzo da fare solo per amore. NON deve esserci alcuno sforzo, in realtà, ma dovrà trovare la strada per vivere la sessualità come un'esigenza spontanea anche per sè stessa, altrimenti sarà un gioco di forza in cui non farà altro che perdere.

Tale strada la troverà solo se si farà scrollare di dosso i suoi pregiudizi, le sue false credenze i sui tabù. Da sola, probabilmente, non ci riuscirà, quindi è evidente l'opportunità di rivolgersi ad uno psicologo, magari di orientamento sitemico-relazionale .
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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dopo
Utente
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io la ringrazio e mi rendo conto delle mie parole...quindi lo risolverei solo con l'aiuto dello psicologo!ne avevo qualche sentore infatti...è stato gentilissimo
cordiali saluti