Non ho più voglia di studiare..ho davvero bisogno di consigli

salve,
ho 22 anni e sono iscritta al quarto anno di giurisprudenza, ma ho fatto solo 10 esami...sono sempre stata bravina, ho una media alta, ma sono lenta....e per la prima volta sono stata bocciata, nonostante fossi preparata (diritto commerciale)...l'ho presa male, come un vero e proprio fallimento. Ora non ho voglia di studiare, non mi va di stare lì a ripetere..non ho più stimoli. Non mi interessa avere un lavoro in futuro, non mi interessa più nulla. Tutti si aspettano grandi cose da me e invece....ho solo voglia di piangere..non ho particolari ambizioni, non ho progetti e ho paura di confrontarmi con i miei coetanei che invece hanno tanta determinazione. Non so neanche spiegare cosa mi sta succedendo...forse ho sbagliato tutto nella vita. I miei genitori sono così orgogliosi di me..non potrei mai deluderli lasciando gli studi. Anzi a dire la verità non voglio abbandonare l'università, non saprei cos'altro fare. Mi manca qualcosa nella vita pur non mancandomi nulla e mi sento terribilmente sola ad affrontare questo problema più grande di me.
Tornando indietro quante cose cambierei, facoltà, sede....tutto. Maledizione.
Con chi potrei parlare di questa cosa? i miei genitori e il mio ragazzo sottovalutano il problema dicendomi che "se ce la fanno gli altri posso farcela anch'io" ma forse io non voglio farcela. Sto anche male fisicamente per questo motivo, ho una gastrite terribile e continui mal di pancia...sto anche dimagrendo visibilmente, nonostante mangi molto.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazza,
i fallimenti sono altrettanto importanti delle conquiste, perché da essi possiamo scoprire aspetti della nostra personalità che le vittorie non ci consentono di conoscere.
Sembra che lei in questo momento sia disorientata dall'esperienza della bocciatura a tal punto da chiedersi se vuole rimettere in discussione le sue scelte.
Come se lei avesse RIGIDAMENTE escluso la possibilità che un fallimento possa far parte del suo percorso, ma questa è un'aspettativa illusoria che sembra escluderlo a priori.
La frustrazione che sta assaporando in questo momento è una preziosa occasione che le consente di entrare in contatto con i suoi limiti, ora sta a lei non permettere a questa esperienza di "schiacciare" definitivamente la sua motivazione.
Un colloquio con uno psicologo-psicoterapeuta può aiutarla a fare il punto della situazione ed eventualmente valutare la possibilità di fare una psicoterapia, ossia un percorso di crescita personale che le consenta di individuare strategie funzionali ad affrontare frustrazioni e fallimenti.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Dr.ssa Graziella Tornello Psicologo, Psicoterapeuta 217 4 16
Gentile utente,
innanzitutto partiamo da quello che lei chiama "fallimento", ovvero la sua bocciatura all'esame. Vorrei che lei ricordasse che gli esseri umani sono imperfetti, passibili di errore ma in grado di rimediare.
A volte ci diamo del "fallito" perchè non abbiamo raggiunto subito l'obiettivo che ci eravamo prefissati, dimenticando che i migliori successi sono il frutto di tante sconfitte e proprio da queste si ottengono le migliori ricette per raggiugere il successo.
Vorrei anche che lei prendesse questo STOP (la bocciatura) come un momento di grazia perchè le consente di fermarsi un attimo a riflettere su ciò che è meglio per lei.
Ci dice "Tornando indietro quante cose cambierei, facoltà, sede....tutto". Bene, nulla le impedisce di cominciare da capo, seguendo le sue inclinazioni.
Se vuole può appoggiarsi ad uno psicologo della sua zona per fare maggiore chiarezza in se stessa e ricordi che la bellezza dell'Università (sempre che sia questo il percorso migliore per lei) è che si può intraprendere in qualsiasi momento della vita.

Molti auguri.

Dr.ssa Graziella Tornello
Psicologa - Psicoterapeuta individuale, di coppia, di famiglia.
www.psicoterapeutatornello.it

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile ragazza, è probabile che il suo problema consista nel voler tenere tutto troppo sotto controllo. E appena i fatti le dimostrano che non sempre è possibile (bocciatura) va in crisi e si deprime.

Se è vero che mangia molto e dimagrisce (il suo BMI sembra in effetti pericolosamente basso) due sono le alternative: o c'è qualche condizione medica di mezzo oppure fa un'attività fisica tale da farle bruciare più calorie di quelle che assume.

Deve fare una visita medica e cercare un bravo psicologo psicoterapeuta cui chiedere un parere. Può iniziare rivolgendosi all centro ascolto per studenti della sua facoltà.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com