Ora lui insiste che quello che ha ragione è lui e io ho torto, insiste sul fatto che io debba

Salve voglio esporvi il mio problema. Ho quasi 22 anni e sto insieme ad un ragazzo da 5 anni e mezzo. La nostra storia è iniziata in vacanza, eravamo piccoli entrambi, io 16anni lui 18. Io abitavo al nord anche se ero originaria del sud, proprio del suo paese. La nostra storia andata avanti a distanza per ben 4anni tra mille difficoltà. Lui dopo i primi due anni mi tradì con un'altra ragazza del posto e stava con me e con lei nello stesso tempo, questo durò per un anno, poi lo scoprii e lo perdonai, poi risuccesse sempre con la stessa e lo perdonai di nuovo. Da allora sembrò che tutto si fosse sistemato. Ma in me era nato un sentimento di sottostima nei miei confronti, mi vedevo brutta, vedevo quella ragazza con cui mi tradì più bella e più simpatica di me. Quel periodo l'ho ormai superato. In quei quattro anni lui non mi faceva mai uscire di casa per la sua gelosia ero ronchiusa nelle mura domestiche, uscivo solo per andare a scuola, mentre lui usciva e faceva tutto quello che voleva. Almeno fino a quando non l'ho scoperto tradirmi, dopodichè mi imposi anche io nei suoi confronti così come lui faceva con me. Tutto questo durò finchè io mi ritirai giù l'anno scorso. Tutto sembrava andare finalmente a meraviglia, entrambi stavamo acquistando i nostri spazi, le nostre cose. Fino a quando lui iniziò a dire che si vergognava di me perchè ero troppo gelosa, perchè non lo lasciavo uscire con gli amici(cosa non vera). Lui faceva questo ragionamento perchè un giorno io mi arrabbiai quando una ragazza lo stava per salutare e lui si protrasse indietro dicendo"ferma,ce la mia ragazza!" allora io mi arrabbiai per quella specifica frase.Un fatto più recente lui andò al complean di un suo amico dicendo che lui aveva invitato anche me ma che non mi avrebbe portata perchè si vergognava. Dicendomi che sarebbe tornato presto per vedermi, io accettai! Tornò tardi e quando tornò gli feci una mega scenata dove sembravo davvero una pazza isterica, ero scoppiata. Da allora lui dice che io gli faccio fare sempre figuracce sempre! Cosa non vera! Dice che si vergogna di me! e io non ne posso più. Io ho accettato un sacco di cose di lui, ho rinunciato alla mia adolescenza e ora lui pretende che io cancelli tutti quei quattro anni passati e dice che ora è diverso e che non devo rinfacciargli il passato. Il passato fa parte di me! Dice che se lui dovesse uscire da solo con gli amici io lo assillerei di chiamate, dice che se mi portasse con lui gli farei fare qualche brutta figura.Ma non è così! Sono stufa di sentirmi dire queste cose, eppure lo amo e lui dice di amare me. Ora lui insiste che quello che ha ragione è lui e io ho torto, insiste sul fatto che io debba farmi vedere da uno psicologo e per questo mi sono rivolta a voi. Secondo voi ho più bisogno io o lui di farsi curare?? Non ne posso più! Eppure fino a qualche giorno fa eravamo d'amore e d'accordo senza mai litigare. Scusate la lunghezza del testo. Aspetto vostre risposte. Grazie di cuore!
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile Amica,

il punto non è chi di voi dovrebbe rivolgersi ad uno psicologo, ma è come mai lei ha accettato una serie di situazioni nei 4 anni in cui siete stati assieme a distanza, e non ha deciso di troncare la relazione neanche di fronte alle reiterate mancanze di rispetto e ad affermazioni che francamente fatico ad attribuire ad una persona innamorata (come quella che il ragazzo si vergogna di lei, e per questo non la vuole con sè in determinate situazioni).
Non crede?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Secondo voi ho più bisogno io o lui di farsi curare??
>>>

Gentile ragazza, ci si fa curare quando si soffre e quando si è disponibili a farsi curare. Fra voi due chi soffre di più?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#3]
Utente
Utente
Grazie per la immediata risposta. IO ho accettato di perdonarlo e di starci insieme perchè forse ero perdutamente innamorata di lui, ogni cosa che lui diceva io lo ascoltavo. Forse mi rigirava come voleva e io ero ancora troppo poco matura per capirlo. Ora io sono sicura di amarlo e fino a poco fa ero sicura che le cose si stessero sistemando al meglio, io conosco la sua famiglia, lui la mia. Usciamo con gli amici che abbiamo in comune, ma lui , dopo l'evento recente della mia sclerata sembra la vittima e io il carnefice. Lui mi da l'impressione di voler scappare e alle volte l'impressione di non poter fare a meno di me. Io ci provo a parlargli e spiegargli tutto ma lui finisce sempre su quel punto, io non cambierò mai e gli farò fare figuracce a vita. A questo punto io che altro posso fare?? Io sto soffrendo molto, e forse anche lui, ma dovrebbe capire che il mio passato mi ha resa quella che sono oggi. Cosa devo fare per chiarire una volta per tutte questa situazione?? AIUTATEMI VOI PER FAVORE. GRAZIE INFINITE!
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
La situazione credo che la debba chiarire innanzitutto a se stessa.

Deve maturare e capire che non si può essere traditi e poi sentirsi in colpa per essersi lasciati andare a una scenata (da traditi). E per giunta sorprendersi se l'altro non capisce.

A me pare che sia soprattutto lei a dover riflettere , non lui. Lui ha sbagliato, ma a quanto pare non solo non è né pentito né sofferente, ma rigira la frittata facendo sentire in colpa lei. E lei si presta al gioco, evidentemente per via della sua scarsa esperienza di relazioni. Non c'è nulla di male in questo, ma per risolvere un problema occorre prima identificarlo e ammetterne l'esistenza. Poi si può anche accingere a risolverlo.

Purtroppo da qui non è possibile darle l'aiuto di cui ha bisogno, dovrebbe rivolgersi a un collega psicologo personalmente.

Cordiali saluti
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2008 al 2022
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile ragazza,
spesso, spessissimo, nelle relazioni di coppia ci si chiede chi dovrebbe andare dallo psicologo.

Purtroppo bisogna rendersi conto che la coppia è costituita da 2 persone, per cui quando le cose vanno male vuol dire che le responsabilità vanno divise in 2, cioè ciascuno in varia misura ha fatto la sua parte.

Se ci si rende conto di questo allora bisogno vedere chi dei due è disponibile a farsi aiutare. Non sempre la disponibilità viene da entrambi. Nella mia professione privata sono molto reticente ad accettare chi viene in seduta dicendo "vengo per aiutare lei/lui". Entra in seduta chi vuol farsi aiutare, casomai decido io se qualcuno può essere utile.

Io credo che lei oramai sia in una situazione di disagio tale per cui sarebbe utile un'aiuto psicologico di persona. Questo l'aiuterebbe ad affrontare una situazione in cui si sente impotente e dove sembra esserci molta confusione.

Farebbe chiarezza e sarebbe aiutata ad acquisire un po più di autonomia e indipendenza in modo tale da poter decidere nella maniera più opportuna per far funzionare la sua relazione.

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Utente
Utente
Vi ringrazio veramente di cuore! Miavete aiutato moltissimo. Io sarei disponibile a farmi aiutare e so che la colpa è anche mia in questo rapporto. Grazie ancora per la vostra immediata risposta.