Incertezze sulla propria sessualità..

Ho 21 anni ed è difficile definire con certezza il periodo in cui ho pensato di essere omosessuale. Di una cosa però sono sicuro: non lo sono sempre stato. Ricordo infatti che da piccolo (7-10 anni) riuscivo ad eccitarmi pensando al sesso opposto. Per cause a me oscure nel periodo della scuola media ho notato i primi cambiamenti. Proprio in quel periodo ho iniziato a provare tanti sensi di colpa dati da un impareggiabile confronto con gli altri. Io a 12anni ero grassottello, i miei compagni mi davano del “gay”per via della voce e avevo una relazione con il sesso a dir poco"orrida". Provavo nausea, nel vero senso della parola, nei miei primi approcci con la pornografia, al contrario degli altri miei compagni che essendo molto più sviluppati di me avevano già avuto le loro prime secrezioni seminali e godevano una piccola lista di esperienze amorose. Io convivevo con i miei stupidi complessi e con la profonda ignoranza di me stesso e del mio corpo. Ansioso sia nella scuola che nelle relazioni sociali...soprattutto quando dovevo rapportarmi con un gruppo di coetanei maschi: avevo paura di essere deriso o umiliato per il mio aspetto fisico e per la mia timidezza...
Gli anni passano e queste ansie diventano più lievi, ma sicuramente le ferite restano. Non ho mai sentito il desiderio di voler provare a stare con un ragazzo della mia età. Anche perchè ragazzi della mia età non mi attragono né sessualmente né sentimentalmente. Le mie attenzioni sentimentali sono sempre state verso le ragazze. In questi anni sono cambiato fisicamente...ovviamente sono cresciuto! Mi sento molto più bello...Conosco una ragazza che mi piace...sento delle strette allo stomaco..sono innamorato. E' da due anni che sto con lei..e in questo periodo ho conosciuto di più il mio corpo..dopo averla toccata e baciata ho sentito delle attrazioni nuove che nn mi sarei mai aspettato fino a quel momento. Faccio spesso del sesso con lei..e mi piace tantissimo!
Il fatto è che adesso io continuo a masturbarmi (forse negli ultimi anni quasi ossesivamente) pensando esclusivamente agli uomini maturi (raramente alle donne). Non nego che ("ovviamente") l'attività masturbatoria può essere in quel dato contesto appagante, rimanendo comunque fine a se stessa!
Penso continuamente a questa mia condizione in tutto quello che faccio..quando esco ho "paura" a stare con ragazzi maschi...ma non perchè mi potrei eccitare (ripeto: a me piacciono gli uomini adulti)...ma forse per quel famoso impareggiabile confronto..BOH!sento l'ansia che sale. A chi potrebbe dirmi:ma tu fai sesso con una donna..io rispondo"nn mi basta"...io NON voglio più pensare agli uomini...agli uomini maturi.
Mi sono anche detto: "prova a condurre una vita da omosessuale..."...Ma io nn riesco a innamorarmi degli uomini!!ne sono attratto solamente sessualmente...
Ho seriamente neccessità di capire me stesso una volta per tutte..
Voglio solamente vivere serenamente...
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Caro ragazzo,

penso che le brutte esperienze che hai vissuto per anni in passato ti abbiano segnato, e che tu non le abbia ancora del tutto superate.
Se ho capito bene non provi attrazione in concreto per altri uomini, il tuo interesse è limitato a fantasie che possono avere (come in molti casi) una funzione compensatoria rispetto alle insicurezze che puoi non aver ancora superato.
Una possibilità è che tu fantastichi sul tipo di uomo che vorresti diventare, e che per questo suscita il tuo interesse.
E' così?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Quello che mi chiede è una cosa di cui non possiedo una certezza assoluta...le risponderei: <<forse!!>>.
Anche se non le posso nascondere che le persone che occupano le mie fantasie e le mie "ricerche", sui vari "materiali" per autosoddisfarmi, sono fisicamente molto simili a mio padre...
Potrebbe parlarmi maggiormente di quello che ha scritto su..la ringrazio di cuore anticipatamente....
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Può essere allora che alla base delle tue fantasie ci sia il desiderio di avvicinarti maggiormente a tuo padre e/o di diventare come lui, nel caso in cui per te sia un modello positivo.
Non devi meravigliartene, perchè le fantasie hanno a volte un contenuto manifesto di natura sessuale che in realtà cela altri desideri.
Che tipo di padre è stato? Ti ha ignorato quando vivevi le situazioni che ci hai descritto o ti è stato vicino?
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dopo
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Mio padre è stato poco presente nella mia vita e del tutto ignaro delle problematiche su riportate. E' sempre stato pressato dal suo lavoro e dalle sue preoccupazioni (che fino ad un certo punto sono riuscito anche a giustificare). Rimane per me sempre un modello positivo sì...è una persona colta..che ha avuto sempre una "giusta" parola (almeno alle mie orecchie)...sicuramente rimane un modello "forte"; Effettivamente difficile da raggiungere...

Negli ultimi tempi sono riuscito anche a dirgli in faccia del suo ruolo poco presente nella mia vita. Lui mi ha detto che è molto pentito del suo comportamento..e che farebbe qualsiasi cosa per rimediare...ma non so...credo che non sia possibile adesso poter tornare indietro...ci sono età e "ruoli" che devono essere vissuti in un determinato momento!
Adesso non so che fare..non chiedo la luna...solo una consapevolezza di me stesso che non possiedo...
credo che questa cosa (a prescindere dalla sua causa) abbia influenzato moltissimo la mia persona...rendendomi tanto insicuro..
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Questo può aver esercitato una certa influenza sulle fantasie che ti preoccupano, che possono simboleggiare il tuo desiderio di recuperare una vicinanza con tuo padre, e non è sicuramente troppo tardi perchè tu lo faccia.

Penso che ti sarebbe molto utile parlarne anche di persona con uno psicologo, eventualmente andandoci proprio con tuo padre per chiarirvi e lavorare sul vostro rapporto.
Da qui infatti possiamo solo fornirti degli spunti di riflessione, ma il "lavoro vero" va svolto di persona.

Ti faccio tanti auguri,
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dopo
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
grazie mille Dott.ssa...
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Pensaci, e se vuoi facci sapere se ci sono novità.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Sì mi prometto da tanto di andare...ma credo che sia forse la paura di alzare il telefono e chiamare uno psicologo della mia zona...
Mio padre che venga con me dallo psicologo lo vorrei tenere come un piccolo pensiero remoto, utopistico ed eventuale..in queste condizioni non riesco ad immaginarmi una scena del genere...
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Non hai motivo di avere paura, ti sei già aperto con noi più di una volta e come vedi nessuno ti ha dato risposte allarmanti.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile ragazzo, leggi questi due articoli che fanno al caso tuo:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/790-e-se-fossi-omosessuale.html

http://www.giuseppesantonocito.it/news.htm?m=383

La tua presunta omosessualità potrebbe non essere altro che un tentativo d'identificazione con figure maschili forti o di riferimento, dato che dici che quella di tuo padre ti è un po' mancata.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Grazie mille per gli articoli..
sicuramente fanno riflettere molto..

Penso di aver attraversato un po' tutti quegli "stadi" riportati nel primo link. E cercare di trovare delle risposte da solo è davvero improbabile.
Nonostante sappia oramai abbastanza sul caso, viste le mie innumerevoli ricerche, in cuor mio so che il prossimo passo deve essere quello di andare da qualcuno. Spero di trovare il coraggio.

Ancora grazie! : )