2 anni e 9 mesi - sonno agitato

Salve Dottore, mia figlia ha 2 anni e 9 mesi, e da piu' di un anno ha il sonno agitatissimo. Va a letto verso le 21. Il rituale prevede: Latte, lavaggio denti, favola nel lettino e buonanotte (la lasciamo con la lucina, l'acqua e col suo libro). Quando la salutiamo e' serena. Puo' capitare che ci richiami un paio di volte (nella mezz'ora successiva) dicendoci che ha paura dei rumori, o del leone (che noi non abbiamo MAI nominato), ma poi cede tranquillamente al sonno. Dall'una di notte alla mattina alle 5 invece e' un calvario. Rivive in continuazione le liti avute nella giornata con gli amichetti o con noi (e ne ha molte), si agita nel letto e si sveglia minimo un paio di volte (ma anche ogni ora), ci comincia a chiamare e per riaddormentarla dobbiamo andare a darle l'acqua e tranquillizzarla. Abbiamo provato a "lasciarla chiamare", ma non e' servito a nulla. Ogni notte e' la stessa storia. Cosa possiamo fare per "rasserenarla" o farla "rilassare"? Grazie Alessandra
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 503 41
"Rivive in continuazione le liti avute nella giornata con gli amichetti o con noi (e ne ha molte)..."

Gentile signora, come mai la bimba ha molte liti con amichetti e con voi genitori?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Giulia e' una bambina tranquilla e serena fintanto che non le si dice NO.
Con gli amichetti non ha ancora imparato a condividere i le cose. Quando entra in conflitto con gli altri bambini per qualsiasi cosa sono strilli e urli. A niente vale il nostro tentativo di farla ragionare. Diventa aggressiva e quando la allontaniamo comincia a piangere a mo' di sirena buttandosi per terra.
Abbiamo provato sia a parlarle gentilmente, sia a ignorarla completamente. Ma la situazione non e' mai migliorata.
Stessa cosa a casa con noi genitori. E' dolcissima, affettuosissima, gioca sia sola che con noi, ma appena le neghiamo qualcosa (tipo vedere la tv ad ogni ora) o le imponiamo qualcosa (tipo lavarsi i denti) parte la sirena. Le parole non servono (sia dolci che "arrabbiate").
[#3]
Dr.ssa Federica Meriggioli Psicologo, Psicoterapeuta 354 3 9
Gentile signora,
sua figlia si avvicina ad un'età critica dove il "no" diventa un mezzo per affermare la propria individualità, anche a fronte di divieti dei genitori.
L'importante è cercare di accompagnare i no che sono necessari alla crescita con una spiegazione comprensibile anche a sua figlia, aiutandola poi a tollerare la frustrazione che ne può derivare e che manifesta con pianti e grida.
Se la situazione dovesse persistere nonostante tutto può chiedere un consiglio e un'indicazione al pediatra di riferimento.


Cordiali saluti

Dr.ssa Federica Meriggioli - Psicologa Psicoterapeuta
Via Roma 131, Spinea Ve
Tel. 3498534295 www.federicameriggioli.com