Rapporto con me stessa

Buona sera sono una ragazza di 22 anni,vorrei un parere riguardo la mia situazione: se dovessi spiegarle perchè mi rivolgo a lei, sinceramente non saprei... so solo che non ho un ottimo rapporto con il cibo, diciamo che mangio regolarmente per fame e non per il piacere di, mi piaccio fisicamente ma non so perchè il mio cervello si ostina a farmi far del male (mi mangio le unghie a livelli patologici ad esempio),ultimamente inoltre faccio dei sogni strani tutti a sfondo sessuale (incestuosi,con sconosciuti o non ) a prescindere di chi sia il soggetto si ripropone sempre la stessa situazione e, scusi la schiettezza,durante l'atto provo piacere ma al risveglio un orribile sensazione. La prego di rispondere a questa mia richiesta. Grazie anticipatamente
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
I sintomi che descrive sono sufficienti per suggerirle di fare un consulto specialistico. Al sogno non darei più peso del necessario, se non per il fatto che probabilmente rimanda ad aspetti problematici della sua vita diurna. La sua vita relazionale e sessuale com'è?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara ragazza,

da quanto hai iniziato a mangiarti le unghie e ad avere un sonno disturbato?
Stai forse vivendo qualche motivo di tensione, rabbia o delusione in questo periodo, o devi affrontare qualche cambiamento?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Utente
Utente
La vita sessuale la vivo con molta serenità, non mi pongo limiti considerati "morali" se non i miei stessi. Sono fidanzata da 4 anni e ripeto vivo bene la mia sessualità con lui. Per quanto riguarda il mangiarmi le unghie, considerando che ho 22 anni le mangio da 20!Il sonno disturbato l'ho sempre avuto...ma soprattutto quando morì mia nonna, io avevo 8 anni...ricordo poco dei due anni a seguire se non sofferenza e incubi ogni notte tanto da provocarmi disagi sia fisicamente (mi facevo la pipì addosso) e sia psicologicamente (avevo paura a rimanere da sola, il buio, cominciai a soffrire di una leggera claustrofobia,forse dovuto al fatto che ho visto mia nonna mentre la chiudevano...chissà!). Sarebbe opportuno chiarire alcuni punti forse: all'età di 13 anni mi sono innamorata, il classico primo amore, a 14 anni avevo perso la verginità ma non è questo il problema...successivamente ci lasciammo o meglio mi lasciò continuando ad esercitare su di me una sorta di stalking, mi minacciava inoltre di pubblicare alcune foto nostre intime. Potrete immaginare che peso possa essere per una bambina di 14/15 anni...in quel periodo mi sentivo sola, tentai il suicidio...tornassi indietro non lo rifarei. Cercavo aiuto e confidai tutto a mia madre e mio fratello. Fu una brutta botta per loro, ma soprattutto per me...umiliata nell'amore, nella famiglia e per concludere nella scuola. Oggi studio psicologia (fa ridere vero?) e vado abbastanza bene, ho raggiunto mediamente un equilibrio...o per lo meno cerco di averlo nonostante ci sono a volte degli tsunami che mi infrangono, come ad esempio il tumore al seno di mia mamma ad inizio anno, risoltosi bene.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Oggi studio psicologia (fa ridere vero?)
>>>

Non più di tanto. L'idea che studiando psicologia si riesca a cambiarsi da soli va abbastanza di moda... peccato che non funzioni.

Comunque solo lei può decidere se un certo aspetto del modo in cui è la stia facendo soffrire o no. Non è necessario analizzare la sua vita per esteso, se è in grado già d'individuare un'area problematica che meriterebbe d'essere risolta.

Cordiali saluti
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza, anche in vista della delicata professione che svolgerai, un percorso psicoterapico può aiutarti a mettere ordine nella tua vita e in questi pensieri disturbanti.
Da qui è davvero difficle aiutarti, non conoscendoti.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
Cambiarsi no, comprendersi forse si...ma soprattutto lo faccio per passione, la mia era una battuta in base a ciò che le stavo raccontando niente di più. A prescindere da questo ritengo che siano state quelle le "tappe" fondamentali...che mi portano ad essere oggi conseguenza del mio ieri...o per lo meno questa è la spiegazione che mi do...Lei cosa mi consiglia?e nel caso in cui dovessi andare in uno specialista quale?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Desidera un consiglio sul mangiarsi le unghie? Sul cattivo rapporto con il cibo?

Per queste cose è d'obbligo rivolgersi allo psicologo psicoterapeuta o allo psichiatra, non possiamo dare indicazioni d'intervento dirette da qui.

Un'altro luogo comune molto diffuso è che se capisco perché ho un certo qualcosa, potrò uscirne da solo. Ma anche questo, purtroppo, non funziona.

Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
evidentemente mi sono espressa male...il comprendersi che intendo io non esclude assolutamente l'intervento di un professionista, per ovvie ragioni:1) perchè io non sono nessuno se non una studentessa che si sta aprendo a questo mondo 2) perchè anche lei che è un professionista nel caso fosse necessario avrebbe bisogno di qualcun altro o no?...solo questo. Detesto i luoghi comuni e coloro che li affibiano ad altri. Cmq la ringrazio per le sue risposte esaustive e celeri.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Prego, se avesse qualcos'altro da aggiungere la ascoltiamo.

Cordiali saluti