Asocialità?

Buonasera.Sono una ragazza che frequenta l'università(25anni)e mi mancano una decina di esami per potermi laureare.Negli ultimi anni spesso ho attraversato dei momenti di tristezza,apatia,incapacità di impegnarmi e raggiungere gli obiettivi che mi prefiggo.Anche piccole cose.Mi capita spesso di pensare che forse ho sbagliato corso di studi,non so che fare della mia vita,dopo tutti questi anni sono stanca di studiare e svogliata,mi alzo al mattino decisa a impegnarmi e poi mi perdo a navigare online e spesso ora di sera non ho concluso quasi nulla.Al liceo ero brava,avevo buoni voti,sono uscita quasi col 100.All'università i miei voti si sono un pò ridimensionati ma questo non mi ha mai preoccupata molto.Però ora quando mi confronto con le mie compagne più brave mi sento sempre inferiore e questo mi spinge quasi ad impegnarmi meno,tanto non sarò mai brava come loro,mi dico..Compagne,non amiche..non ho mai avuto molti amici e non riesco a stringere amicizia facilmente.Facevo sport di squadra anni fa,eravamo un bel gruppo,ma mi sono sempre sentita un pò un'estranea,sempre più piccola e inesperta rispetto alle altre.Posso affermare con certezza di non aver fatto quasi per nulla esperienze di vita.Una sola volta sono andata al mare con una mia amica.Non trovo persone con i miei stessi interessi che abitino vicine a me.Trovo persone interessanti sono online,che abitano lontane da me,ma questo non mi basta,ne sono consapevole.Sento via sms persone che considero amiche quasi giornalmente ma non mi basta.Vorrei avere amici che abitino vicino a me,con cui condividere anche piccoli attimi ma con una certa frequenza.Sono stata spesso ferita dalle mie amicizie passate,penso sia per questo che per un pò mi sono isolata dal mondo.Ed ora è difficile ricominciare.Se una persona a pelle mi sta simpatica,cerco di instaurare una conversazione,mi sforzo.Ma nonostante tutto sono sempre e comunque chiusa in casa.Ho paura di essere un peso per gli altri,di non risultare simpatica;credo poco in me stessa e quando sento che qualcuno dice qualcosa di cattivo penso sia sempre riferito a me.Sono molto emotiva ed influenzabile e cerco di piacere agli altri,cercando però di piacere anche a me stessa.Ma non trovo il giusto equilibrio.E poi sono molto lunatica,cambio umore da un momento all'altro e se un attimo prima sono allegra e propositiva,basta una parola detta da qualcuno che per me è importante e che ascolto per cadere nella tristezza e mancanza di autostima.Non so che fare,come uscire da questa situazione.Spero di aver chiarito la mia situazione,nonostante i pensieri scritti un pò a random,come mi venivano in mente.Comunque le mie parole non penso descrivano appieno come mi sento per esempio ora.E' praticamente tutto il giorno che piango e sono giù consapevole che oggi non ho fatto quel che avrei dovuto e le persone attorno a me invece hanno avuto una piacevole giornata.A volte mi sento abbandonata anche dalla mia stessa famiglia,e in generale mi sento sempre non capita.
[#1]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Cara Ragazza,
ci fornisce tante informazioni circa il suo disagio, che ingloba molti ambiti, da quello personale a quello amicale, per estendersi a quello familiare.
Il senso di insoddisfazione e solitudine, andrebbe investigato all'interno di un setting adeguato, come quello del rapporto terapeutico tra psicologo-psicoterapeuta e paziente.
Dare un mome ed un volto al suo disagio, credo sia la strada maestra per poterne venire fuori,imparando a conoscersi meglio ed acquistare nuove e più funzionali strategie adattive nei confronti dell'ambiente che la circonda.
Cari saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
Dr. Maurizio Brescello Psicologo 102 1
Gentile utente, sembrerebbe da quello che scrive che il suo stile di vita non la soddisfi a pieno. I rapporti affettivi sono impegnativi e ci si deve attrezzare soprattutto sul piano emotivo per poterli vivere in maniera appagante e costruttiva. Questo dipende molto dal valore che diamo a noi stessi prima ancora di quello che gli altri ci attribuiscono. Forse rafforzare l'immagine di se', con l'aiuto di uno psicologo, potrebbe aiutarla a sentirsi meglio con gli altri.

Cordialita'

Dr. Maurizio Brescello