Trovare l'amore

Vi scrivo per avere un supporto alla terapia che sto facendo. Inizialmente mi ero rivolto a uno psicoterapeuta per un problema di ansia che ho quasi del tutto risolto. Dai colloqui però è emersa una mia solitudine affettiva e il dottore ha voluto approfondire questa mia condizione. A me non pesa essere single, tranne in alcuni momenti in cui vedo coppie felici o quando arriva il venerdi e non so con chi uscire. So che può sembrare banale, ma in questi anni mi sono abituato all'idea di essere single al punto che ho a poco a poco rinunciato a cercare una partner o comunque ad approfondire possibili relazioni. Non so per quali motivi, forse per una paura del rifiuto o semplicemente per evitare complicazioni. Il dottore però mi ha spronato a riprendere in modo attivo la mia vita affettiva, cercando le occasioni e le situazioni per stringere relazioni, come per esempio luoghi di incontri per single o anche semplicemente frequentare pub dove si fanno conoscenze. Il problema è che, pur essendoci curiosità da parte mia, non mi sento a sufficienza motivato e tra una possibile vita affettiva ricca e interessante e una vita affettivamente piatta, preferisco la seconda, perchè, nonostante alcune frustrazioni, mi tranquillizza. Ma il dottore mi sprona a superare le mie paure, a pormi obiettivi anche in questo senso, dicendomi che se resto immobile rischio di precludermi una vita affettiva felice. Cosa devo fare? perchè mi sento così immobile e non riesco a seguire i consigli del dottore che pure mi ha aiutato a superare il mio problema di ansia? temo che lui mi spinga troppo e che io il salto in questo nuovo mondo non sia ancora pronto a farlo. Però le occasioni vanno prese al volo e forse dovrei approfittarne ora... cosa mi consigliate?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Vi scrivo per avere un supporto alla terapia che sto facendo.
>>>

Il supporto alla terapia non ha senso. Una terapia, o funziona oppure non funziona e nel qual caso si può decidere di cambiarla.

Forse lei vuole ricevere un secondo parere, ma in questo caso dovrebbe dirci prima com'è strutturata la terapia che sta facendo: da quanto tempo, frequenza e contenuto delle sedute, modello teorico (se lo conosce) e via dicendo.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Gentile utente i nostri consigli avrebbero lo stesso valore di quelli del suo terapeuta sotto l'aspetto operativo. cosa le cosigliamo? di seguire le indicazioni che le vengono date, ma ce la fa?

lei scrive:
(..)tra una possibile vita affettiva ricca e interessante e una vita affettivamente piatta, preferisco la seconda, perchè, nonostante alcune frustrazioni, mi tranquillizza.(..)
questa è la questione che dovrebbe approfondire, perchè la tranquillizza una vita affettiva piatta? di cosa ha paura? da cosa si difende?
ma deve farlo dal vivo col suo terapeuta.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#3]
dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
mi scuso per l'imprecisione nell'uso dei termini ma da voi cerco un secondo parere, come dice il dr. Santonocito. La terapia è comportamentale (l'ho scelta per un problema di ansia), dura ormai da sei mesi, 1 seduta di 1 ora circa alla settimana, prima ci siamo concentrati sulla descrizione dei miei sintomi, poi abbiamo approfondito tecniche per gestire ansia e via via comunicavo i risultati della terapia. Ci siamo anche soffermati sulla mia vita, il mio passato e qui è emerse la mia situazione di single non come un peso, ma come una constatazione. e proprio questo ha spinto il dottore, dopo aver visto buoni risultati contro ansia, a lavorare su questo aspetto, anche perchè io per primo ne ho sentito il bisogno di parlarne. il problema è che però nn sento il bisogno di "risolvere" questa situazione o meglio non ho chiaro quale possa essere l'obiettivo: avere una relazione? fidanzarmi? fare sesso? se per l'ansia gli obiettivi erano chiarissimi, qui io mi sento di vagare nel vuoto, mentre il dottore appare molto risoluto nello spingermi a fare nuove esperienze.
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dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Io sarei orientato a continuare a dimenticarmi della mia vita affettiva, a concentrarmi sul lavoro e a pormi obiettivi in questo ambito. se capita di innamorarmi, va bene, se no nulla. però poi mi tornano in mente le parole del dottore che sostiene che una vita senza amore è una vita certo serena ma fondamentalmente piatta. Lui ritiene che con questo mio atteggiamento mi sto pregiudicando cose belle. Ciò mi rattrista perchè io non voglio rinunciare all'amore, ma nn mi va nemmeno di cercarlo in modo concreto. Lui mi ha proposto di andare in qualche incontro per single, anche solo per provare e vedere cosa succede. ma io non so cosa fare.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> mentre il dottore appare molto risoluto nello spingermi a fare nuove esperienze.
>>>

E secondo me ha ragione. Però se non esegue le istruzioni che riceve, può significare due cose.

Primo, che potrebbe tardare ancora di più a capire cosa vuole veramente. Gli obiettivi si mettono a fuoco in corso d'opera, sporcandosi le mani, non in astratto. Esca dall'idea di prepararsi alla vita prima d'iniziare a vivere, l'arte di vivere s'impara facendola.

Secondo, che proprio perché le viene difficile mettere in atto le ulteriori istruzioni che sta ricevendo, forse è proprio lì che ha bisogno di lavorare.

In altre parole, la terapia che sta facendo potrebbe anche essere adeguata, ma se non esegue i compiti assegnati, da ora in poi potrebbe sprecare tempo e soldi.

Cordiali saluti
[#6]
dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Bravo dr. Santonocito!!! Io penso esattamente le stesse cose! cioè se non faccio questo tipo di esperienza, la prossima settimana che vado a dire allo psicologo??? altri discorsi astratti sulle mie paure e intanto i soldi e il tempo vanno via. Quindi, premesso che condivido quanto dice, passiamo al concreto. Andare in questi luoghi per single potrebbe essere una soluzione? potrei anche provarci, una volta, non ho nulla da perderci, se nn mi piace torno a casa... potrebbe non succedere nulla o invece potrei scoprire nuove cose che ora mi sono precluse perchè oltre al lavoro e a qualche contatto sociale non c'è molto di più nella mia vita. però ho come il timore di sporcare la mia "purezza"... è questa idea che mi spaventa e che forse dovrei superare, come può l'amore (o il sesso) rendermi impuro?

forse potrei ragionare su queste mie paure, ma se provassi a fare un primo passo, giusto per esplorare... potrei tentare e vedere cosa succede, però ho paura di farmi male.

inoltre sento il bisogno di essere spronato, anche da più persone e il fatto che lei stesso abbia dato ragione ai consigli del mio psicologo, di cui mi fido assolutamente, mi ha reso più felice e più convinto che "forse" questa è la strada giusta.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> però ho paura di farmi male.
>>>

Forse lei si trova nella posizione di quello che vorrebbe fare la frittata senza rompere le uova. Si racconta che in fondo l'amore non le interessa, piuttosto che guardare in faccia la realtà: che ha una paura cane di essere rifiutato.

Se è così, deve sapere che farsi avanti con le ragazze comporta *sempre* la possibilità di essere rifiutati. Non si può andare in battaglia con la paura di graffiarsi, se mi consente il paragone.

Quindi per capire se DAVVERO l'amore le interessa, dovrebbe prima essere rifiutato da tante donne diverse e poi, quando ormai non le facesse più né caldo né freddo, vedere cosa resta. Prima di allora però potrebbe non sapere mai come stanno le cose.

Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
condivido il suo consiglio di mettermi alla prova, ma in realtà non mi spaventa il rifiuto, per quanto mi possa dare fastidio. Mi spaventa l'idea di iniziare qualcosa di nuovo, di dover forse rivoluzionare tutta la mia vita che, anche se piatta, cmq è ormai stabile da tempo. Mi spaventa ciò che possono pensare gli altri, se i miei familiari accetterebbero una nuova situazione. Mi spaventa l'idea di conoscere in un pub, se per esempio mi imbatto in una ragazza che sta lì solo per sesso e niente più. Mi spaventano i modi in cui potrei rendere concreta la possibilità di trovare l'amore. forse dovrei essere più coraggioso e rischiare di farmi male? in palio sembra che ci sia qualcosa di veramente bello che forse non ho mai provato in vita mia.

per questo mi chiedo: lasciare fare al caso o diventare protagonista della mia vita affettiva?
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