Rabbia

Salve! Il problema che vorrei esporvi non riguarda me direttamente, cioè mi spiego... credo che un mio carissimo amico abbia problemi relativi alla gestione della rabbia. Ho scoperto che ha picchiato la sua ex ragazza, non solo quando stavano insieme, ma anche ora che la storia è finita (tra l'altro da parecchio tempo). Io sono dell'idea che al mondo ci sono delle persone capaci di tirar fuori il peggio di noi e altre che, al contrario, tirano fuori il meglio di noi. Quello che vorrei riuscire a capire è se questa violenza sia "normale", nel senso che nella vita può capitare a tutti di perdere le staffe, o sia un problema reale da non sottovalutare. A questo punto la mia domanda è: c'è un modo per capire questa cosa? Non so magari determinati gesti, frasi, parole ecc. che sono possono essere visti come dei campanelli d'allarme. Qualcosa che mi possa aiutare a capire.

Quello che posso dirvi riguardo questo mio amico è che è una persona molto dolce, sensibile,socievole e alla mano, ma è anche timido e un po riservato. Mlto rigido su alcuni argomenti, ma allo stesso tempo aperto di mente in molti altri. Tende a tenersi le cose dentro e questo fa si che, quando la situazione per lui diventa insostenibile, si arrabbia a tal punto da picchiare la persona con cui sta litigando. Questa cosa gli è successa solo con persone a cui lui era fortemente legato (ex ragazza e un ex amico).

Vorrei davvero riuscire a capire se sono solo mie paranoie o se ha realmente un problema di gestione di rabbia e se così fosse come potrei concretamente aiutarlo.
Spero possiate rispondermi il prima possibile.
Grazie.
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Dr.ssa Paola Cattelan Psicologo, Psicoterapeuta 536 10 16
Premesso che superare i normali limiti di civiltà e di legge è sintomatico di una difficoltà di gestione dei propri impulsi, noi non possiamo decidere per gli altri nè giudicarli.

Se lei ritiene di potergli dare un consiglio, gli può suggerire di contattare uno psicologo che lo aiuti ad inquadrare il suo modo di gestire la rabbia all'interno delle relazioni. Ma questa può essere solo una scelta del ragazzo in questione.

A lei la scelta di mantenere le giuste distanze da un individuo pericoloso.

Dr.ssa Paola Cattelan
psicologa psicoterapeuta
pg.cattelan@hotmail.it

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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
"Vorrei davvero riuscire a capire se sono solo mie paranoie o se ha realmente un problema di gestione di rabbia e se così fosse come potrei concretamente aiutarlo."


Se questo ragazzo ha già picchiato un'altra persona in più di un'occasione non vedo perchè parlare di paranoie, sulle capacità di autoregolazione influiscono moltissimi fattori, in primis il coinvolgimento emotivo derivante dalla relazione con l'altro.
Il cambiamento deriva dalla possibilità di mettersi in discussione all'interno di un contesto terapeutico, non dalla disponibilità di un'amica a farsi carico dei propri problemi.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Dr. Luigi Gileno Psicologo, Psicoterapeuta 211 2
gentile utente, è difficile poter capire da qui cosa succede realmente nel suo amico.
concordando con le colleghe credo che molto potrebbe essere capito all'interno di un contesto terapeutico...quindi il consiglio che eventualmente potrebbe dare al suo amico sarebbe quello di rivolgersi ad un collega per capire cosa succede quando le situazioni diventano complicate!!!
cordiali saluti.

Dr. Luigi Gileno