Metodi di suicidio indolore

Buonasera vagando su internet mi sono trovato su questo sito che reputo molto interessante. Qual'era l'oggetto della mia ricerca ? metodi di suicidio indolore. Non sono mai andato da uno psicologo e mi sento talmente abulico da non avere molta voglia di andare a cercarlo. Faccio veramente fatica a rapportarmi con le persone, non riesco a parlare con gli sconosciuti, mi vergogno terribilmente del mio aspetto fisico e spesso parlando con qualcuno mi annoio entro i primi 2 minuti. Cosa mi è successo ? credo di non avere mai avuto autostima anche se ho sempre creduto di avere delle potenzialità. La vita però, la mia, non mi ha mai portato le sensazioni di grandi potenzialità che avevo nell'intimo. Avete presente "la cena dei cretini" ? bene, credo che farei una discreta figura nelle vesti del cretino inconsapevole. Nonostante questo, la vita è andata avanti discretamente con soddisfazioni nel campo lavorativo, affettivo e con un figlio che adoro, anche se nella vita mi sono sempre sentito "non soddisfatto". Nel 2004 aprii insieme a mio padre un'azienda. Lui la gestiva e io continuavo nel mio vecchio e remunerativo lavoro di agente di commercio, poi a fine 2008 l'azienda sembrava in crescita (era a circa 22 dipendenti)e decisi fosse arrivato il momento di imparare un lavoro nuovo e per questo lasciai il mio lavoro. A febbraio 2009 a mio padre venne diagnosticato un tumore ai polmoni e mi ritrovai nel giro di qualche mese tra una chemio e l'altra a dover fare un lavoro a me sconosciuto e di responsabilità essendo il titolare dell'azienda. Mio padre è morto il 24 dicembre 2009 preceduto di 11 giorni da mio suocero, deceduto 11 dicembre dello stesso anno e per lo stesso male. Nel frattempo le banche cominciavano ad allertarsi e a novembre 2009 misi tutti i miei risparmi nella società al fine di cercare di salvarla. Inutilmente. L'azienda adesso è fallita, sono rimasto senza casa, soldi e lavoro e nonostante sappia di avere pochissime responsabilità mi ritrovo costantemente con la voglia di piangere e di farla finita. Sembra una storia assurda ma è vera. Sto sperando tutti i giorni che mi venga un infarto, ci sto provando. Adesso credo di pesare oltre i 130 kg. fumo 2 pacchetti di sigarette al giorno, e la sera bevo abbondantemente. Credo manchi poco o almeno lo spero ! Avrò la scusa che pesavo molto ma almeno mio figlio non avrà un padre "che si è suicidato" . Altre volte sogno di essere sottoterra, nascosto e lì morire da solo, sperando di non essere mai ritrovato.Forse non mi risponderete nemmeno ma avevo voglia di dirlo a qualcuno. Grazie per l'attenzione a chiunque leggerà
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2009 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Utente

Personalmente credo che Lei stia cercando Aiuto è Forse la anche trovato,anche se Online,quello che lei descrive è una situazione Difficile,immagino che per lei il dolore sia tanto...

Quando dice della voglia di suicidio,è una cosa che tutti una volta nella vita lo hanno pensato,immaginato,Crede che il padre di quel bambino (che conosco personalmente)quello che lascio' il figlio in macchina a perugia non abbia la stessa voglia?

Il dolore quando raggiunge l'apice è diventa insoportabile per noi esseri umani,si crede che il suicidio risolva tutto,purtroppo non è cosi,Lei è Responsabile della sua vita delle sue scelte,sappi che se Vuole uno spazio di ascolto Noi siamo qui,quando vuole e come vuole!!!

Cosa si aspetta una volta fatto questo gesto?
Cosa pensa in merito?

A volte la vita ci riserba sorprese,soprese per cui non sempre siamo preaparati,,,!



Ci dica come si sente se vuole...

Un caloroso Abbraccio
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
"L'azienda adesso è fallita, sono rimasto senza casa, soldi e lavoro e nonostante sappia di avere pochissime responsabilità mi ritrovo costantemente con la voglia di piangere e di farla finita."



Gent.le utente,
se pensa di avere poche responsabilità perché non si ritiene meritevole di una seconda possibilità?
Non sarà facile costruirla, ma stasera scrivendoci ha fatto il primo passo, a modo suo ha lanciato una richiesta d'aiuto infrangendo la barriera che ha costruito intorno a sé.

Suo figlio non merita di avere un padre accanto che gli dia fiducia nei momenti di difficoltà?
L'aiuto lo troverà solo se è disposto a farsi aiutare, non certo lanciando sfide.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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