Bimbo prematuro

Un mese fa ho partorito un bimbo prematuro (nato alla 33° sett di gestazione). Dopo due settimane di terapia intensiva il bimbo è stato dimesso. Da quando è a casa si è mostrato generalmente tranquillo, solo che mostra di avere necessità di continue conferme della presenza mia e di mio marito. Ad esempio mentre dorme ogni tanto apre un occhio per vedere se siamo vicini a lui, oppure, sempre durante il sonno, si lamenta e si calma solo quando sente la nostra voce o una carezza. Negli ultimi giorni ha avuto degli episodi di coliche gassose e si calmava solo in braccio. Anche la notte abbiamo dovuto metterlo a letto con noi altrimenti si sarebbe contorto dal mal di pancia tutto il tempo. Vorrei sapere se i bimi prematuri hanno maggiore bisogno di contatto pelle a pelle con genitori o comunque una maggiore necessità di essere rassicurati e coccolati. Non vorrei infatti viziarlo inutilmente.
Grazie del parere
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile signora,

i bambini prematuri possono richiedere qualche attenzione in più proprio perchè non hanno potuto trascorrere nella pancia della mamma tutto il tempo necessario.
Di conseguenza sono fisicamente immaturi rispetto ai nati a termine e in un primo periodo possono essere più sensibili, delicati e bisognosi di quel contatto che è venuto meno prematuramente.

Potreste iniziare ad assecondare le sue necessità e poi gradualmente portarvi verso abitudini che possiamo ritenere più adeguate per qualunque bambino, abituandolo un po' alla volta a sentire che non c'è nulla da temere in vostra assenza e che può rimanere con qualche desiderio e bisogno non istantaneamente soddisfatto da voi genitori.

Il parto è stato spontaneo oppure indotto?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora,

diciamo che ogni bambino ha le proprie esigenze, ma in generale tutti i bambini sono rassicurati dal contatto e dalla presenza della mamma, perchè sono vulnerabili.

Un bimbo così piccolo che senso può dare ad una colica? Non sa e non è in grado di codificare quel tipo di dolore/fastidio; ecco perchè è la mamma che lo conforta e lo rassicura.

Non corre il rischio di viziare il piccolo, e poi si dia il tempo per conoscerlo e per capire se Suo figlio ha fame, oppure sonno, oppure voglia di coccole, ecc...

Le faccio tanti auguri per il Suo bimbo.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile signora,
mi sento di rassicurarla, non si preoccupi per ora di viziare il suo piccolo, ha bisogno di contatto e rassicurazioni. Le coliche gassose, per le quali può comunque fare riferimento al pediatra, rendono i bimbi particolarmente agitati e inconsolabili e so quanto possano, in genere, mettere in agitazione anche i genitori.
E' importante, quindi,evitare di farsi coinvolgere emotivamente quando il bimbo strilla, ma cercare di contenerlo dolcemente, come certamente voi genitori sapete fare.
Con il tempo avrà modo di regolare la relazione con il suo bimbo, in modo di dargli abitudini diverse.

Le suggerisco la lettura di un libro piccolo ma dal mio punto di vista utile: di Boswell "Cosa sapere su tuo figlio nei primi mesi di vita" Editore Erickson.

Molti auguri per una crescita sana e serena del suo bimbo

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it