Problemi con i genitori

Salve,
da circa 4 mesi ho dichiarato la mia omosessualita' ai miei genitori confessandogli che stavo intraprendendo una storia con una donna. La loro prima reazione e' stata di shock hanno provato a farmi credere che in realta' io nn potevo essere lesbica. Hanno contattato una psicologa e mi hanno costretto ad andarci. Quando mi sono presentata dalla psicologa ha iniziato a cercare di convincermi che non potevo essere lesbica e che mi stavo chiudendo solo nelle amicizie di un ambiente (cosa non vera dato che frequento molti altri amici!). All'incontro successivo ci siamo confrontati i miei davanti alla psicologa e hanno parlato solo loro ela psicologa gli appoggiava in tutto. Hanno minacciato di denunciare la persona che amo, nessuno ha creduto ai miei sentimenti si sono alleati contro di me. Dopo quella seduta ho deciso di non presentarmi piu' dalla psicologa e di iniziare a mentire ai miei per poter frequentare la mia ragazza. Giorno dopo giorno le cose peggioravano, mi controllavano sempre di piu' e spesso e' capitato anche che mi insultassero (insulti tipo : tu devi smettere di frequentare quelle 4 amiche lesbiche, oppure lesbiche di merda, oppure cos'e' quest'anno hai deciso di fare la lesbica ecc...). Ora la situazione per me e' diventata impossibile.M i trovoa dover chiudere la storia con la mia ragazza perche' loro la vogliono denunciare per plagio. Non riesco piu' a dire un ti voglio bene a mia madre. Non riesco piu' a fingere di stare bene con loro. Vorrei andarmene di casa ma non posso. A chi mi posso rivolgere per risolvere i miei problemi?? Una denuncia cosa comporta per lamia ragazza?? perche' e' cosi' difficile accettare un amore?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza, bisogna fare un po' di ordine.

Da una parte ci sono i tuoi genitori che non accettano la tua omosessualità. Te lo aspettavi prima di comunicarlo? Come pensavi o speravi che l'avrebbero presa?

Dall'altra c'è la denuncia che i tuoi genitori vorrebbero fare a questa ragazza, che però rientra nello stesso problema.

La cosa più raccapricciante, dal mio punto di vista, è il fatto di andare da una psicologa. Purtroppo non è la prima storia di accanimento per far cambiare una persona sana che ha sentimenti per un'altra persona dello stesso sesso, ma lo psicologo in questi casi può fare davvero poco per te. Può fare molto per i tuoi genitori. Perchè non si sono rivolti da soli i tuoi genitori, dal momento che per loro è un problema?

Quando tu dici: "A chi mi posso rivolgere per risolvere i miei problemi?? " intendi i problemi che hanno i tuoi genitori nel non accettare la tua omosessualità o altro?

Se la tua preoccupazione è la denuncia, allora dovresti domandare ad un avvocato, non ti serve lo psicologo.

L'omosessualità non è una condizione patologica, pertanto non c'è nulla da curare.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Paola Cattelan Psicologo, Psicoterapeuta 536 10 16
Gentile ragazza,
ci chiede perchè è così difficile accettare un amore. Forse, in questo caso, perchè è diverso da come i suoi genitori se lo aspettavano. Probabilmente sarebbe stato lo stesso se lei avesse deciso di frequentare un ragazzo molto diverso da come se lo aspettano i suoi genitori.

Non so darle un parere legale, ma l'appoggio di una psicoterapeuta in questo suo difficile momento di confronto e separazione dai suoi genitori può esserle utile per trovare la sua identità e la sua strada. Ovviamente non si rivolga più ad una professionista così coinvolta con la sua famiglia.

Nell'ambito dell'omosessualità il nostro lavoro non prevede di far cambiare idea o orientamento sessuale, ma di affiancare e sostenere il percorso di individuazione di sè, nella maniera più autentica possibile.

E' sempre molto difficile andare contro gli ideali della nostra famiglia: questo ci pone in contrapposizione netta con alcuni punti di riferimento. Capirne il senso profondo che ciò ha per noi può servire ad affrontare le proprie scelte con più forza e consapevolezza.

Un saluto.

Dr.ssa Paola Cattelan
psicologa psicoterapeuta
pg.cattelan@hotmail.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Salve,
non avevo aspettative da parte dei miei genitori ma pensavo reagissero meglio dato che quando ho detto a mio padre che iniziavo a provare interesse per una ragazza lui mi ha detto che per lui non sarebbe stato un problema anche se comunque gli sarebbe dispiaciuto un po' perche'si allontana dall'idea di famiglia. Non avrei mai immaginato che si comportassero cosi' sono arrivati a seguirmi quando esco con le amiche per vitare di farmi frequentare la mia ragazza. La situazione dello psicologo l'ho accettata perche'pensavo potesse aiutare i miei genitori ma quando invece mi sono accorta che voleva solo appoggiarli per farmi tornare "normale" ho preso subito le distanze e ho iniziato a mentire. Recentemente ho scoperto che la psicologa aveva detto privatamente ai miei genitori che con qualche seduta da lei sarei potuta tornare nel mondo della realta'. Inoltre i miei genitori non ammettono che hanno un problema sulla miascelta di percorso dicono che per loro il rpoblema e' solo la mia ragazza che non va bene per me. In realta'non e'cosi' perche' mia madre mi continua a ripetere che mi aiuta a trovare un ragazzo che sono bella e che e' impossibile che sono omosessuale. Non lo ammettono nemmeno davanti all'evidenza! Io non so piu'cosa fare sto diventando matta, soffro tutti i giorni per questa situazione. Una sera ero talemente stressata da un fatto accaduto in giorna che ho tirato un pugno al pungball talmente forte che mi sono lesionata lósso del gomito. Davvero sono disperata ma andando ancora a scuola non posso andarmene di casa. Io vorrei tanto che i miei provassero ad accettare la mia storia, non sono abituata a mentirgli gli ho sempre detto la verita' ma ora loro mi stanno costringendo a nascondergli la mia relazione.
Saluti
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Probabilmente passeranno molti anni prima che i tuoi genitori accetteranno le tue scelte, oppure non le accetteranno mai.
Questo devi calcolarlo e accettarlo per vivere bene la tua vita.

Nel frattempo, se tu dovessi avere difficoltà in questa situazione, puoi sempre rivolgerti ai consultori famigliari nella tua zona o all'ASL e parlare con uno psicologo più professionale.

Saluti,
[#5]
dopo
Utente
Utente
Ma parlare con lo psicologo del consultorio mi puo' servire a qualcosa? Nel senso puo' aiutarmi a trovare una soluzione o mi dara' contro anche lui come l'altra psicologa??Non so piu' di chi fidarmi...
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

uno dei criteri per valutare se uno psicologo può andar bene per te è proprio la relazione di fiducia che si instaura, come con qualunque professionista.

Se ritieni di aver bisogno di capire come relazionarti in maniera efficace con i tuoi genitori ad es., pur sapendo che loro fanno fatica ad accettarlo, oppure se incontri tu delle difficoltà altre, allora uno psicologo serio e preparato potrà esserti utile.

Saluti,
[#7]
dopo
Utente
Utente
Ci andro' sicuramente appena torno. Ne ho bisogno. Spero solo mi possa aiutare...La ringrazio
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile ragazza,
l'Ordine Nazionale degli Psicologi ha recentemente preso una netta posizione nei confronti di chi sostiene sia possibile mettere in atto una sorta di terapia "riparativa", che possa far <<tornare nel mondo della realta'>> come Lei ha scritto.
La invito a leggerla, magari l'aiuterà a recuperare un po' di fiducia nella categoria e a prendere la giusta decisione di farsi aiutare a superare questo momento critico della sua vita e del suo rapporto con i genitori:

http://www.psy.it/

Cari auguri.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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