Il tradimento...

Buongiorno.. sono una ragazza di appena 18 anni e sinceramente non so con chi confidarmi, e così vorrei chiedere un consiglio a voi medici. E' un'anno ormai che sono a conoscenza del tradimento di mio padre nei confronti di mia madre. Mio padre è sempre stata una persona davvero "buona" e spesso non è stato ricambiato con la stessa moneta, in ogni caso ho sempre ritenuto i miei genitori una coppia unita, anche perchè ho sempre ritenuto mio padre una persona corretta in tutti i sensi!!. L'anno scorso mi sono accorta di un cambiamento, cioè che mio padre passava molto tempo al pc, era sempre al telefono, messaggiava.. si chiudeva in bagno, e spesso quando usciva non rispondeva al telefono. Mi sono decisamente incuriosita, stupita da questo suo comportamento, così ho dato un'occhiata al suo telefono seppure non era una cosa così corretta! In effetti le mie deduzioni erano esatte e mio padre si vede con un'altra donna!! Da ragazza emotiva che sono, mi sentii un po' male.. ma la cosa è passata, ho cercato di "sorvolare" sulla questione essendo che io una ragazzina non potevo di certo intromettermi. Ormai è passato un'anno, e credo che resterò con i miei genitori ancora per un po', posso capire che la nostra situazione economica porti allo stress... ma spingere mio padre a tal punto mi stupisce, anche perchè inventa scuse del tipo "uscire a cena con gli amici", mi sembra un po' una cavolata perchè se avesse avuto la possibilità di uscire a cena ci avrebbe di certo portato mia madre non credete?!Ad ogni modo non sono figlia unica, ho altri fratelli e mi chiedo se sia meglio parlarne con loro, scaricare un po' del mio peso.. e cercare di chiarirci. Mia madre sospetta di certo qualcosa, ma credo che se ne stia zitta per non peggiorare ulteriormente la situazione.
A mio parere è una cosa ingiusta è cattiva, io voglio bene ad entrambi i genitori.. ma a questo punto sarebbe meglio la separazione più che portare ancora avanti questa bugia.. sono un po' confusa, mi servirebbe davvero un consiglio.
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile ragazza, si trova in una situazione difficile. Da una parte, il "quieto vivere" ed il silenzio; dall'altra, lo sfogo e la confusione.

Cosa immagina che accadrebbe in entrambi i casi? Provi a valutare i pro ed i contro di ogni scelta, tenendo a mente che i suoi genitori sono una coppia, ed è loro e solo loro la responsabilità del loro rapporto.

Che ne pensa?
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dopo
Utente
Utente
Beh, so che rivelare una tale cosa significherebbe sconvolgere l'intera famiglia, anche perchè conosco il carattere dei miei fratelli e so che non reagirebbero per niente bene, ma d'altronde non credo proprio che questa cosa debba continuare in tal modo!!
Certo come dice lei il mio silenzio fa continuare la quiete in famiglia ma in parte tenere questa cosa per me mi fa sentire un po' complice.. sul serio, non so come comportarmi ora come ora.
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
>>in parte tenere questa cosa per me mi fa sentire un po' complice

Come mai pensa questo? Pensi questa frase: "Per comportarmi bene, in questa situazione, dovrei..." e provi a completarla.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile ragazza,
comprendo la difficoltà della sua situazione, essere a conoscenza di un "segreto" che riguarda la coppia dei suoi genitori e porsi il problema se intervenire e come.
Come lei riferisce, sua madre sembra sospettare, ma forse preferisce fare finta di niente per mantenere un equilibrio che, seppur precario e per quanto assurdo possa sembrare ai suoi occhi di figlia, in qualche modo a sua madre può sembrare il migliore possibile.
Le suggerirei magari di riflettere sul fatto che si, sono i suoi genitori e avverte che la situazione sia ingiusta, ma la questione riguarda loro in quanto coppia.
Per quanto lei possa intravedere la separazione come una soluzione giusta, non è detto che questa possa essere proprio quella che loro stessi, malgrado le difficoltà, auspichino.
La sua posizione non è facile, i suoi sentimenti di lealtà la spingono a interrogarsi sul da farsi, ma forse pensare che non ha alcuna responsabilità su quanto è accaduto e accade a loro come marito e moglie la potrebbe aiutare.

Cari auguri

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Utente
Utente
Beh penso di essere complice perchè a dirla tutta tenere una cosa del genere nascosta è ingiusto, magari se la famiglia ne venisse a conoscenza si risolverebbe.. o magari no. Certo sono questioni tra marito è moglie come dice lei Dr.ssa Laura Rinella, ma mi pare che in parte anche noi figli entriamo nella questione se appunto questi rischiano il divorzio.
Rispondendo ancora a lei Dr. Gianluca Cali-Psicologo :
Per comportarmi bene, in questa situazione, dovrei parlarne con un mio fratello, quello più cauto.. e magari insieme cercare una soluzione, o un semplice modo di parlare a nostro padre, farlo riflettere insomma.
MA, temo che dicendolo a mio fratello alla fine anche lui si sentirebbe come mi sento adesso io.. e sinceramente non vorrei scaricare quello che chiamo "il mio peso" sugli altri..
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile ragazza, dalla sua risposta mi sembra che lei sia intrappolata tra "doveri" contrastanti: parlarne con suo fratello ("la cosa giusta"), ma anche non scaricare su di lui responsabilità ("la cosa giusta").

Questo, in sintesi, ci dice che qualsiasi cosa lei faccia ne pagherà il prezzo.

E' una situazione spiacevole, ma non terribile. Tutte le scelta che compiamo comportano delle rinunce ("il prezzo da pagare"): nel suo caso, si tratta di scelte che coinvolgono i suoi affetti, i suoi principi ed i suoi valori, ed è solo in coerenza a questi che lei sceglierà ciò che ritiene giusto.

Il suo problema, allora, non sembra "scegliere", ma accettare le conseguenze della sua scelta. Cosa ne pensa?
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dopo
Utente
Utente
Ciò che dice lei è giusto, alla fine c'è sempre il prezzo da pagare.
Credo che io debba rifletterci ancora un po', fare una scelta troppo affrettata potrebbe portarmi a pentirmene. In ogni caso ringrazio voi medici che mi avete ascoltata nel momento di confusione.. adesso mi sento un po' meglio.. cercherò di fare la cosa giusta, e si.. ne parlerò con mio fratello.Ma per ora lascerò le cose così come sono, vedrò come continuerà questa cosa ancora per un pochino.
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Ci rifletta con la serenità che le sarà possibile, ma tenga a mente questo: è lei il garante dell'unione dei suoi genitori? E' davvero suo questo compito?

Sia che scelga di parlare con i suoi familiari, sia che scelga di tenere tutto per sè, crede davvero di poter fare qualcosa per rinsaldare o rompere il legame tra i suoi genitori?

Con la speranza che la sua situazione si risolva in un modo *per lei* sereno, i miei migliori auguri
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Dr.ssa Ilenia Sussarellu Psicologo, Psicoterapeuta 648 21 5
Gentile ragazza,
posso immaginare che peso deve rappresentare per te questo "segreto", non mi è difficile comprendere che tu possa sentirti complice di nascondere una verità a tua madre; questa è l'interpretazione che certamente darebbe una figlia, una figlia che vede infranto il suo modello di famiglia unita, in cui mamma e papà sono uniti e corretti l'un l'altro; non c'è nulla di strano in questa interpretazione, ed è quella che molti figli danno al proprio nucleo famigliare, l'interpretazione di cui tutti i figli hanno bisogno.

Certo è però che a volte il modello che noi abbiamo in mente corrisponde più ad un nostro bisogno che alla realtà stessa e può capitare che all'improvviso la realtà si apra davanti ai nostri occhi. In questo caso spesso i genitori che si vedono non sono gli stessi che ci si era immaginati e questo accade perchè quei DUE non sono solo genitori ma anche UOMO e DONNA e sono interessati dagli stessi motti d'animo di tutti gli altri uomini e donne, per cui possono o no andare d'accordo, possono o no tradirsi, possono o no vedere ciò che accade fra loro, possono o no volerne parlare e risolvere...questo attiene loro e solo loro, nessuno può sentirsi responsabile per aver visto qualcosa, tu meno che meno, tu devi fare la figlia e cercare di guardare ai tuoi genitori in quanto tali, e non come a un uomo e una donna.

Ti faccio un grosso in bocca al lupo

Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense

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dopo
Utente
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Ringrazio davvero di cuore entrambi che mi avete aperto gli occhi.
Capisco, seppure conosco ciò che mio padre nasconde.. beh terrò questa cosa per me, la faglia sembra essere stabile.. e non voglio essere io "l'egoista" che la distrugge.. quindi sì!! farò la figlia, e resterò a guardare.. ho capito che parlarne non mi sembra giusto.. a volte mi sembra anche irreale la cosa, so che non ci sorvolerò del tutto.. ci penserò sempre e spesso ne sarò anche triste.. ma come dice la Dr.ssa Ilenia Sussarellu.. loro sono un'uomo e una donna.. e come adulti cercheranno di risolvere la cosa, forse no.. ma per ora chedo che la cosa giusta sia proprio restare zitta e fare la figlia..