Un medico ma lui dice che non ha bisogno

buonasera spero possiate aiutarmi il mese prossimo sarà un anno della perdita di mia mamma ha subito 26 interventi in 10 mesi aveva un idrocefalo e l'inserimento dei tubicini per smaltire il liquido gli hanno dato tanti problemi fino a che il batterio della clebsiella gli ha danneggiato il cervello ed è salita al cielo mio padre l'ha assistita tutti i giorni sensa mai lasciarla un attimo anche perchè loro non stavano mai separati lui impazziva sensa di lei ora lui non dorme sul divano non sta mai con noi se non per pranzare e non cena quindi sta nel suo appartamento sdraiato sul divano ha tolto la televisione premetto lui ha due figlie che gli hanno dato sei nipoti ma lui non riesce più a sorridere e giocare con loro perchè pensa questo avrebbe voluto farlo lei visto che per lei erano la sua luce i li chiamava i miei gioielli preziosi ora da una settimana ci ha comunicato di voler conoscere un'altra persona che dice gli piace, porta lo stesso nome di mia mamma e trovo che non sia un comportamento normale visto che lui continua a passare il tempo tutti i giorni dalla mattina alle 8 fino a sera alle 17 al cimitero a piangere torna solo per il pranzo a tavola con noi piange sta per casa e piange ora vuole da noi il permesso di conoscere questa donna e fra qualche mese di parlare con lei ed eventualmente vivere con noi gli abbiamo consigliato di consultare un medico ma lui dice che non ha bisogno.inoltre siccome ha sempre pensato male delle persone che hanno fatto lostesso il nostro consenso con le persone che ora inizieranno a pettegolre.ma noi non gli abbiamo vietato di conoscerla ma per il momento gli abbiamo detto di non essere pronte ad una situazione del genere visto che fino ad un'anno fa eravamo la famiglia più invidiata per la nostra unione per la mamma speciale che avevamo lui dice che mamma non la dimenticherà e che lo hadetto anche a lei che per lui sarà sempre la seconda che se qualche volta lo vedrà piangere dovrà accettarlo. spero possiate aiutarmi mi scuso se c'è confusione nel testo ma sono abbastansa sconvolta ,vi ringrazio anticipatamente.
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Dr.ssa Carmelina Di Salvo Psicologo, Psicoterapeuta 40 4
Buonasera.
Capisco quanto può essere doloroso perdere una madre speciale, che ci ha lasciato dopo un lungo e doloroso decorso medico, e quanto possa essere difficile pensare che altri possano prendere il suo posto! Per un figlio in genere è una cosa molto difficile.
Lei ha un padre che si è molto prodigato per sua madre e ha sofferto molto per la sua perdita e come dice lei, sembra in tutto questo periodo non aver reagito in modo funzionale alla perdita. Forse questo tentativo di aprirsi al mondo potrebbe essere un buon segno per lui e forse indirettamente anche per voi... L'elaborazione del lutto è un processo che richiede tempo e ognuno di noi ha le proprie modalità per viversi la perdita di una persona cara. C'è poi un momento in cui si sente il desiderio di tornare a vivere... godersi i nipotini, essere di nuovo un padre ed un nonno. E a volte anche un uomo.
Potreste ascoltare le sue ragioni e stargli vicino in questo momento.
Che ne pensa?



Carmelina Di Salvo
Psicoterapeuta ad indirizzo umanistico esistenziale
www.elitadisalvo.altervista.org

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dopo
Utente
Utente
premetto mia mamma aveva 59 anni e mio padre 62 avevamo messo in conto che potesse succedere ma fra qualche anno trovarci da un momento all'altro davanti al fatto compiuto nel senso che lui ci ha pensato un mese ha elaborato questo desiderio e noi in due giorni dovevamo capire pensare se ci potesse piacere oppure ci ha chiesto di andarla a vedere, poterla conoscere fra qualche mese, il desiderio di lei di chiamarci e chiarire che non vuole prendere il posto di mia mamma anche perchè lei lo è già di due ragazzi anche loro sposati, pensare di essere una famiglia unita e felice, di farle lasciare qualche lavoro visto che ne fa vari per mantenersi, tutto addosso in 4 giorni e lui non capisce perchè abbiamo reagito male. gli abbiamo solo chiesto di darci tempo e non sappiamo quanto ma no di non vederla.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signora, mi ha colpito il modo in cui Lei ha confrontato il dolore lacerante sofferto da Suo padre e questo evento quasi impensabile per Lei, incomprensibile, quasi inaudito. Fa intuire il suo sbigottimento.
Ma nessuno puo' intuire ne' immaginare dove possa arrivare a volte il bisogno (perche' di bisogno penso si tratti, non di desiderio) di aggrapparsi a qualcosa per difendersi dai sentimenti sconvolgenti che scuotono l'animo!
Mi rendo conto che per chi ha gia" a cosa aggrapparsi per eta', per la sussistenza di altri interesi e di altri affetti che lo pongono in una diversa prospettiva, questo "bisogno" forse non venga compreso appieno!
Ma forse varrebbe la pena di tentare, con un po' di tranquiliita' e anche qualche giorno in più' a osservare la cosa anche da questo punto i vista. E poi parlare con il papa, con empatia, cercando di entrare in sintonia con i suoi sentimenti, cercando di accoglierli con affetto. Per quanto un padre resti sempre per i figli il simbolo delle regole e dell'autorita' in alcune circostanze tale ruolo deve lasciare il posto alla sua umanita' che va guardata come una ricchezza reale.
Che ne dice Signora? Sara' possibile?
Cordiali saluti.

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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dopo
Utente
Utente
la ringrazio per il consiglio ci proveremo.
cordiali saluti
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
La perdita di un genitore, cosi' come quella di un coniuge dopo un'atroce sofferenza, non e' facile da elaborare ed il dopo e' sempre poco chiaro e confuso sul piano emozionale, del sentire e del fare.
Suo padre, che da quello che leggo, aveva un rapporto quasi simbiotico con su madre, sta tentando alla meno peggio di reagire, tra dolore, sconforto, apatia ed atroce dolore.
Credo che le crtitiche ed i pettegolezzi, in questa fase, non servano a molto, ma stargli accanto in assenza di giudizio, potrebbe essere una valida strategia per aiuarlo a riflettere sul da farsi.
Un caro saluto

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Carmelina Di Salvo Psicologo, Psicoterapeuta 40 4
Gentile signora, sapere che suo padre ha 63 anni mi fa capire ancor più come lui abbia bisogno di uscire dal dolore e tornare alla vita.
Questo non significa dimenticare sua madre!
Mi rendo conto di quanto tutto le sia caduto addosso in così poco tempo e che sente il bisogno di elaborare la cosa.
Penso che potrebbe essere importante che lei parli con suo padre, con calma, con comprensione ed esprima il suo bisogno di tempo.
Vedrà che la situazione migliorerà!
Un caro saluto