vorrei saperne qualcosa di più.

SALVE, SONO UNA RAGAZZA DI 24 ANNI, FIDANZATA DA QUASI 7 ANNI, VORREI RIPORTARVI UN PROBLEMA CHE IL MIO RAGAZZO HA DA UN Pò..
CI SONO DEI PERIODI IN CUI SI SENTE ANSIOSO, E LA NOTTE PRIMA DI ADDORMENTARSI PER RILASSARSI PENSA DELLE COSE BRUTTE, COME PER ESEMPIO BUTTARSI GIù E COLPIRSI CON GLI SPIGOLI DEL CANCELLO CHE GLI ENTRANO IN VARIE PARTI DEL CORPO,
MI SENTO MOLTO in colpa perchè la maggior parte dei periodi ansiosi li passa per mezzo mio, per le mie paranoie, e molto spesso il mio essere egocentrica non mi fà capire che lui ha bisogno di me, gli ho parlato molte volte di una visita da uno psicologo, ma non riesco a convincerlo, vorrei solo sapere cosa lo porta a pensare a queste cose, ringrazio anticipatamente, giusy
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile signorina,
Mi perdoni, ma la prima cosa che noto in quanto ci riferisce e' il suo sentirsi in colpa. Come se lei considerasse "stupide paranoie" le problematiche sollevate da Lei e problemi seri le manifestazioni di disagio del suo fidanzato.
Le fantasie che il suo ragazzo le riferisce esprimono violenza ed e' su questo che credo dobbiate entrambi riflettere.
E lei dovrebbe chiedersi se davvero si ritiene responsabile della violenza che il ragazzo esprime autonomamente nelle sue fantasie.
Mi faccia capire qualcosa di più'! A presto

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
grazie per avermi risposto cosi velocemente, io non penso che siano solo delle paranoie altrimenti non mi sarei rivolta ad un esperto,
diciamo che il nostro rapporto si basa su molte tensioni.
stiamo insieme da 7 anni, e da quando stà con me che ha spesso ha questi pensieri,
dice che le notti quando è piu teso per rilassarsi pensa queste cose, dopo averle pensate riesce a dormire sereno.
faccio difficoltà a farle capire qualcosa in +, perchè lui non me ne parla mai, cerco a volte di tirargli le parole da bocca per capirci qualcosa in più, si sente molto teso nei confronti del nostro rapporto,
si sente sempre inferiore agli altri, forse perchè gli ho parlato in passato di alcuni miei pensieri, ed ho sbagliato, come pensare e fissarmi su un altro ragazzo, mi capitava a periodi alterni di pensare a dei ragazzi con cui lavoravo e mi fissavo su di loro,(es: che mi piacessero mettendo in dubbio il fatto di stare con lui) e lui mi ha sempre detto che se stessi davvero bene con lui non avrei aVUTO bisogno di pensare a qualcun altro, anche io mi sono rivolta a un psichiatra, per vari problemi, ma non voglio dilungarmi su di me,perchè vorrei soltanto aiutarlo a non pensare a queste cose, penso che si senta sempre messo alla prova, sempre sulla bilancia, si sente poco gratificato come persona,
la prego mi aiuti a capire quale atteggiamento devo avere .
saluti
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazza,
Noi donne veniamo molto gratificate dalla possibilita' di "aiutare" chi amiamo (si chiama la sindrome dell "Io ti salvero'". Ma non e' questa la strada. Lei non e' il medico curante ne' lo psichiatra del suo ragazzo e ne' la psicoterapeuta. E se continua a manifestargli il desiderio di aiutarlo squilibrera' sempre di più' i rapporti fra voi. A lui l'onore di essere curato, a lei l'onere di curarlo. Le sembra un rapporto sano? Che faccia sentire bene anche Lei? Mi dice di avere avuto anche lei dei problemi...
Il suo ragazzo ha bisogno di un aiuto psicologico professionale. A lei deve dare amore, affetto, attenzione, vicinanza. Cosi' come lei dara' a lui, ma su un piano di parita' Questo e' un rapporto equilibrato.
Mii sono permessa di essere un po' severa con Lei, ma era necessario, mi creda!
I miglori saluti