Verginità

Salve , sono un uomo di 34 anni sposato da 1 anno e in attesa della fatidica "prima volta". Sto insieme con mia moglie da più di 10 anni e non ha voluto quasi fino ad oggi avere un rapporto completo anche se con piccoli tentativi. Purtroppo solo in questo primo anno di matrimonio non ho potuto io perchè ero spesso in ospedale per avermi diagnosticato un melanoma metastatico , ora peró sto bene e salvo. Ora siamo in due a volere un rapporto completo ma non riusciamo perchè mia moglie pensa che sia una cosa romantica e che quando abbiamo provato le faceva male ed io che le dico che non puó essere romantico e che deve far male ! L'amore per fortuna c'è , ma il tempo passa e io credo che non torna più ! Come facciamo?
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Dr. Alessio Sandalo Psicologo, Psicoterapeuta 50 1 9
Gentile giovane signore,
insieme a sua moglie ha atteso più di dieci anni il rapporto completo.
Direi che solo il "romanticismo" abbia sostenuto tanta determinazione in lei e in sua moglie!
Se durante i primi tentativi sua moglie pensa che la cosa debba essere romantica e ha provato dolore, io non sarei così categorico nei suoi confronti da negare perentoriamente tali vissuti, a tal punto da indicare che "non può essere romantico e che deve far male!".
Lei dice "l'amore per fortuna c'è" (per fortuna?), ma l'amore è proprio anche ascolto dei bisogni e delle esigenze dell'altro, attenzione al soddisfacimento reciproco.
Il tempo passa certamente, ma può passare a vostro favore nella ricerca di una gratificazione condivisa.
Dopo dieci anni di attesa, se qualcosa non va liscio fin da subito, forse, avete tempo per "aggiustare" la vostra intimità.
Anche considerando che il matrimonio, cambiando lo status, il ruolo sociale, a volte suggerisce una prestazione sessuale efficace in vista della procreazione, generando ansia che nulla ha a che fare con una rappresentazione reale del vostro potenziale erotico.
Valutate la consulenza di una psicosessuologa, per darvi strumenti più professionali e adeguati ai problemi di coppia.
Cordialmente.





Dr. Alessio Sandalo
Psicologo a None - Nichelino - Torino
http://www.alessiosandalo.it

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Dr.ssa Alessandra Varotto Psicologo, Psicoterapeuta 67 2 20
Gentile Signore,

aggiungo a quanto detto dal Dr Sandalo
che problema in questione - il dolore da rapporto sessuale (dispareunia) - potrebbe avere un' origine di tipo psicologico.

L'immagine di "rapporto romantico" riporta a delle aspettative (non meglio definibili) che poi finiscono per generare un'ansia da prestazione.

Altra questione che potrebbe legarsi alle cause psicologiche è l'educazione sessuale ricevuta dalla famiglia. Vale la pena di fermarsi e riflettere sui valori e le credenze (anche religiose) che Lei e sua moglie state portando nel matrimonio.
Riguardo ciò, gli studi ci raccontano che "il matrimonio bianco" spesso si accompagna a problemi sessuali di questo tipo.

Le raccomando quindi di rivolgersi quanto prima allo specialista sessuologo.

Cordiali saluti

Dr.ssa Alessandra VAROTTO
psicologa clinico dinamica indirizzo comunità
Iscritta all'albo Regione Veneto n.7550
www.studiovarotto.com

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signore,
il romanticismo , così come la fede, fungono spesso da copertura a problematiche sessuologiche più complesse, come il vaginismo e la dispaurenia.

La prima tappa è sicuramente la visita ginecologica, ove fosse possibile.

Le donne vergini adulte, sono donne per le quali il concetto di verginità, non è associato ad una scelta libera e volontaria, ma ad un’obbligatorietà corporea , emozionale ed ovviamente coniugale.
Il vaginismo per esempio, è un insieme di dolore, ansia, paura, paura del dolore e della paura, paura del coito e dell’intimità.
Al suo esordio,spesso non viene riconosciuto né dalla donna,né dal suo partner,viene spesso confuso con un evitamento dell’intimità su base ansiosa e/o morale o religiosa e, viene letto come un comportamento tendente alla capricciosità ed all’infantilismo.

La donna vaginismica ha spesso un pessimo rapporto con la propri corporeità e sensorialità, la percezione che la donna ha dei propri genitali, è alterata, così come la rappresentazione dello schema corporeo.

Sono donne che non si conoscono a fondo, che evitano di toccare i loro genitali, che hanno sviluppato una sorta di rituale difensivo della zona pelvica, che nell’immaginario, diviene fortemente investita di altro, rispetto alla dimensione di piacere e familiarità.


Le allego alcuni miei articoli, per approfondimento e per comprendere cosa fare,

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/861-sessualita-femminile-disfunzioni-cause-e-terapie.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1995-donne-e-sessualita-vergini-adulte-vaginismo-parte-seconda.html

Nel mio blog troverà oltre centocinquanta articoli sulla sessualità

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

Melanoma

Il melanoma, o cancro della pelle, è un tumore, spesso molto aggressivo, che si sviluppa dalle cellule della pelle che producono melanina (melanociti).

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