Morte del padre e affrontare problemi fisici

b sera un anno e sei mesi fa è venuto a mancare mio padre io sono sposata ed ho un bambino . mio padre è morto per un ictus dopo 6 mesi per me era il mio punto di riferimento in tutto lo vedevo tutti i giorni e lo chiamavo per qualsiasi problema anche i miei problemi di salute ho fatto diverse laparoscopie però una parte di me non c è piu ho sempre lui in mente lo rivedo quando piangeva che non si muoveva piu e tutta la sua sofferenza mi ritorna alla mente ,io non ho accettato tutto questo mio marito dice bisogna andare avanti ma lui non ha mai provato un dolore cosi forte per di piu io con i miei problemi fisici di cui da poco che se ne è aggiunto un altro sempre ginecologico che sto cercando di curare sento sempre di piu la mancanza della sua parola e della sua presenza vi ringrazio
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Signora,

è comprensibile che lei abbia reagito in questo modo alla perdita di una persona molto cara, che era il suo riferimento in ogni ambito e che ha purtroppo dovuto veder soffrire per mesi prima della sua morte.

Il fatto però che sia trascorso già un anno e mezzo e che lei si senta praticamente come se il fatto fosse appena accaduto - se non anche peggio - indica che non è riuscita ad elaborare il lutto per la perdita di suo padre.
Per questo si rende necessaria l'assistenza di un professionista che la aiuti non certo a dimenticare suo papà, ma a riappropriarsi delle sue energie psichiche, al momento investite nel tentativo di gestire il dolore, per investirle in altre direzioni.

La sua salute fisica sta sicuramente risentendo del suo stato d'animo, e se accetterà di lasciarsi aiutare da uno psicologo ne avrà dei benefici anche per quanto riguarda la capacità di recuperare il benessere da questo punto di vista.

E' inoltre importante che lei riesca a recuperare per poter stare accanto al suo bambino conservando una certa serenità nell'occuparsi di lui, oltre che per evitare di concentrarsi ancora a lungo sulla distanza che sente essersi creata da suo marito, che non riesce a comprendere fino in fondo il suo dolore: ognuno reagisce in maniera molto personale alla morte delle persone più care e non tutti sono in grado di assistere al dolore di chi resta quando questo sembra non avere mai fine.
Forse suo marito vorrebbe aiutarla, ma non sa come fare, e di sicuro vorrebbe vederla tornare serena.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Utente
Utente
LA RINGRAZIO ANCORA CON MIO MARITO CHE NON ACCETTA I MIEI PROBLEMI FISICI COME MI DEVO COMPORTARE?PERCHè QUESTI PROBLEMI INERESSANO LA SALUTE A LIVELLO GINECOLOGICO ED IO NON RIESCO AD AVERE RAPPORTI COME POSSO FARGLI CAPIRE CHE IO NON C èNTRO NIENTE ED ANCHE IN QUESTO CASO SENTO ANCORA DI PIU LA MANCANZA DI MIO PADRE PERCHè LUI INVECE DI AIUTARMI A RISOLVERE I PROBLEMI CHE HO ME NE DA LA COLPA INVECE MI PIACEREBBE CHE MI AIUTASSE A RISOLVERE LE COSE CHE NON MI FACCIA SENTIRE IN COLPA E CHE NON DICA SE NON RIESCO AD AVERE RAPPORTI CHE è COLPA MIA PERCHè NON GLI VOGLIO BENE LUI NON SA QUELLO CHE PROVO DENTRO ANCHE IO VORREI STARE BENE MA NON è COLPA MIA COSA DEVO FARE? GRAZIE
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Può descrivere di preciso che disturbi ha, come si manifestano, da quanto tempo ne soffre, che diagnosi ha ricevuto e che cure ha effettuato?
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dopo
Utente
Utente
ne soffro da 3 mesi circa ho bruciori dolore sto facendo degli esami per capire se viene dal pudendo cioè dai nervi da un ernia oggi ho fatto la rm lombosacrale e coccigea ho dolore tra il gluteo e la vagina con dolore e bruciore che prende anche la vulva tutto nella parte sinistra sto andando da un ginecologo a roma grazie