Non ho più voglia di fare nulla, non vivo: sopravvivo.

Ho appena vent'anni e ho perso la mia voglia di vivere.
Tutto mi appare piatto ed uguale, non ho voglia di fare niente, non colgo gli stimoli, non ho voglia di uscire con gli amici - starei volentieri chiusa in casa per molto e molto tempo -, mi sento inferiore a tutto e a tutti pur sapendo - nel profondo - di non essere una persona così orribile, seppur un po' in sovrappeso so che in realtà sono io che pretendo troppo da me stessa.
Da piccola i miei si sono separati, dopodiché mio fratello e mia madre litigavano sempre finché poi è toccato a me. Ricordo che da piccola c'erano giorni in cui preferivo rimanere a scuola che sentire i litigi di mia madre e mio fratello.
Ho finito scuola questo Giugno e ciò mi ha destabilizzata parecchio: inizia una nuova vita, praticamente e ne sono spaventata a morte.
Non so che strada prendere, non ho un sogno da coltivare: addirittura il mio sogno è diventato quello di avere un sogno o di trovare la strada giusta per me.
Di amici ne ho pochi - ma buoni spero e credo - e le amicizie mi hanno sempre fatto dei brutti scherzi. L'amore non mi interessa minimamente ora come ora.
Per me tutto è uguale, tutto è quasi insignificante.
Mi sono sinceramente stancata di stare così, è orribile spesso svegliarsi la mattina e non sapere nemmeno per cosa ti sei svegliato a fare.
Qualche giorno fa mio padre è partito per lavoro, a vivere altrove qui in Italia: ho avuto una reazione esagerata che nemmeno io mi aspettavo, sono scoppiata a piangere e non la smettevo più. Finita scuola sta cambiando tutto insieme e troppo velocemente.
Ormai le uniche cose che riescono a darmi un minimo di serenità sono la natura e la musica.
Sono mezza finlandese, sono appena tornata da lì e la Finlandia è un luogo immerso nella natura. Questi giorni che sto così non faccio altro che pensare a quanto mi piacerebbe stare in un posto - immerso nel verde - che ho visto quest'estate lì.
Qui a Roma non ce ne sono di posti così..
Ho spesso periodi così, non è la prima volta che sono così triste e così a lungo, vorrei solo smettesse. Piango spesso e a volte non ho voglia di fare altro che buttarmi a letto senza fare niente... Sto sprecando i migliori anni della mia vita e non so come fare per ritrovarmi. Da piccola non ero così: ero una forza della natura, sempre allegra sorridente e socievole con tutti. Ora sono diventata di un'asociale da far paura: odio le feste perché c'è troppa gente e mi sento fuori luogo.
Purtroppo con i pochi caratteri che ho a disposizione non ho potuto spiegare bene la mia situazione: ce ne sarebbero di cose da dire.
Non ho voglia di recarmi da uno psicologo, ho fatto una seduta e ci son rimasta davvero molto male - oltre che ad essere costosi e delle persone che sono 'esterne' - dicendomi che i miei non erano veri e propri problemi. Certo, lo so che c'è chi sta peggio, c'è sempre, ma voler sparire dalla faccia della terra invece di continuare a vivere così non mi sembra un 'non problema'.
Forse semplicemente l'unico problema sono io, non lo so più...
So solo che è orribile sentirsi così svuotati.
[#1]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(..), non ho voglia di fare niente, non colgo gli stimoli, non ho voglia di uscire con gli amici - starei volentieri chiusa in casa per molto e molto tempo -(..)

gentile ragazza, a volte, certi atteggiamenti non fanno altro che incrementare questo stato di vuoto che, inevitabilmente, spinge rinchiudersi ancora di più in una sorta di circolo vizioso che si autoalimenta.
Confermare a se stessi la presenza di un problema, rinunciare alla vita in virtù di un problema significa costruirne uno più grande. Bisogna interrompere questo circolo vizioso.
ma dal momento in cui scrive:
(..)Non ho voglia di recarmi da uno psicologo, ho fatto una seduta (..)
contribuisce a mantenere vivo il problema.

perchè c'è rimasta male? di cosa avete parlato?

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Abbiamo parlato della mia vita in generale, del mio senso d'inadeguatezza di fronte a qualsiasi occasione, della famiglia e dei rapporti con i miei amici.
Visto la risposta ho decisamente gettato la spugna perché mi son sentita ancor più stupida.
Tra l'altro vorrei tanto essere in grado di uscirne da sola con il solo ausilio delle mie forze, eppure mi rendo conto che più vado avanti e più - invece - mi affosso da sola molto spesso... E forse la cosa peggiore è che agli occhi degli altri mi sforzo di essere ciò che certamente non sono.
Certo, rinchiudersi in casa aumenta il senso di vuoto, ma anche uscire non è bello perché mi fa sentire inadeguata e inferiore alla gente che ho intorno.
Questo però, c'è da dirlo, è molto più amplificato quì a Roma che lì in Finlandia... Forse perché sono due modi di vivere completamente differenti tra lì e qui.