Timidezza

Salve, sono papà di un bambini di 8 anni e noto un eccessiva timidezza di mio figlio e vorrei capire se sia una mia eccessiva preoccupazione e un cosiglio su come aiutarlo visto che non ci riesco a tal proposito vi faccio alcuni esempi che vi possano far capire la situazione : da quest'anno lo abbiamo iscritto a calcio ed è anche bravino ma sempre frenato negli spogliatoi tutti scherzano gridano parlano e lui si limita a guardarli, se la sua squadra fa gol lui sembra non traspirare emozioni gli altri si abbracciano e lui da un'altra parte appena accenna 1 sorriso, ogni fine allenamento perde qualcosa ed hai miei rimproveri di svegliarsi lui piange addirittura durante la partita quando a conquistato la palla ed arriva un suo compagno lui si toglie x lasciarla quasi non voler dar fastidio. Poi quando incontra delle persone prima non salutava proprio ora dopo la mia mia insistenza appena si sente un debole ciao...Nella scuola è piuttosto bravo ma la maestra mi dice che nel momento della merenda mentre tutti si alzano lui rimane nel suo banco mangia da solo.Io cerco di spronarlo ma forse non è il modo migliore visto che le mie parole cadono nel vuoto e spesso si mette a piangere. Gli dico di tirar fuori un pò di grinta quando gioca di chiamare i compagni farsi dare il pallone , ma gli aggiungo anche che a me non interessa se vinca o perda e di quanto sia bravo ma che si diverta e si lasci andare , e ieri mi ha fatto molta tenerezza rispondendomi : Papà tu non sai io ci provo sempre !! e allora ho capito che devo chiedere un consiglio un aiuto ad un esperto su come aiutarlo cosa consigliarli e se da solo potrà sbloccarsi !!
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Signore,
penso sia opportuno che Lei e sua moglie vi rivolgiate di persona ad uno psicologo che si occupi di età evolutiva, in modo da approfondire bene la situazione e trovare le migliori soluzioni possibili per il benessere psicologico di suo figlio.
Non necessariamente l'intervento coinvolgerà il piccolo, ma sarà indispensabile il vostro impegno di coppia genitoriale per giungere ad una svolta positiva.

Cordiali saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<.Io cerco di spronarlo ma forse non è il modo migliore visto che le mie parole cadono nel vuoto e spesso si mette a piangere>

Gentile Utente,
forse più che cadere nel vuoto questa modalità non contribuisce a fare sentire suo figlio compreso e ad aiutarlo a superare le sue difficoltà, infatti spronarlo lo mette di fronte ai suoi tentativi andati a vuoto <Papà tu non sai io ci provo sempre> e probabilmente accresce i suoi sentimenti di inadeguatezza.

Non ci ha detto però nulla (seppure in breve) sulla sua situazione famigliare,sulle dinamiche in famiglia, i rapporti con gli altri membri famigliari, con la mamma ad esempio, sulle vostre modalità educative, sulle aspettative che riponete su di lui, sul comportamento del suo bimbo in famiglia, sulla sua crescita.

Le difficoltà che suo figlio sperimenta nelle relazioni con gli altri, andrebbero comprese alla luce di molti fattori.

Sarebbe comunque utile aiutarlo a sentirsi compreso, comprendendo voi genitori per primi cosa contribuisce a sostenere le difficoltà nel relazionarsi agli altri in modo maggiormente sicuro, aiutarlo a conquistare maggiore fiducia in sé, autostima, lodandolo per ogni anche piccolo progresso, anziché porre l'accento, seppure con le migliori intenzioni, su quanto gli riesce difficile fare.

Questo davvero in linea molto generale, da qui non possiamo disporre dei necessari elementi utili rilevabili solamente in presenza, per comprendere meglio la situazione e darle indicazioni utili.
Per questo potrebbe essere utile chiedere un consulto specialistico, ad esempio ad un terapeuta familiare, per ottenere un parere diretto e indicazioni sulle migliori strategie da mettere in atto per sostenere il vostro bimbo e aiutarlo a "sbloccarsi".

Cordialmente

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie x il suggerimento però può darmi un parere su quello che gli ho scritto e possibbilmente un consiglio x l'immediato.Ho scritto proprio per questo !!
GRAZIE !!!
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dopo
Utente
Utente
In breve gli dico siamo una famiglia di 5 persone , quindi oltre al bambino di cui stiamo esaminando la situazione ci sono altri 2 fratellini gemelli di 3 anni, mentre x quanto riguarda il rapporto di mio figlio con mia moglie sono molto legati sembra anche molto di più rispetto a me , ad esempio lui ha deciso che almeno 2 volte a settimana deve dormire da solo con la mamma !! in casa possiamo dire che assolutamente non mostra la timidezza canta, balla e fa un chiasso pazzesco insieme ai fratellini, ogni tanto invita anche qualche amico della classe a casa. Diciamo che il problema da quello che vedo io sta al di fuori della casa ad esempio se qualcuno gli fa 1 battuta lui rimane quasi imbambolato, quasi sembra che non capisca , in realtà è molto intelliggente ma non reattivo !! Altra informazione che ogni tanto a qualche piccolo tic ora ad esempio quando gioca a calcio in continuazione si gratta il sedere io gli chiedo se a qualche problema ma lui dice di no. Ho cercato di darle qualche altra informazione x capire meglio il suo profilo spero mi sappia dare qualche altro consiglio su come interagire con lui !!
SALVE GRAZIE !!
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<x quanto riguarda il rapporto di mio figlio con mia moglie sono molto legati sembra anche molto di più rispetto a me , ad esempio lui ha deciso che almeno 2 volte a settimana deve dormire da solo con la mamma !!>
E cosa accade? Acconsentite? Da quando lo ha deciso?
Vi siete chiesti come mai?
Come vi comportate, in particolare la mamma, quando non gli riesce di fare qualcosa?
In che modo lo supportate nella conquista della sua autonomia e del fiducia in sé?

Questi e molti altri argomenti possono essere affrontati e approfonditi direttamente con uno specialista. Come vede le variabili possono davvero essere molte, non rilevabili da qui per i limiti del mezzo.

Un bimbo è la somma di molti fattori biologici e non, del proprio temperamento che viene forgiato dall'ambiente secondo ciò che vive, vede, apprende nei suoi contesti di appartenenza, in primo luogo la famiglia. Anche se un comportamento si manifesta solo in ambienti extra -familiari, è soprattutto alla luce di quanto avviene in famiglia che si può comprendere da cosa possa dipendere e come affrontare eventuali difficoltà in modo efficace.

Riassumendo, i consigli on line non sono di molto aiuto, si basano su ipotesi anche fallibili. Per questo motivo e non per cattiva volontà, le rinnovo il suggerimento di sentire un parere diretto.

I migliori auguri
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Dr.ssa Elena Grimaldo Psicologo, Psicoterapeuta 13 2
Salve gentile papà,
è interessante che sia un papà a scrivere e non una mamma. Forse è tanto occupata? Forse lei è più bravo col pc?

Brevemente le dico semplicemente quello che le mie colleghe le hanno già detto: qui su internet le risposte che diamo possono essere fallaci perchè non ci conosciamo direttamente. Segua il consiglio, prenda contatti con uno psicologo dell'età evolutiva, magari che si occupi di genitorialità e/o di famiglia.
Le lascio dei punti per riflettere, sono una psicologa infantile e una terapeuta famigliare.

-"Siamo una famiglia di 5 persone, quindi oltre al bambino di cui stiamo esaminando la situazione, ci sono altri 2 fratellini gemelli di 3 anni" E' interessante questo dato. Due bambini gemelli (tutti maschi che si contendono la mamma?), della stessa età, che richiederanno sempre tante attenzioni perchè sono due e potrebbero avere un rapporto speciale fra loro.. Non so.. continuo a metter lì qualche pulce nel suo orecchio..
"in casa possiamo dire che assolutamente non mostra la timidezza canta, balla e fa un chiasso pazzesco insieme ai fratellini, ogni tanto invita anche qualche amico della classe a casa" mi vien da pensare: che si fa per attirare l'attenzione ed essere due "contro" due!

- "mentre x quanto riguarda il rapporto di mio figlio con mia moglie sono molto legati sembra anche molto di più rispetto a me, ad esempio lui ha deciso che almeno 2 volte a settimana deve dormire da solo con la mamma !!" Che significa? A casa sua suo figlio porta i suoi pantaloni?!

- Secondo lei il problema sta qui "Diciamo che il problema da quello che vedo io sta al di fuori della casa".. "in realtà è molto intelligente ma non reattivo!!"
Chissà se è lì il "problema" come dice lei o è da un'altra parte..

-"Ho cercato di darle qualche altra informazione x capire meglio il suo profilo spero mi sappia dare qualche altro consiglio su come interagire con lui !!"
La risposta, come ha già capito perchè anche lei è intelligente, non la troverà qua. Credo che abbiate bisogno di fare un pò di chiarezza tutti.
Buone feste papà anche a tutta la sua famiglia!!

Dr.ssa Elena Grimaldo
Psicologa - Psicoterapeuta Familiare
cofondatrice della Re.te Amori 4.0
www.elenagrimaldo.it