Ansia e paura

Salve,
sono una ragazza di 20 anni e qualche mese fa, a settembre, ho avuto un attacco d'ansia, che in quel momento però, ho erroneamente confuso con uno svenimento (anche se non mi è mai capitato). Stavo raggiungendo i miei amici al bar e una volta lì, ho iniziato a sentire il cuore battere forte e la testa "leggera". Ho subito pensato fosse svenimento perché avevo mangiato poco a causa del ciclo e quindi ho ordinato subito qualcosa da mangiare. Ma il battito accellerato e la debolezza non passavano. Così, tornata a casa mi sono stesa, come mi aveva consigliato una mia amica alla quale era successo di svenire altre volte, ma non passava. Così, impaurita perché non sapevo cosa mi stesse accadendo, decido di andare al pronto soccorso. Il dottore mi dice che era tutto ok, tranquillizzandomi. I giorni successivi avevo paura che potesse capitarmi di nuovo e vado dal medico per fare delle analisi. Queste rilevano il ferro molto basso (per il resto tutto nella norma), così inizio la cura di ferro. In questi 40 giorni in cui ho assunto le compresse, mi sembra tutto tornato alla normalità. Poi qualche settimana dopo aver finito la cura, un pomeriggio, in un locale con delle mie amiche, sento di nuovo il cuore battere forte, ma soprattutto debole. E ritorna di nuovo la paura. Un giorno poi, parlandone con mia madre, lei mi fa notare che forse ciò che mi sta accandendo è attacco d'ansia o panico. Così, mi informo sulle cause e inizio a notare che alcune di queste si presentavano in quei "momenti". Per esempio, oltre al battito e alla debolezza, anche tremore, giramenti, sudore, a volte anche pianto. Il periodo più brutto è stato poco prima delle vacanze di Natale. Ero a casa con le mie coinquiline e così, dal nulla, ho iniziato ad avere paura di non so cosa. Da lì il cuore che mi batteva forte, avvertivo delle fitte vicino al cuore, che prima, se si presentavano non mi facevano paura. Ne ho subito parlato con la mia coinquilina che ha cercato di tranquillizzarmi. Dopo aver pianto mi sentivo molto meglio, ma restava la paura che potesse ricapitarmi. Tornata poi a casa dalla mia famiglia, mi sentivo molto meglio, ma avevo il bisogno di confidarmi con mia madre. Le vacanze mi sono servite molto, perchè tutti i miei amici che studiano lontano da casa erano tornati e mi sentivo meno sola. Parlandone con alcune amiche, anche loro avevano avuto esperienze simili o anche più brutte. In seguito, ho accusato altri sintomi come difficoltà alla vista, nodo alla gola ed extrasistole (le cose che mi spaventano di più). Per il resto cerco di non pensarci e quando ho questi sintomi cerco di non agitarmi. Ho inziato anche la palestra, per svagare un pò. A volte però ritorna un pò quella paura di stare male, ma sempre in maniera "leggera". Una mezz'oretta fa però mi sono sentita come paralizzata, colta dall'ansia e dalla paura. So che la migliore soluzione è la psicoterapia, ma non saprei dove andare oltre che permettermela.
Vi ringrazio per l'attenzione. Cordiali saluti.
[#1]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Cara ragazza,

se ha difficoltà a rivolgersi ad uno studio privato per questioni economiche, può prendere in considerazione la sanità pubblica. In questo modo avrà l'opportunità di fare una valutazione psicologica e orientarsi al meglio nella ricerca della soluzione più adatta a lei.

Ha mai avuto in passato esperienze simili?
In questo momento della sua vita le sta capitando qualcosa di particolare?
Si è allontanata da casa o sente la distanza da relazioni particolarmente importanti?

Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la sua risposta.
Non sono lontana da casa, studio vicino, però i miei amici alla quale sono molto legata, studiano lontano. Forse ne risento di questa cosa e anche del fatto che so che, terminati gli studi, non torneranno a vivere qui vicino. In passato non ho avuto esperienze di questo genere o simili. Sono sempre stata una persona molto tranquilla. Quando si presenta un problema cerco di risolverlo e non mi faccio prendere dal panico. Cosa che ancora adesso accade di fronte ad un reale problema.
Cordiali saluti.
[#3]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Cara ragazza,

queste risposte di ansia e paura oltre ad essere collegate alle dinamiche di separazione e indipendenza, talvolta possono essere il segnale di un suo timore nel rivedere un'immagine di se stessa che si è costruita nel tempo, una sorta di "maschera di efficienza" che potrebbe al momento essere in crisi.

La invito semplicemente a riflettere su questo, sperando che le possa essere d'aiuto.

Le auguro una buona vita!
[#4]
dopo
Utente
Utente
In effetti mi capita di pensare molto a come sono, quello che posso sembrare per gli altri, a quello che voglio fare e dimostrare di essere. Forse penso troppo e a volte non solo sui miei problemi ma anche quelli altrui.
La ringrazio mille per le sue parole.
[#5]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazza,
Se avra' realmente bisogno di una psicoterapia o meno dovra' essere valutato in sede di consulenzaa psicologica.
Per ora non le consiglio di focalizzare l'attenzione sulla possibiloita' di avere una psicopatologia ma cercherei una causa organica al sintomo.
Ha fatto una visita medica? Analisi? Misurazione della pressione.
L'avere avuto una carenza di ferro potrebbe indicare qualche disfunzione ovarica con ciclo mestruale molto abbondante.
Ne parli con il suo medico di base e successivamente si potra' valutare l'ipotesi di una psicopatologia.
I migliori saluti

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#6]
dopo
Utente
Utente
Salve,
ho fatto le analisi a settembre. Ne emerse che avevo il ferro molto molto basso, per il resto tutto nella norma. Ne ho parlato col medico, che però non è stato molto esauriente nel darmi risposte. Mi ha detto che stavo bene e che non dovevo pensarci più. La pressione l'ho misurata in un'altra sede ( a casa di mia nonna) ed era ok.
La ringrazio.
Cordiali saluti.
[#7]
dopo
Utente
Utente
Pomeriggio è venuto mio zio a casa e aveva comprato lo strumento per misurare la pressione (soffre di pressione alta) e misurandola anch'io mi ha detto che era nella norma...mentre il battito era accelerato (credo però che ciò sia dovuto dal fatto che mi agitavoal pensiero che potesse essere alta e quindi potessi preoccupare i miei parenti).
[#8]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazza,
La presenza del battito accelerato potrebbe indicare un'ansia somatizzata. In questo caso dovrebbe chiedere una valutazione ad uno psicologo psicoterapeuta specializzato in disturbi psicosomatici.
Tenga pero' sotto controllo il ferro che potrebbe essere carente per la questione delle mestruazioni abbondanti.
I migliori saluti
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dopo
Utente
Utente
Precisamente cosa vuol dire somatizzare? Non sono molto preparata in materia...so solo che avviene quando un qualcosa di psicologico diventa malessere fisico...tipo ho l'ansia e mi batte forte il cuore o mi fa male la pancia. Però non sono sicura. Inoltre, è un qualcosa che, una volta innescato dentro di noi, si può allontanare solo con uno psicologo o psicoterapeuta?
Scusi se faccio tante domande, la ringrazio ancora per la sua disponibilità.
Cordiali saluti.
[#10]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Ragazza,
Il soma e' il corpo. Una somatizzaziione si intende un disagi psichico (es. Ansia) che invece di essere percepito mentalmene viene escluso dalla mente e portato su un disretto corporeo. Nel suo caso ad essere cinvolto e' il sistema vegetativo in particolare il sistema vascolare che significa tachicardia, svenimenti e altri organi gestiti dal sist vegetativo (anche sistema digerente).
La psicoterapia e' l'unica terapia che serva a rimuovere le cause psicogene di tali sintomi.
I migliori saluti
[#11]
dopo
Utente
Utente
Va bene. In questi giorni cercherò di andare alla asl della mia città (va bene se vado lì?non so a chi rivolgermi), per cercare di rimuovere questa somatizazzione. Quindi il cuore che batte forte e le extrasistole e fitte sono dovute all'ansia? Faccio questa domanda perché i problemi al cuore e respirazione che si sentono in giro mi hanno sempre un po' spaventato. Non da pensarci continuamente, anzi non ci pensavo proprio prima poiché non capitavano mai. Ora ci do più attenzione magari perché un extrasistole è davvero fastidiosa. Se poi non sai cos'è ( come me all'inizio quando qualche settimana fa è arrivata la prima extrasistole) ti può anche spaventare. Volevo chiederle anche se il sentirsi come paralizzati, quasi bloccati, come se fossi terrorizzato per pochi secondi fa parte dei sintomi. Mi è successo due volte.
Grazie. Cordiali saluti.
[#12]
dopo
Utente
Utente
Comunque quando sono in compagnia di gente o impegnata a fare altro non ci penso più e mi sento bene. Mi succede che appena esco sono più rigida e poi invece più rilassata . In questo settimane poi avevo allontanato queste ansie, che invece l'altri giorno (leggendo un po' su internet di questi sintomi e ansie ecc) mi è ritornata.
[#13]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Cara ragazza,

fare delle ricerche su internet può essere molto interessante, ma nel suo caso (come in molti altri) il tentativo di comprendere meglio la sua situazione e quindi cercare un contenitore efficace per le sue ansie, non fa altro che alimentarle.

Chiaramente bisogna distinguere tra il "fai da te" e siti come questo dove a rispondere sono gli esperti in materia.

[#14]
Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Cara ragazza, d'accordo coi Colleghi la invito ad essere più calma,e fiduciosa, di ansia non si muore..
Ha fatto bene a controllare la situazione da un punto di vista organico , a risolvere la questione del ferro, ora le chiedo e mi chiedo se lei non è sempre stata molto esigente con sè stessa, non per particolari pressioni da parte della famiglia, ma perchè essendo "una brava bambina" era sicura inconsciamente di essere amata ed approvata.
Poi da grande l'essere inserita così bene nel gruppo è altrettanto rassicurante, ci fa sentire bene, amati approvati, sicuri.
E amici che ora stanno lontano causano una minore sicurezza..
Penso che trarrà sostegno e sicurezza da una psicoterapia, in cui potrà imparare ad accettare anche fragilità e debolezze e ad avere comunque una buona autostima e una buona fiducia nelle sue risorse ed in una crescente capacità di rilettura del mondo esterno..
Non legga troppo internet, ottima cosa, ma quando siamo nei giorni no, alla fine sembra di avere tutti i mali del mondo..
Che progetti ha per il suo futuro.. cerchi di colorarsi la vita, sognare fa bene.. !!
Molti cari auguri

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#15]
dopo
Utente
Utente
Mi ritrovo molto nelle vostre parole. Sono sempre stata una ragazza tranquilla, nel senso che non ho mai dato grossi problemi ai miei genitori. Ed è vero, succede che leggendo su internet altre testimonianze e consigli, si finisce con lo stare peggio.
Vi ringrazio. Cordiali saluti.
[#16]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazza,
Vada direttamente alla sua ASL e si informi sulle modalita' di utilizzo del servizio di psicologia e psicoterapia.
Ci faccia sapere!
I migliori saluti
[#17]
dopo
Utente
Utente
La mia professoressa del liceo è laureata in psicologia...potrei chiedere unparere anche a lei prima di recarmi all'asl?
[#18]
dopo
Utente
Utente
La mia professoressa del liceo è laureata in psicologia...potrei chiedere unparere anche a lei prima di recarmi all'asl?
[#19]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Cara ragazza,

essere laureati in psicologia non significa necessariamente essere psicologi. Per diventare psicologi bisogna essere iscritti all'ordine della categoria.

Se la sua professoressa è anche psicologa può benissimo consultarsi anche con lei.

[#20]
dopo
Utente
Utente
Domenica sera quando sono uscita stavo bene, tanto che a un certo punto mi sono sentita come se tutto fosse come prima, come se sapessi quale fosse la mia "strada" di sempre. E questo senso di benessere ho continuato ad avvertirlo anche lunedì. Ovviamente c'era sempre un piccolo pensiero che mi portava a dire "wow mi sento bene, ma non è che poi ritorna l'ansia?" Là mia paura è fisica...nel senso, non mi spaventa il fatto di fare le cose, di andare da qualche parte ecc, ma mi da fastidio che mi senta un po' più debole, mi da fastidio che avverta questo senso di leggerezza che poi si "estende" con il battito accelerato. Il fatto è che se fosse la schiena o il mal di testa mi preoccuperebbe di meno, perché del cuore ho sempre avuto un po' una paura, ovviamente non da precludere di fare qualcosa per questa paura. Diciamo una normale, che ho anche per gli occhiper esempio. Mi spaventa perché c'è un momento che sono tranquilla e sto chiacchierando con qualcuno oppure guardo la tv, arriva una fitta o un'extrasistole e mi preoccupo un po'.
[#21]
dopo
Utente
Utente
Inoltre ne ho parlato con mia madre di avere un consulto da qualcuno, lei però pensa che sia un po' esagerato, che non dovrebbe accadermi perché studio psicologia. Ma le ho spiegato che studiare psicologia non vuol dire poi riuscire a guarirsi...allora tutti studierebbero questa materia per risolvere i problemi! Lei per sicurezza mi ha prescritto una visita cardiologica. Per avere un dubbio in meno.
[#22]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Cara ragazza,

evidentemente lei studia psicologia con la fantasia inconsapevole che questo la possa aiutare in qualche modo. In realtà non è così, nel senso che può essere utile essere informati, ma di sicuro nessuno si è mai "curato" da solo per il semplice fatto di studiare "psicologia".

La visita cardiologica potrebbe essere abbastanza inutile anche perché lei ha già fatto visite mediche e non è emerso niente di rilevante.

Questa visita in realtà la porta ad un passo indietro rispetto alla possibilità di comprendere il suo stato di malessere, continuando a "spostarlo" sul corpo.

Prenda in considerazione una valutazione psicologica, essendo lei maggiorenne è una scelta che può fare indipendentemente da ciò che pensano i suoi genitori.



[#23]
dopo
Utente
Utente
Salve, è vero. Non è studiando psicologia che una può capirsi. La studio perché come materia mi ha sempre molto affascinato. Quindi pensa che non dovrei farla la visita?già un mese fa mia madre me lo disse e io le risposi che non ce n'era bisogno perché non era quello il problema, in quanto l'ansia una settimana sfociava con mal di testa, un'altra con dolori muscolari, quindi si "spostava" (come aveva detto il mio medico). Ora invece sembra essersi fossilizzato sul battito e anche sulla tensione muscolare. Quest'ultima però no mi preoccupa, come non mi preoccupavano i dolori al collo o i mal di testa. Comunque ho fatto solo le analisi. Nessun altro esame.
Grazie per avermi risposto. Cordiali saluti.
[#24]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara ragazza,
La visita del cardiologo puo' servire a escludere le cause organiche.
Comunque tutti i suoi sintomi sembrano prodotti da tensione. La tensione interessa vari distretti corporei quindi e' verosimile che il sintomo si sposti.
A che anno sta della Facolta' di Psicologia?
[#25]
dopo
Utente
Utente
Al 2° anno...
[#26]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Cara ragazza,

la decisione di fare la visita o meno cerchi di prenderla con i suoi genitori. Mi sembrava opportuno farla riflettere su altre questioni che riguardano la sua vita.

Come mai dice che del cuore ha avuto sempre paura?
Qualcuno a casa ha cardiopatie?
[#27]
dopo
Utente
Utente
Sì c'è mio nonno che qualche anno fa si è operato al cuore, adesso ha il pacemaker. Sinceramente non so da cosa derivi questa paura, così come la conseguente dfficoltà a respirare che ci può essere in questi casi. Forse dalla tv, da quello che vedevo nei film o che mi raccontavano. Però non era una cosa a cui pensavo durante la giornata, anzi, a volte quando avevo delle fitte, non mi preoccupavo perché le collegavo a un pò di stress. Tra l'altro non ho mai avuto fitte chissà quanto brutte o durature (tipo la mia amica quest'estate che è stata per mezz'ora col dolore al petto perché si era innervosita.)
[#28]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Cara ragazza,

suo nonno ha subito un'intervento importante, immagino che a casa sua sareste stati tutti in apprensione quel periodo. Forse questo fatto l'ha condizionata in qualche modo.

che ne pensa?
[#29]
dopo
Utente
Utente
Sì, all'inizio c'era un pò di preoccupazione, poi però i miei genitori e zii sono subito stati fiduciosi dopo le parole dei medici. Infatti poco tempo dopo si era già ripreso del tutto. Però credo che la paura vera e propria l'abbia avvertita quando ho sentito il mio cuore battere forte. La prima volta a settembre pensavo si trattasse di svenimento dovuto al ferro basso, ma dopo un mese (e dopo che avevo interrotto la cura di ferro e quindi mi sentivo un pò più debole) sentii di nuovo il cuore battere forte e lì ho avuto una forte paura. All'inizio collegavo questo sentirmi male alla carenza di ferro, perché in quel periodo che prendevo la compressa mi sentivo più energica.
[#30]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Cara ragazza,

se lei soffre di sideremia bassa dovrebbe chiedere al suo medico quali potrebbero essere i possibili effetti di tale mancanza. Tachicardia e frequenza respiratoria potrebbero dipendere da questo, ma risulta fondamentale che lei si informi da un medico in questo senso.
[#31]
dopo
Utente
Utente
Sì, inoltre avverto anche un senso di leggerezza, debolezza. Comunque cerco anche di mangiare cibi ricchi di ferro. Inoltre volevo sapere se anche il fatto di svegliarmi tardi e saltare la colazione, cioè passare direttamente al pranzo oppure fare colazione ma saltare lo spuntino tra i 2 pasti contribuisce. Forse sto uscendo fuori tema. Però la collego anche al fatto che vorrei alzarmi prima ma mi piace restare nel letto anche perché so che quando dormo, o comunque sono sdraiata sono più rilassata e quindi il cuore batte normalmente. Inoltre oggi a pranzo ero magari un po agitata (perché dovevo cucinare a casa e quindi dovevo farlo bene sennò poi avrebbero mangiato tutti male) e mi era rimasta un po' quell'ansia che invece pomeriggio mi è sparita. Soprattutto quando ho aiutato mio padre in una faccenda. Ero presa in quel "lavoro" da non pensare ad altro e ho notato che mi sentivo bene e a mio agio.
Grazie. Cordiali saluti.
[#32]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazza,
Quello che lei dovrebbe appurare e' la "salute" del suo cuore.
Con una visita cardiologica, un ECG questa certezza l'avra' e da li' dovrebbe iniziare a non consIderare "patologico" il suo cuore.
Quello che puo' farglielo sentire patologico e' l'attivazione vegetativa.
Quindi prima di tutto faccia questo controllo.
Riguardo la colazione e' sempre bene fare 3 pasti in modo da non lascire trascorrere troppe ore fra un pasto e l'altro.
La tachicardia, le e' stato detto da piu' consulenti, puo' essere una compensazione che il cuore deve compiere per abbassamenti di pressione o di sostanze nutritive nel sangue. Quindi una alimentazione regolare per il suo organismo e' consigliabile.
I migliori saluti
[#33]
dopo
Utente
Utente
Salve, sono andata dal medico e la dottoressa che lavora con lui da quest anno mi ha visitato e ha detto che la pressione e il battito sono buoni, che ho un piccolo soffio al cuore innocente e quindi mi ha detto che non serve fare una visita cardiologia. Mi ha consigliato invece di fare quella ginecologica per il ciclo mestruale, in quanto le ho detto che è abbondante e dura 5-6 giorni. Mi ha detto anche che la tachicardia può essere dovuto alla mancanza di ferro visto che il valore è molto molto basso (il minimo è 15 e io ho 9, 15). Inoltre da oggi inizio di nuovo la cura con ferrograd per poi fare di nuovo le analisi.
[#34]
dopo
Utente
Utente
Salve, sono passate alcune settimane da quando ho iniziato di nuovo a prendere la compressa del ferro e devo dire che non sento più il cuore battere forte. L'unica cosa è che comunque avvertivo extrasistole. Per fortuna se arrivavano, arrivavano una sola volta (e non in maniera ripetuta)e una volta solo in quel giorno. Potrebbe essere dovuto al fatto che sia preoccupata che il fatto che sto bene possa non durare a lungo ?inoltre oggi in palestra ho iniziato nuovi esercizi dove ho fatto degli sforzi maggiori e avendo anche il ciclo oltre al ferro basso, ho avuto un mancamento ma mi sono ripresa subito parlandone con il mio istruttore (che non avevo avvisato del ciclo). E così mi è tornata quella paura di poter stare male. Credo però che questa paura sia dovuta anche dal fatto che domani dovrò allontanarmi da casa per andare a studiare con la mia amica di facoltà per l'esame che sosterremo mercoledì, ed ho un po' quella paura ad allontanarmi da casa, dopo essere stata qui per 2 mesi. Vorrei un consiglio per cercare di non rovinarmiquesti 2 giorni in cui sarò in città e anche per quando inizierannole nuove lezioni e sarò "lontano" da casa fino al giovedì.
[#35]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Cara ragazza,

dovrebbe cercare di andare un po' oltre il sintomo altrimenti difficilmente le potremo dare dei suggerimenti rispetto alle sue esperienze di vita.

Se si focalizza troppo sulle sue percezioni corporee, rischia di perdere di vista cosa è veramente importante per lei.

[#36]
dopo
Utente
Utente
Proprio poco fa mentre guidavo stavo chiacchierando con mia sorella e le dicevo che mi fa stare male il fatto che abbia esami in arretrato da dover sostenere. Per fortuna i miei genitori non mi hanno mai oppresso, anzi mi hanno rassicurato sempre dicendo che qualora volessi cambiare facoltà,o fermarmi non c'è nessun problema. Sono io, infatti, che mi impongo di dover andare bene, di dover studiare e ancheper le cose più "banali" come non spendere troppo perché comunque sono soldi dei miei genitori. Come se mi caricassi di troppe responsabilità. Inoltre non voglio che mi vedano triste o preoccupata o agitata, perché tipicamente non mi piace addossare i miei problemi agli altri. Ammetto di essere una persona che non mostra mai i suoi problemi né si sfoga urlando o piangendo. L'ultima volta che ho pianto (2 mesi fa per l'ansia) dopo mi sentivo molto meglio.
[#37]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazza,
la funzione della consulenza on line è quella di orientare l'utente verso l'intervento più adeguato che nel suo caso le è già stato indicato, il colloquio psicologico, per il quale può rivolgersi al Consultorio Familiare della sua ASL all'interno del quale c'è lo Spazio Giovani.
Inoltre se i dati che ha inserito sono corretti, indicano una condizione di sottopeso che andrebbe affrontata con una consulenza presso un nutrizionista.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#38]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

sembra che lei voglia cercare di mantenere un'immagine di se di un certo livello, ma questo implica sforzo ed energie psicofisiche. Gli attacchi d'ansia certe volte la mettono di fronte alla discrepanze che esiste tra la sua "realtà" e quella del mondo che la circonda.

[#39]
dopo
Utente
Utente
Sì, sono magra e alta però mangio molto. Faccio colazione, 2 merende, pranzo, altre 2 merende cena e poi magari stuzzico qualcosa. Feci anche esami per vedere se ero celiaca ma risultò negativo. Il mio dottore ha detto che è genetica in quanto anchemio padre e i miei nonni sono molto magri e metabolismo veloce. Inoltre non ho mai vomitato. Mi piacciono molto anche le verdure, i minestroni le lenticchie i ceci pasta frutta pane, i dolci un po' meno, mamangio anche quelli. Inoltre volevo precisare che questi mesi a casa mi hanno fatto sentire più protetta e come pensavo a quando sarei tornata anche per una sola notte in città per l'università, ciò mi metteva ansia. E questa è una cosa che non riesco a capire in quanto prima mi piaceva tanto stare qui,non avevo paura a stare da sola in casa, nemmeno di notte. E così mi fisso sul fatto che prima ero più energica, determinata e ora invece mi sento più fragile.
[#40]
dopo
Utente
Utente
È vero, concordo pienamente con lei riguardo il mio voler mantenere un immagine di se sicura, proprio perché mi sono sentita sempre così. Inoltre queste extrasistole mi spaventano. So che sono dovute all'ansia ma quando vengono ti fanno preoccupare.
[#41]
dopo
Utente
Utente
Salve, ieri sono andata dal mio medico e ho parlato con la nuova dottoressa che lavora con lui e che mi ha già seguito in questo percorso. 2 mesi fa mi prescrissero daparox ma io terrorizzata non lo presi. Lo presi solo un giorno e mi sentivo la gola gonfia, come se non respirassi e quindi sospesi subito. Ieri quando sono andata a parlare con lei mi ha detto di fidarmi e iniziare una terapia di 15 giorni, 20 gocce al mattino. Mi ha detto che devo stare tranquilla perché non succede nulla di brutto e non ne sarò dipendente. Oggi ho iniziato a prenderle e mia madre mi ha visto e mi ha detto che secondo lei sto sbagliando, che poi sarò dipendente, raccontando di una signora che dopo anni di depressione è ancora dipendente dai farmaci. La mia dottoressa ha detto che sto facendo la cosa giusta però ci rimango male al parere di mia madre. Per lei è solo una cosa passeggera, non ha capito invece che io ho l'ansia che possa venirmi l'ansia o possa stare male come è successo un giorno 2 mesi fa.
[#42]
dopo
Utente
Utente
Se sto a casa nella mia città sto più tranquilla,( anche se alcune cose continuo ad evitarle ). Adesso però dovrò andare per metà della settimana nella città vicino casa dove studio e il pensiero mi spaventa, perché lì non hai la protezione che senti a casa. E a me non va di stare così,sono sempre stata attiva. Non avevo problemi a stare in questa città dove studio, anzi, alcuni finesettimana restavo lì, perché mi piaceva anche questo stato di indipendenza e responsabilità. Ora invece per la prima volta voglio solo protezione ed essere rassicurata, ms non posso appoggiarmi sempre agli altri.
[#43]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazza,
per quanto riguarda la terapia farmacologica è fondamentale che segua le indicazioni del medico ed eviti il "fai da te", seguendo scrupolosamente le prescrizioni e facendo controlli periodici non corre il rischio di diventare dipendente.
Tuttavia la terapia farmacologica andrebbe integrata con i colloqui con uno psicologo-psicoterapeuta con il quale possa affrontare il suo disagio e individuare strategie efficaci per avviare un processo di cambiamento, onde evitare che il circolo vizioso dell'ansia anticipatoria la induca a chiudersi in casa.
[#44]
dopo
Utente
Utente
Il mio problema è che non so dove andare perché non me lo posso permettere. Ne ho parlato col mio medico riguardo all'asl, mi ha detto che potrei anche andare però mi metterebbero in lista d'attesa e sicuramente aspetterei. Mi ha detto se conosco qualcuno ma non conosco nessuno con cui poter parlare.
[#45]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

le liste d'attesa non sono interminabili e comunque è l'idea di chi soffre d'ansia che pensa di non poter aspettare o di non potercela fare.

Sebbene i sintomi d'ansia siano molto fastidiosi, è possibile attendere un po'.

Per una problematica del genere credo che neppure privatamente un Collega Le fisserebbe l'appuntamento nel giro di un paio di giorni.... In questa maniera passa anche il messaggio di potercela fare, cosa che l'ansioso non è in grado di affrontare in genere.

Cominci a prenotare il colloquio psicologico intanto.

Un cordiale saluto.

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#46]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazza,
può rivolgersi al Consultorio Familiare della sua ASL e chiedere un colloquio con uno psicologo, le diranno quali sono i tempi d'attesa e poi deciderà cosa preferisce fare, però non potendo rivolgersi ad uno specialista privato meglio aspettare che rinunciare senza fare almeno un tentativo
[#47]
dopo
Utente
Utente
Credete che la cura farmacologica sia necessaria?a me terrorizza, nonostante la mia dottoressa abbia detto che è la cosa giusta e di stare tranquilla. Grazie a tutti per le risposte.
[#48]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Segua le prescrizioni del curante.
Della cura farmacologica se ne occupa il medico, non lo psicologo.

La ringrazio per aver usato questo servizio.
Cordiali saluti,
[#49]
dopo
Utente
Utente
Stamattina proprio ho iniziato e adesso sento la bocca amara, fastidio allo stomaco come quando mangi qualcosa di pesante, accuso un po' di debolezza come se volessi dormire.
[#50]
dopo
Utente
Utente
La dottoressa mi ha detto che è perché sono più rilassata e quindi magari più spossata, un po' stanca. E per la bocca amara è normale anche.
[#51]
dopo
Utente
Utente
Prendo daparox da marzo e mi senti molto meglio...ultimamente ho avvertito di nuovo ansia e stanotte mi sono svegliata perché mi sentivo battere forte il cuore e paralizzata...(20 gocce la mattina)...come mai tutto ciò??
[#52]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazza,
per quanto riguarda gli effetti dei farmaci faccia riferimento allo specialista che li ha prescritti, riguardo al colloquio con lo psicologo ha avuto modo di farlo?
[#53]
dopo
Utente
Utente
No, non sono più andata...per fortuna quella è stata l'unica sera...dicevo fare una scelta importante e per tutto il giorno non facevo che riflettere...comunque volevo chiedervi una cosa:a breve dovrò togliermi il dente del giudizio...volevo sapere se posso fare l'anestesia anche se prendo l'ansiolitico...?grazie, cordiali saluti
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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