Non solo ansia

salve, sono un ragazzo di 22 anni e ho deciso di scrivervi per raccogliere diversi consigli e prendere una decisione...
premetto col precisare che sono un soggetto molto ansioso, emotivo con varie ossesioni e forse una punta di ipocondria, ho una famiglia che mi vuole davvero molto bene, non mi hanno fatto mancare paraticamente nulla e forse l'apprensione che mia madre aveva e ha su di me l'ha trasmessa sul sottoscritto, tant'è che sono troppo apprensivo anche nel riguardo della mia ragazza.
è da almeno 3 o 4 anni che ogni tanto mi prendono degli attacchi di panico in diverse situazioni o ambienti ma son sempre riuscito a tenerli abbastanza sotto controllo e nel giro di 20 minuti sparivano i sintomi. Dall'estate scorsa invece andando per la prima volta all'Estero con la mia ragazza (che amo davvero tanto) ho cominciato ad avere attacchi di panico sempre più forti e con un immensa paura che mi prendesse un infarto da un momento all'altro, creandomi paranoie su come avrebbe fatto la mia ragazza a tornare indietro se io fossi morto li.
Quell'attacco di panico però quando spariva faceva subentrare altre paure, paure che tornano ogni tanto ancora oggi, mi venivano pensieri veramente angoscianti che mi mettono un senso di angoscia anche ora che lo sto scrivendo.
Io che mi butterei nel fuoco per salvare le persone che amo mi sentivo improvvisamente il primo pericolo per loro, se fossi impazzito tutto d'un tratto e avessi fatto del male alla mia ragazza? da allora questa paura si e fatta piu grande, facendo passare in secondo piano tutte le altre fobie che avevo e anche gli attacchi di panico e ansia che ho, sarà forse anche per tutte le informazioni che danno al telegiornale di persone che fan fuori persone per motivi banali..
ora come ora sono appena tornato da 4 giorni che ho trascorso in francia con la mia ragazza.. che dire, sono stati bellissimi ma lo sarebbero stati ancor di più se non avessi avuto dinuovo pensieri come quelli che ho citato prima lasciandomi un senso di angoscia che durava tutta la mattina, svanendo nel pomeriggio in spiaggia per poi tornare la sera e a letto..quando sono con i miei amici, a scuola o a lavoro o in una semplice compagnia questi pensieri se si fanno avanti vengono bloccati immediatamente e spariscono all'istante.. ma quando siamo soli ho sempre una paura che tornino da un momento all'altro privandomi della serenità che dovrei avere in quei momenti.
Sin da piccolo ero psicopatofobico(non so se il termine sia esatto)forse per colpa di un film che avevo visto a 10 anni di persone che deliravano, quindi da 12 anni mi porto dietro paure riguardanti questo ambito..a volte passano dopo giorni a volte durano mesi.
vorrei parlarne con qualcuno, ma non mi va assolutamente di far carico di questi miei problemi ai miei amici, quindi queste sensazioni e paure le trascino sempre da solo ma credo di esser arrivato ad un limite..anche perchè sono paure in continua evoluzione che trovano nuove fonti e sembrano ormai più marcate, quest'anno dovrei diplomarmi ad una scuola serale e non vorrei piu avere a che fare con queste stupide fobie che mi metto in testa avendo timore di impazzire da un momento all'altro aspettando allucinazioni o altre cose simili che non fanno altro che aumentare il mio livello di ansia..perchè una cosa che ho notato e che nel momento in cui vivo ste paure sembrano le cose più terrificanti che possano esistere in quel momento..mentre quando passa, mi verrebbe soltanto da dirmi quanto sono stupido.
vi ringrazio di cuore per l'attenzione che darete a questo scritto, aspetto con "ansia" una risposta

[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile utente
Sebbene la sua descrizione sia abbastanza precisa e abbondi in informazioni e particolari, dovrebbe consultare uno specialista, se la decisione che dice di voler prendere si riferisce a questo.

Potrebbe per prima cosa consultare il suo medico curante, oppure richiedere subito una visita psichiatrica se ancora non l'ha fatto.

Nei disturbi fobici e fobico/ossessivi è frequente riscontrare le due varianti della paura di morire o di sentirsi male, che è più legata al versante fisico, e la paura d'impazzire, più legata all'ideazione.

Le raccomando in ogni caso, se il suo livello di sofferenza lo giustifica, di consultare uno specialista.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile ragazzo,
dalla tua descrizione, a mio avviso, ci sarebbero le indicazioni per una consulenza psichiatrica, che detta così immagino sia una proposta per te terrorizzante, o no?

In realtà la consulenza psichiatrica serve per inquadrare al punto giusto il tuo problema, proprio per evitare quei peggioramenti che tanto ti spaventano

Per cui non prenderla come una sconfitta, ma come un punto di partenza verso la guarigione

Inoltre, le paure che tu descrivi farebbero ipotizzare un disturbo d'ansia: in questi casi l'indicazione è quella di associare alla consulenza psichiatrica anche una psicoterapia di tipo cognitivo-comportamentale, che ha dimostrato di ottenere i migliori risultati in queste patologie

Ma prima di tutto hai bisogno di una diagnosi accurata di persona, per cui spegni il pc e fissa un appuntamento con uno specialista

Sarà più facile di quanto pensi

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

[#3]
dopo
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Gentilissimi Dottori
vi ringrazio per le risposte e l'attenzione dedicata al problema da me esposto, sicuramente la consulenza psichiatrica la richiederò appena avrò finito la maturità quest'anno per essere più "tranquillo".
Effettivamente è un pò terrorizzante come proposta, anche se (avendo una ragazza e un amico che quest'anno dovrebbero finire la specialistica in psicologia, vagamente posso ipotizzare in cosa consisterà)non dovrei averne motivo per spaventarmi..
vi ringrazio ancora moltissimo per l'attenzione^
cordiali saluti
Ansia

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