Insoddisfazione e tristezza perenni

Salve,
sono una ragazza di 22 anni e secondo il parere degli altri bella, intelligente, determinata e sicurissima di se. In realtà mi sento l’opposto di quello che sembro. Mi è sempre piaciuto dare l’impressione di una persona forte ma col passare del tempo mi sono resa conto che questo mi porta a vivere da sola la mia enorme fragilità, nessuno dei miei amici o parenti la capirebbe. Convivere con questa immagine è durissima per me, ci sono momenti in cui vorrei urlare a tutti che io sono diversa, che non mi amo né fisicamente né interiormente, che non mi stimo, che non sono felice. Sono una persona insicura ( a causa di questo ho paura di guidare nonostante abbia la patente. Problema paralizzante per me), ho molta poca autostima, ho paura del giudizio negativo degli altri, sono molto autocritica, timida( ho difficoltà a prendere iniziative, mi imbarazzo a fare anche le cose più comuni) non sono in grado di fare chiarezza né di capire cosa voglio e penso che ogni complimenti fatto sia in realtà una presa in giro.
Questa è la prima volta che cerco di chiedere aiuto, ho un carattere molto riservato e non racconto mai le mie cose a nessuno, proverò a farlo ora e vorrei capire se il mio è un disagio che merita di essere preso in considerazione da uno psicologo, perché non ci sono mai andata.
Circa 8 anni fa mentre ero a scuola ho avuto una crisi di pianto che è durata credo 2 settimane. Non conoscevo il motivo, non riuscivo a parlarne con nessuno e mi sentivo stupida per questo. Ho avuto però l’aiuto di una prof che si accorse di quello che mi stava accadendo, mi fece sfogare un po’, mi chiese il motivo di queste lacrime ma non sapevo cosa dirle. Non ne avevo idea allora come adesso. In ogni caso dopo un po’ di giorni smisi di piangere tornando a fare una vita normale. L’anno successivo ho avuto una triste perdita in famiglia, una persona che consideravo l’altra metà di me. Una perdita dolorosissima, e da quel giorno per circa 3-4 anni ogni notte piangevo e stavo male. Talmente male che vedevo tutto nero e molte volte ho pensato di farla finita. Tutto questo sempre senza che gli altri se ne accorgessero. Oggi non ho più crisi di pianto ( credo di aver esaurito le lacrime), nonostante abbia quasi tutti i giorni momenti di forte infelicità che passo stando chiusa in camera, in silenzio e lontana dal mondo. In ultimo, dal punto di vista sentimentale, sono legata da ANNI ad un uomo che non vuole impegnarsi, che non mi comprende e non vuole farlo, che approfitta del mio essere paziente e comprensiva, che prende ma non da e non vuole dare. È un rapporto che non si può definire tale, perché lui c’è solo quelle poche volte in cui vuole esserci nonostante sappia perfettamente che io sono innamorata di lui. Anche questo contribuisce ad arricchire il mio ventaglio di sofferenze, sia perché non so accettare il suo rifiuto sia perché non capisco come mai, nonostante la sua superficialità, io pensi sempre a lui.
Cosa c'è che non va in me??
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Ragazza,
da quanto riferisce ha indossato una pesante corazza protettiva che ha dato agli altri un'immagine diversa e addirittura opposta di sé. Evidentemente ne sentiva il bisogno.

Se le è servita per difendersi, per nascondere le sue fragilità, per farsi accettare, le ha però impedito di poter trovare chi fosse disposto a sostenerla e ad ascoltarla.

Sembra coltivi un'insicurezza profonda, una scarsa stima di sé, come farebbe pensare anche il rapporto sentimentale nel quale si trova coinvolta, nel quale manca la reciprocità e che altro non fa che alimentare la sua sofferenza.
Una sofferenza che viene da lontano, a quanto parrebbe, racchiusa nel dipanarsi della sua storia di vita familiare e personale.

Dunque sarebbe molto utile per lei incontrare uno psicologo/psicoterapeuta per poter affrontare in modo efficace le problematiche che da troppo tempo si porta appresso e ritrovare miglior benessere e qualità di vita.

Cari auguri

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Sara Pezzoni Psicologo, Psicoterapeuta 51 1
Gentiile ragazza,
ha mai pensato di andare a parlare con qualche terapeuta?ha giá avuto modo di farlo?
..ha accennato a molte tematiche che meriterebbero maggior approfondimento poiché, mi sembra di capire, siano presenti nella sua vita giá da parecchio tempo, periodo nel quale non sta riuscendo a trovare una modalitá adattiva per ritrovare un pô di serenitá e per volersi più bene.
La psicoterapia la aiuterebbe a capire da dove potrebbero nascere la sua insicurezza e la sua poca autostima. Sono proprio queste due variabili ad opporsi all'amor proprio, necessario per non incappare ad esempio in amori non corrisposti, che anziché arricchirci, ci svuotano e ci sviliscono, procurandoci dolore.

Cordialmente,

Dr.ssa Sara Pezzoni
www.psicologiaeserenita.com
sarapezzoni@libero.it