Psicoanalisi e psicoterapia psicoanalitica: quale differenza?

Gentile utente piuttosto che cercare di comprendere le differenze tra i vari approcci, dopo tre anni (per quale problema)? deve chiedersi se ha ottenuto dei risultati..

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

Gentile utente,
concordo con quanto scrive De Vincentiis. I risultati sono quello che fa l'efficacia di una terapia.
In ogni modo un' "analisi classica" come la chiama lei ha le seguenti caratteristiche: incontri con frequenza elevata (spesso più di uno a settimana), durata spesso lunga (4 o 5 anni, talvolta di più), un atteggiamento il quanto più possibile neutro dello psicologo in modo tale che il paziente possa "proiettare" sull'analista le sue dinamiche relazionali (transfert), l'analisi dei meccanismi difensivi (ovvero i meccanismi impiegati per la gestione dell'ansia), l'esplorazione dei sogni in quanto materiale inconscio, le libere associazioni come strumento di "analisi", la valutazione dei conflitti psichici tra le istanze (Es, Io, Super-Io). Queste sono alcune caratteristiche.
Dal mio punto di vista non è possibile passare da una terapia non analitica (in senso classico) ad una psicoanalisi. Nel senso che la relazione psicoanalitica fondata sull'estrema neutralità, assenza di direttività, necessaria per un'analisi se non si instaura dall'inizio non può più funzionare. E' possibile invece il contrario. Cioè passare da un rapporto analitico ad un altro tipo di relazione terapeutica.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

Di risultati ne ho avuti (e ne devo ancora avere), per problemi alimentari, di depressione e di quasi completa asocialità.
Avevo solamente la curiosità di leggere pareri professionali riguardo questo argomento, soprattutto da parte di qualcuno con formazione psicoanalitica.
Grazie.

Gentile Utente,

potrebbe essere utile parlare di queste fantasie direttamente con il suo psicoterapeuta.

>>Potrebbe, la psicoterapia, sfociare poi in una psicoanalisi?<<
Come mai ha questo desiderio "trasformativo"?

Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it