Paura 1a visita ginecologica:come ne parlo a mia madre?

Gentili dottori avrei bisogno del vostro aiuto...sono una ragazza di 20 anni e mi sto decidendo per la prima volta a fare una visita ginecologica anche se non mi sento totalmente pronta (è sempre una cosa importante e intima) ma a causa di un particolare ritardo del mio ciclo(forse anche dovuto ad ansia e stress) mi trovo nella situazione di doverla fare anche se avrei voluto rimandarla ancora...ma una cosa più di tutte mi preoccupa aldilà della singola visita...non so come affrontare questa situazione con mia madre.Ho pensato diverse volte di andarci da sola ma è bastato poco per farmi cambiare idea perchè ho pensato che se mi fosse data qualche diagnosi particolare sarebbe stato giusto che anche mia madre sarebbe stata a conoscienza del mio stato di salute e poi anche perchè sarei dovuta andare presso un consultorio e proprio vorrei evitare dato che abito in un piccolo paese e la gente parla spesso e troppo.Comunque...delle volte,anche prima di questo caso ne ho sommariamente parlato con lei("mamma dovrei fare una visita perchè secondo me è impossibile sempre avere questi ritardi,specialmente a quest età che ho già da un pò il ciclo,secondo me ho qualcosa,magari ho l ovaio policistico o roba del genere...")e lei ha sempre risposto con poche parole,rassicurandomi dicendo che ancora sono giovane ed è normale che mi ritarda ma non si è mai opposta a questa richiesta...anzi,un giorno mi ha detto che sarei potuta andare con lei quando avrebbe fatto la visita ma poi è finita lì...ora...noi non abbiamo mai parlato di sesso...mia madre non mi ha mai chiesto niente della mia vita intima né mi ha mai fatto battutine di alcun tipo...anzi,solo delle volte si scherzava sulla vita di mio fratello e basta.Non si è mai parlato di me anche se sa benissimo che sono fidanzata da diversi anni e quindi sembrerebbe plausibile che io abbia rapporti...nemmeno quando mi ritarda il ciclo osa insinuare niente...come devo fare?"non voglio" che entri con me dal dott. perchè nel momento in cui mi farebbe le domande personali e sul sesso non saprei come rispondere,sarei in imbarazzo e soprattutto non so che reazione potrebbe avere lei(potrebbe essere delusa?)e poi ho paura che nonostante le chieda di non farlo,potrebbe parlare di ciò con mio padre...e questo è un altro problema perchè mio padre è molto possessivo e rigido e non so come la prenderebbe a sapere che sua figlia di 20 anni ha rapporti regolarmente....siamo una famiglia siciliana,vi lascio pensare...non sono proprio all antica ma nemmeno sono moderni...situazione particolare,poi quando si tratta dei propri figli tutto potrebbe cambiare tralaltro....spero di non essere stata contorta nell esprimermi e spero mi possiate aiutare in questo "blocco" pesante ed emotivo che mi sta assillando da due settimane...Grazie
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
cara ragazza, lei è maggiorenne e se decide di fare una visita medica (la ginecologia rientra in questa categoria), psicologica ecc. può farlo in autonomia e senza doverne parlare necessariamente con i suoi genitori.

La visita ginecologica e la sua vita sessuale sono due cose diverse che lei associa insieme probabilmente per questioni culturali e famigliari che andrebbero riviste.

>>..non sono proprio all'antica ma nemmeno sono moderni..<<
questo è comprensibile vista la sua richiesta di consulto.






Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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Dr. Nunzia Spiezio Psicologo 531 20 3
Gentile Ragazza,
D'accordo col collega, posso comprendere quanto le restrizioni in una famiglia che lei descrive come "non proprio all antica ma nemmeno moderni" a volte possano bloccarci nel fare anche i più ovvi controlli. Ecco, diciamo che, quello ginecologico, già da giovanissime andrebbe fatto ancor più se si ha una vita sessuale. Come diceva il collega, lei ha l'età per affrancarsi da sua madre rispetto ad una decisione del genere. Di sicuro, se volesse, troverebbe il modo per bypassare la sua genitrice (andando da un ginecologo di un altra città per esempio o in ospedale). Il fatto che si debba servire per forza del consultorio della sua zona mi appare quasi un alibi. Fossi in lei mi chiederei perchè, tale cosa, le sembra tanto insormontabile da renderla addirittura oggetto di un consulto. Forse, con un poco di buona volontà, saprà scegliere il momento opportuno per parlare chiaramente a sua madre sulla necessità di un controllo con o senza la sua compagnia. Coraggio.
La saluto cordialmente

Dr.ssa Nunzia Spiezio
Psicologa
Avellino

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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile ragazza, con i Colleghi la invito a prendersi cura della sua salute, parli con la mamma, questi ritardi meritano un pò di attenzione.. Può darsi che la mamma non prenda iniziative per.. pudore.. rispetto, difficoltà a realizzare che la figlia è già grande , maggiorenne.. le proponga di andare insieme fuori dal paese, dicendo .. preferisci venire anche tu o preferisci che vada da sola.. ? coraggio la mamma capirà.. e magari è contenta che sia lei a rompere il ghiaccio..
Restiamo in ascolto..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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dopo
Utente
Utente
Innanzitutto vi ringrazio per le celeri risposte che mi avete dato è bello sapere che c é sempre qualcuno pronto a dare una mano...però ancora non riesco a trovare l input giusto..,spero di poter fare tesoro del consiglio della dott.ssa Muscara e riuscire a farle un bel discorso..così forse sarà più facile affrontare la cosa,anche se mi sento ancora confusa al riguardo.,,so di essere maggiorenne e potere andare sola ma penso sia migliore che sappia anche lei della mia salute,,,