Smettere di fumare

Salve,

In passato fumavo 10sigarette al giorno, sono riuscito a smettere. Nel senso che ora non compro più alcun pacchetto di sigarette e normalmente non fumo (questo da un anno).ma purtroppo ho tutti i miei amici che fumano e quando esco alla sera con loro cedo sempre alla tentazione di farmi offrire una sigaretta da loro.
Vorrei darci un taglio a questa cosa, anche perché in realtà non sento il bisono di fumare in quanto non lo faccio mai quando sono da solo.

Se avete qualche consiglio da darmi ve ne sarei grato
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile Utente,

è molto importante che lei sia riuscito a smettere autonomamente di fumare perchè non si tratta affatto di un cambiamento semplice da realizzare.
Da quanti anni fumava?
Si è chiesto come mai aveva iniziato?
Secondo lei è stato per la pressione del gruppo e quindi perchè i suoi amici fumavano, o ci sono stati altri motivi?

Come mai si fa offrire da fumare quando è in compagnia?
E' davvero l'unico che non fuma?
I suoi amici insistono in qualche modo nell'offrirle una sigaretta o l'iniziativa di chiederla parte dal lei?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"in realtà non sento il bisono di fumare in quanto non lo faccio mai quando sono da solo."

Ha ragione. E questo è probabilmente uno degli aspetti più importanti grazie al quale è riuscito a smettere di fumare. Però bisogna considerare anche altre variabili: ad esempio, molte persone fumano subito dopo una tazzina di caffè, oppure dopo determinate azioni, facendo in modo di creare tra due gesti apparentemente non legati tra loro una associazione.
Anche stare con gli amici può essere uno di questo: se esco con gli amici e tutti vanno fuori a fumare io che cosa faccio? E come mi sento mentre gli altri fumano?
Qui, però, dovrebbe apprendere un'altra abilità che è l'assertività, ovvero la capacità di rifiutare gli inviti dei Suoi amici a fumare. In che modo?
Intanto cominciando a rifiutare le sigarette, ringraziando, pur non rinunciando alle uscite con i Suoi amici.
Nei training cognitivo-comportamentali smettere di fumare s'insegna al pz a spezzare questi automatismi.
Se da solo non riuscisse, potrebbe essere utile prendere in considerazione l'idea uno psicologo, anche se ritengo che Lei -da solo- abbia già fatto un ottimo lavoro.
Le manca davvero solo l'ultimo gradino ;-)

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
Quando vedo un mio amico fumare, mi viene voglia di accendermi una sigaretta
Quando sto da solo non ne sento la necessità
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Pensa di aver iniziato a fumare perchè lo facevano i suoi amici?

Qualcuno le fa pressioni perchè ricominci o la prende in giro per il fatto che ha smesso?
Per quale motivo ha smesso?


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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"Quando vedo un mio amico fumare, mi viene voglia di accendermi una sigaretta
Quando sto da solo non ne sento la necessità "

Gentile Utente,

secondo la teoria cognitivo-comportamentale, è molto probabile che ci siano dei condizionamenti sotto, più che la VOGLIA di accendere la sigaretta.

Ribadisco comunque che se questa condizione cominciasse a diventare un problema, potrebbe rivolgersi al Centro Antifumo di un ospedale e valutare con l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta come fare per decondizionare il fenomeno, lavorando sulle sue motivazioni e variabili cognitive, oltre all'assertività, come già Le avevo scritto prima.

Cordiali saluti,
[#6]
dopo
Utente
Utente
Allora ho 20anni, iniziai a fumare la prima sigaretta all'età di 16 anni e li fumavo occasionalmente, ma comunque mi dava un certo rilassamento fumare avevo iniziato così per provare qualcosa di nuovo.

Poi verso i 18 e fino ai 19, ho cominciato a fumare mezzo pacchetto di sigarette al giorno, l'ho fatto per circa 1 anno e mezzo, la sigaretta era una fonte di relax, mi allontanava tutti i pensieri per quell'attimo di tempo in cui fumavo.

Poi,verso i 20 mi sono reso sempre più conto dei rischi del tabagismo, un po' perché avevo sempre una tosse cronica, ma soprattutto grazie ai media E allora ho provato a smettere scalando il numero di sigarette al giorno e a quanto pare ci sono riuscito.

Comunque, i miei amici non mi creano assolutamente pressione sul fatto di accendermi una sigaretta quando sono con loro, piuttosto quando mi ritrovo a bere alcolici con loro (tipo un bicchiere di vino)mi viene una voglia inarrestabile e molte volte cedo.Devo inoltre dire che in situazioni difficili, come ad esempio quando va male un esame all'università oppure una cosa generica che mi provoca un certo dolore, come una ragazza che magari non corrisponde quello che provo per lei, mi passa per la testa di comprarmi un pacchetto sigarette. In particolare la funzione delle sigarette in questo caso è quella di tamponare il dolore, però se alla fine decido di non volere fumare non l'ho compro il pacchetto, anche se la tentazione è forte.

Purtroppo devo riconoscere che la sigaretta presenta una sua utilità, quindi devo dire che non mi è proprio indifferente non fumare, ma se rapportata ai rischi che si corrono è chiaro che non è più un bene utile, ma piuttosto un male che grazie alla sua utilità fa molte vittime, per questo vorrei darci un taglio con sta roba.
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dopo
Utente
Utente
Un'altra cosa è che non si ha la consapevolezza dei rischi, io non ci vedo molta differenza con altre droghe il cui uso è illecito.

Il legislatore dovrebbe in qualche modo intervenire secondo me,ma questo è un'altro discorso che nulla centra con il motivo per cui sono qui.
Il mio interesse nel smettere di fumare ritengo che sia meritevole di tutela
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"la funzione delle sigarette in questo caso è quella di tamponare il dolore..."

In realtà la sigaretta può essere funzionale in modi diversi e situazioni diverse... ecco perchè è importante lavorare bene sulla motivazione a smettere (che un fumatore potrebbe anche non avere) e sulle emozioni e cognizioni che stanno dietro e che supportano tale comportamento, come Lei stesso ha ben descritto.

Dal momento che ha già fatto un bel pezzo da solo, potrebbe valutare l'opportunità di chiedere aiuto ad uno psicologo psicoterapeuta per lavorare SOLO su questi altri aspetti ancora problematici.

Che ne pensa?
[#9]
dopo
Utente
Utente
Guardi, sinceramente penso di non aver bisogno di uno psicologo. Dato che sono riuscito a smettere autonomamente.

Mi basterebbe guardare una foto di due polmoni in stato patologico prima di accendermi una sigaretta e sono certo che ci penserei non due ma dieci volte prima di farlo.

A proposito di ciò,È ora che il nostro legislatore attui una legislazione più incisiva, per esempio mettendo sui pacchetti di sigarette foto di organi danneggiati a causa del fumo. Ad esempio in Svizzera è così.

Così in questo modo, secondo me si avrebbe una maggior tutela del soggetto debole, ovvero della persona che vorrebbe iniziare a fumare.è chiaro che gli interessi in gioco confliggono tra loro, ma per il momento se mi verrà voglia di fumare cercherò di pensare alle conseguenze di ciò, credo che funzioni
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

L'OMS investe molte risorse nella prevenzione e promozione della salute, ma la sola INFORMAZIONE in genere non funziona: tutti sanno che il fumo fa male (ma mi riferisco anche ad altri COMPORTAMENTI dannosi per la salute) e ciò nonostante la gente continua a fumare.

Per dissonanza cognitiva noi tutti siamo molto bravi a raccontarcela, nonostante le informazioni ricevute, e a trovare altre buone ragioni per continuare ad attuare comportamenti a rischio.

"Mi basterebbe guardare una foto di due polmoni in stato patologico prima di accendermi una sigaretta e sono certo che ci penserei non due ma dieci volte prima di farlo" : funziona anche quando esce con i Suoi amici?