Strane manie

Buongiorno,
un mio collega 40enne ha dei comportamenti particolari che condizionano il nostro lavoro. Volevo chiedervi cosa ne pensate. Vi faccio alcuni esempi. Ha alcune manie come quella di mettere tutte le penne parallele tra di loro sulla tavola (15-20 penne distanti tra di loro anche un metro, sono comunque a gruppetti tutte parallele tra loro). La sua però non è un'eccessiva esigenza di ordine, perchè accanto a queste può succedere che lasci in disordine altre cose. Se stampa dei fogli da mettere all'attenzione del superiore deve disporli rigorosamente a ventaglio e se qualcuno li impacchetta, poco dopo magicamente ritornano a ventaglio. Per mettere il grembiule fa determinati movimenti, ogni volta gli stessi, ai nostri occhi inutili, come passare continuamente le mani attorno al cordone legato alla vita e sistemarsi il colletto (totale 1 minuto). Stesso discorso ad esempio per mescolare il cappuccino (sbattere la bustina più volte, con gesto deciso aprirla, versare lo zucchero al centro e riporla a sinistra, idem con la seconda, mescolare con velocità prima a destra poi a sinistra, battendo ogni tanto al centro per sentire se ci sono ancora granelli e bere a più sorsi rumorosi; tutto questo con movimenti a scatti e magari sporcandosi o spandendo sul piattino) o per togliere le posate dal sacchetto al ristorante (prima cosa da fare appena seduto, con scatti veloci strappare il sacchetto, svuotare le posate sulla tovaglietta, posizionare il tovagliolo a sinistra e riporre parallele le posate). Sembra ci sia un rito da svolgere per ogni situazione. Per svolgere dei lavori che mi sembrano veloci lui ci impiega molto tempo. Se per lavoro deve contare degli oggetti li conta ripetutamente 4-5 volte prima di fidarsi. Se un lavoro viene svolto con una metodologia ci vogliono degli anni a convincerlo che si possa cambiare. Così in tutti i lavori ci troviamo costretti ad assecondare queste sue grosse difficoltà di uscire dalle sue fissazioni. Se gli facciamo notare ad esempio che c'è un metodo più veloce per fare una qualsiasi cosa inizia ad elencare una serie di motivi per cui è meglio farla così. Lui ne sembra convinto. Poi se riusciamo a fargli cambiare idea, il nostro sistema diventa definitivo e non più modificabile. Ad esempio: lui veniva al lavoro SEMPRE in macchina (100m), poi da un giorno all'altro SEMPRE a piedi (anche se piove). Se un'apparecchiatura che utilizziamo si guasta prova sempre ad aggiustarla seguendo la stessa procedura anche se il guasto è evidentemente da attribuire ad un'altra parte della macchina. Non ne sono sicura ma credo che stia peggiorando... in particolare dopo che si è sposato e diventato papà. Potrei continuare per ore. Il problema è conviverci in ambito lavorativo. Come dovremmo comportarci per farlo cambiare. Lui non ne sembra cosciente minimamente, trovando sempre giustificazioni apparentemente concrete (a proposito del cappuccino:"non sopporto sentire i granelli di zucchero tra i denti").
Grazie dell'attenzione
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 122
gentile utente, potrebbe trattarsi di una problematica legata alla personalità, ossia di tipo ossessivo compulsivo e se non vi è alcun disagio soggettivo sarà difficile modificarne l'assetto e/o convincerlo ad un cambiamento. se di personalità ossessiva si tratta, in genere, queste situazioni arrivano all'attenzione del terapeuta perchè spinte dai famigliari e non richieste dal soggetto.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
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dopo
Utente
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In effetti, informandomi a proposito del disturbo ossessivo compulsivo, trovo purtroppo parecchi riscontri. Grazie molte per la cortese attenzione!!