Bimba 2anni e mezzo si rifiuta di giocare e fare attivita' all'asilo

Salve a tutti,
abbiamo una bimba di 2 anni e mezzo che una volta ogni 3 settimane frequenta 2 asili differenti per un ora ciascuno (in giorni diversi).
In quest'ora ci sono 3 o 4 educatori e 20 bimbi tra i 2 e i 3 anni con le rispettive mamme.
Si fanno tante attivita' come balli, canzoni, pittura, camminare lungo percorsi, racconti con illustrazioni e altro. Il tutto molto semplice e con gli educatori molto flessibili (se un bimbo non vuole partecipare o vuole uscire, lasciano la mamma indipendente sul da farsi e la supportano).
Mia figlia e' l'unica che si rifiuta di fare quasi tutte le attivita'. Quelle che piu' disdegna sono quelle motorie, ovvero ballare con gli altri, correre lungo percorsi con gli altri...
A volte acconsente a fare un gioco in cui bisogna raccogliere una palla e metterla in un secchio tenuto in mano da un educatore. Pero' spesso si fa sopraffare da altri bimbi che prendono 2 palle anziche' una sola e rimane un po' imbambolata.
Mentre per giochi in cui deve creare, come lego, pittura ecc... e' piu' propensa a farli anche se e' all'asilo. Ma sono comunque giochi che fa accanto ad altri, non con altri. E sono giochi in cui e' libera (mentre negli altri giochi c'e' un minimo di regole da seguire).
Comunque spesso durante l'ora di asilo, dice "usciamo, usciamo fuori".
E' mia moglie che la porta all'asilo e a volte ha dovuto accontentare le richieste della piccola di uscire perche' molto insistente e alla fin fine non partecipava a niente.
Io e mia moglie siamo molto preoccupati del fatto che la piccola sia l'unica dei 2 gruppi che frequenta che non si riesca a divertire ed appassionare ai giochi organizzati dagli educatori e che spesso protesti vivacemente al fine di non parteciparvi.
A casa invece gioca da sola o con noi (a volte con qualche singolo amichetto) e col cane. Capita che sia scontrosa ma anche affettuosa. Magari un po' piu' testarda e capricciosa dei suoi coetanei, ma solo in qualche giorno e' ingestibile. Cio' che invece regolarmente e costantemente e' inattuabile e' l'attivita' dell'asilo che ho su descritto.
Vorremmo leggere qualche commento da di dottori che ci aiutino a capire la situazione ed il da farsi.
Vi ringrazio di cuore per l'attenzione.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

da quanto tempo la bimba frequenta l'asilo? In quanto tempo non è riuscita ad ambientarsi e a socializzare con gli altri bimbi?
Lei dice che gli educatori incoraggiano i bimbi e lasciano alla mamma la decisione che più ritiene opportuna... a me pare però che quella di permettere alla bimba di uscire tutte le volte che vuole non sia la più funzionale.

L'incoraggiamento che possiamo dare ad una bimba così piccolina (ma direi anche per bimbi più grandi) è quello di coinvolgerla, rinforzare i suoi comportamenti (ad esempio lodandola quando fa proprio ciò che noi vorremmo facesse, ecc...).

Quindi non mollate proprio adesso: ci sta che una bimba faccia un po' di fatica ad ambientarsi, soprattutto con due gruppi nuovi e con una frequenza così sporadica. i bimbi hanno bisogno della loro routine e di ritmi precisi per essere più sicuri. Mi pare che questo non ci sia in questo asilo, dico bene?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottoressa Pileci,
innanzitutto la ringrazio di cuore per la risposta.
Rispondo alle sue domande.
La bimba fequenta questi 2 gruppi da piu' di 6 mesi ed in questo tempo il comportamento e' stato il medesimo da me descritto.

La mamma non esce con la piccola tutte le volte che quest'ultima vuole. A volte ha dovuto accondiscendere: la bimba era insistente tendente all'isterico, alla mamma e' sembrato necessario farle cambiare aria perche' in quel momento insistere nel tenerla nella stanza non portava a nulla.
Ovviamente cio' che io e mia moglie facciamo sono nostre idee educative che se lei o qualche suo collega riteneste possano essere negative siamo pronti a modificare. Siamo aperti a tutti i consigli e opinioni degli esperti del settore.

Io e mia moglie lodiamo molto la piccola, ogni qual volta fa qualcosa (un disegno, una gentilezza, obbedisce a cio' che le diciamo, ecc...) e siamo affettuosi sia con lei che tra noi.

Per il fatto della frequenza e dei ritmi mi trova pienamente d'accordo. Tuttavia fino ad aprile (viviamo all'estero e l'anno scolastico inizia ad aprile) non possiamo fare altrimenti. Dopo, se riuscira' ad entrare nell'asilo, allora sara' una frequenza quotidiana per 4 ore senza genitore presente.

Tuttavia, quello che mi chiedo e': perche' gli altri bimbi sono in grado/vogliono partecipare (chi un po' timidamente, chi allegramente, chi aggressivamente, ma comunque partecipano) mentre la nostra bimba no?
So che ogni bambino e' differente, ma capira' la mia preoccupazione vedendo 50 bimbi che svolgono le attivita' degli educatori e solo la nostra no.
Vorrei capire come aiutarla ed anche come aiutare mia moglie che e' molto preoccupata, anche piu' di me.

Cordiali saluti
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
A quanto dice la Collega, che condivido, aggiungo che questa bimba è piccola e che due asili sono tanti con questa cadenza temporale poi.. i bambini appunto hanno bisogno di sicurezza e forse , è tutto soggettivo, questo tipi di organizzazione, e non si può far di meglio, pare, per lei è difficile.. .Ad ogni modo , superfluo dire , che è bene valorizzare l'asilo, ma anche metterle in tasca qualche suo piccolo peluche, cosiddetto oggetto transizionale, che la rassicuri . non uno nuovo, quello che ha a casa, strapazzato e quasi consumato.. coraggio, intanto anche aprile arriva,,Cosa ne pensa ?

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dottoressa Muscarà Fregonese,

la ringrazio molto della sua risposta.
In effetti, quella del peluche preferito, e' una idea a cui non avevamo pensato. Ci proveremo sicuramente.

La preoccupazione sta soprattutto nel paragone con gli altri bimbi, ma chissa', forse e' piu' un problema nostro di genitori un po' insicuri piuttosto che un problema reale della piccola. Ma rimane che la differenza con tutti gli altri bimbi che fanno la medesima routine di nostra figlia e' netta.

Proveremo con l'oggetto di transizione e aspetteremo aprile, sperando che la accettino ad uno dei due asili. Diventando una routine quotidiana, anche io penso che la situazione si normalizzera'.

Cordiali saluti
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Bene.. questo oggetto transizionale , rappresenta la mamma, la sicurezza..
Ma non drammatizziamo, questa bambina è fatta così, ognuno ha i suoi tempi ..mi sento di rassicurarvi.. molti auguri..!!