Non riuscire a decidere il proprio futuro

Ciao,
Mi chiamo Mario ed ho 20 anni e da due anni frequento ingegneria,facoltà con cui ho sempre avuto un rapporto di odio-amore. ho sempre avuto molti dubbi sulla mia scelta (avrei sempre voluto fare lingue,ma la paura per il lavoro mi ha sempre bloccato) ma soprattutto ultimamente mi sto rendendo conto che non è la facoltà per me. non credo di voler fare l'ingegnere da grande. ho quindi pensato di cambiare per lingue. ma ogni volta che mi decido a cambiare mi assalgono mille paure:e se poi mi pentissi della mia scelta?con ingegneria alla fine farei qualcosa di pratico e troverei lavoro subito,mentre con le lingue non è così facile e rischio la disoccupazione...e poi ho paura che magari fra vent'anni mi penta di questa scelta. forse dico di vler cambiare solo perchè trovo gli esami troppo difficili. ma che dovrei fare?continuare poco convinto questa facoltà e avere sempre il dubbio sulle lingue o buttarmi e cambiare facoltà già da ora?perchè alla fine ho già perso due anni e perdere un altro anno sarebbe imperdonabile per me. e poi penso anche che magari la passione per le lingue potrebbe passarmi velocemente,insomma che fra vent'anni potrebbe non importarmene più niente...ho troppi dubbi e non so come venirne a capo...grazie
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Dr. Nunzia Spiezio Psicologo 531 20 3
Caro Mario,
diciamo che lei ha poche idee ma ben confuse e, putroppo, le devo dire che non è il solo per cui non si senta anomalo per via di questi suoi tentennamenti.
Tantissimi ragazzi sono stretti, complice la crisi, complici le raccomandazioni dei genitori nonchè gli esempi di lavori non proprio fruttuosi, tra il "voler essere" e il "dover essere".
Al di là dei suoi problemi di scelta però, credo che in lei esista un ansia di fondo su cui lei modula un pò tutta la sua esistenza o sbaglio?
"e poi ho paura che magari fra vent'anni mi penta di questa scelta"(ingegneria)
"insomma che fra vent'anni potrebbe non importarmene più niente" (di lingue)
Mario, vent'anni sono una vita. Potrebbe magari volgere il suo sguardo ad eventualità un poco più vicine? Si faccia aiutare da un collega del consultorio oppure del servizio di sostegno psicologico di facoltà e ci faccia sapere se qualche nube si è diradata.
La saluto.

Dr.ssa Nunzia Spiezio
Psicologa
Avellino

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Dr.ssa Stella Di Giorgio Psicologo 34 2
Gentile ragazzo, non è facile scegliere la facoltà universitaria, per questo nelle università sono attivi non solo sportelli e servizi di orientamento, ma anche di "ri-orientamento". Possono denominarsi in vari modi, ad esempio sportelli di ascolto, di counseling, di orientamento, di sostegno, ecc, ma in essi generalmente opera uno psicologo che, tra gli altri tipi di colloqui, può svolgere anche quelli di ri-orientamento per studenti in situazioni di dubbio, di difficoltà nello studio e di ripensamento.

Si tratta di una serie di incontri per ri-esaminare la scelta compiuta, valutare se continuarla, dopo qualche anno in cui si è all'università e quindi si possiedono più elementi per valutare, rispetto a quando si è 19enni e si esce dalla scuola superiore.

Un professionista esterno può aiutarti a non rimanere invischiato nel dilemma "continuare sì o no", per rinconfigurare la scelta e aggiungere elementi e opzioni di scelta. Il rischio infatti è anche quello di rimanere prigioniero di un'alternativa rigida e dicotomica, del tipo "sì no", "continuo - non continuo", "facoltà a oppure b", mentre può essere utile delienare uno scenario con più opzioni, fare un profile più globale dele tue attitudini, interessi, motivazioni, obiettivi, un bilancio di questi 2 anni e riprogettare il futuro sia formativo che professionale. In bocca al lupo

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