Anorgasmia per cause psicologiche

Gentili dottori, buongiorno.
Vi scrivo per chiedere un consiglio su un problema che, in questo periodo, mi sta particolarmente preoccupando. Sono in relazione con una ragazza la quale mi pratica sesso orale; nel primo periodo non ho avuto nessun problema ma, ora, non riescono più a concludere nonostante l'atto mi piaccia molto, la relazione proceda a gonfie vele, io possa mantenere un'erezione per tutta la durata della pratica e provi sensazioni molto vicine all'orgasmo. Questo problema è capitato all'improvviso da un'esperienza all'altra e, secondo il mio medico di base, è di natura psicologica; cercando su questo sito e sul web sono venuto a conoscenza del fatto che, sempre scartando cause fisiologiche, questo disagio può essere causato o da una scorretta masturbazione in fase adolescenziale -come spiegare, allora, una prima fase non problematica?- oppure da fattori mentali, che mi sembrano in questo caso più probabili. Quali possono essere questi fattori? E come comportarmi con questo mio problema?
Ringrazio anticipatamente per le risposte.
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Dr.ssa Angela Sarracino Psicologo, Psicoterapeuta 178 5
Gentile ragazzo,
escluse cause organiche (ha consultato un andrologo per verificarlo?), ci possono essere cause psicologiche. Anche stress particolari, pensieri che affollano la mente, problemi lavorativi, possono influenzare le prestazioni sessuali; anche se lei può non essere consapevole dei pensieri che la disturbano. Consideri che il sesso è condizionato da tutto ciò che ci accade; mente e corpo sono in stretta relazione. Non siamo macchine.
Se il suo disturbo persiste, può consultare uno psicosessuologo, che attraverso colloqui e compitini, la può aiutare a risolvere le sue difficoltà.
Buon lavoro

Dott.ssa Angela Sarracino
Psicologa - Psicoterapeuta - Sessuologa clinica
www.sipsec.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

qui non possiamo fare diagnosi e capire senza una accurta valutazione quali fattori hanno scatenato il problema, tantomeno è possibile dare indicazioni terapeutiche.

Come comportarsi? Visita specialistica dall'andrologo come primo step e successivamente, se avrà conferma di un problema psicogeno, una valutazione psicologica per definire e risolvere il problema.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
Gentili dottori,
Vi ringrazio per le celeri e precise risposte, provvederò al più presto a seguire i vostri consigli! Buona giornata.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Bene, ci faccia sapere sull'evoluzione del caso, se Le fa piacere.
Un cordiale saluto,