Reale bisogno di aiuto

Gentilissimi Medici di medicitalia, navigando nel web per cercare aiuto sono giunto a conoscenza del vostro sito e dello spazio che offrite a chi ha bisogno di aiuto come me.Ho 42 anni e sono un ragazzo di bella presenza, sportivo, che curo alimentazione e fisico. Attualmente sono separato ed in attesa di divorzio.Con la mia ex moglie ho un figlio di 12 anni che vedo regolarmente.Mi sono separato nel 2009 per via di una ragazza piu' piccola di me di 13 anni. Con questa ragazza ci siamo conosciuti e da subito e' stato amore ed attrazione reciproca. Lei sapeva della mia situazione ma nonostante tutto, dopo iniziali dificolta',ha accettato di vivere con me affrontando la mia separazione.Aandiamo a vivere insieme ed abbiamo due figli di 2 e 4 anni.
La storia e' stupenda, non nego che ci sono alti e bassi ma credo come in tutte le coppie. Alti e bassi dovuti a litigi per le nostre gelosie piu' o meno esagerate legate da parte mia ai suoi ex che vivono nello stesso paese in cui siamo noi e da parte sua alla mia ex moglie che vive nello stesso paese. Liti che avvolte arrivavano ad essere anche violente ma che sempre poi terminavano con noi due piu' innamorati di prima.il problema e' che da un po' di mesi - forse due- ho notato che la mia compagna e' piu' fredda. Non si avvicina piu' a me, non mi saluta piu' con il classico bacio o comunque lo fa con frequenza minore ed anche sessualmente non e' piu' come prima. Inoltre comincia a frequentare una palestra per lavoro - una o due ore di istruttrice- e la vedo sempre piu' attaccata al suo maledetto cellulare. Dopo molte mie pressioni lei si sfoga e mi dice che non sa se mi ama ancora e che il problema e' il suo ...e che non c'e' nessun altro nella sua vita. Mi ha giurato sulle bimbe che non vede nessuno nonostante io avvolte l'abbia trovata inaspettatamente con il tel in mano. Mi ha detto che non dovevamo conoscerci...non dovevo permettermi di inserirmi nella sua vita e che vuole stare sola..libera Per me questa e' stata una diccia ghiacciata. Per la prima volta dopo anni in cui era sempre lei a venirmi dietro ed a chiamarmi dopo ogni lite.adesso sono io la parte debole ed ho paura di perderla. Cosa posso fare. Aiutatemi... La notte non dormo. Non mi sembra vero. Non riesco a pensare ad una vita senza di lei ed alle mie due bimbe tanto innamorate di me. Ho paura di restare solo. Non ho amici.Lei qui nel paese conosce tutti. A differenza mia che ho solo colleghi di lavoro. Ma per via del dolore non riesco ad andare nemmeno al lavoro. Ho voglia di camminare vedere gente. Sfogarmi ed invece al lavoro sono chiuso per otto ore in un posto dove devo fingere. Aiuto! Cosa faccio? Cerco di riconquistarla? E se non riesco e lei decide di lasciarmi...come faccio a non soffrire? Dovrei iscrivermi in qualche palestra? Come faccio a conoscere gente nuova? Volevo una vita in famiglia con lei e le bimbe. Adesso a 42 anni che prospettive avro' di rifarmi una nuova famiglia? Aiutatemi. Vivo con un dolore al petto costante.
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Dr.ssa Flavia Coffari Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 6
Gentile Utente,
dalle sue parole direi che si trova in un momento di forte ansia e confusione. Probabilmente non riesce a dormire per la preoccupazione. Ha fatto tanto per costruire una nuova famiglia con questa donna ed ora ha paura di perderla per sempre. Le suggerisco di proporle una terapia di coppia per vedere se è possibile ricominciare a costruire insieme ed appianare i le vostre divergenze. Se la sua compagna non accettasse vada lei da uno psicologo o da uno psicoterapeuta per farsi sostenere psicologicamente in questo momento ed aiutare a fare le scelte migliori per il suo futuro.
Cordialmente

Dr.ssa Flavia Coffari
www.flaviacoffari.it

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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Grazie Dr.ssa Coffari per la risposta. Mi pare pero' di aver capiti che soltanto in questo modo potrei riuscire a .....tentare ....di risolvere qlcs. In questo periodo di crisi in cui e' difficile arrivare a dine mese ....permettersi una terapia di coppia non sarebbe possibile. E quindi la situazione si complica? Oggi ad esempio, tornando a casa dopo il lavoro ..ci siamo parlati. Lei si e' avvicinata ...mi ha dato un bacio sulle labbra a stampo ..dolce ...poi avvolte si butta tra le mie braccia ma senza abbracciarmi ... Poi si allontana ...e mi dice che vorrebbe essere indipendente. Vivere sola ...senza nessuno accanto .... Solo con le bimbe ..ma non e' convinta perche' ha paura che poi potrebbe pentirsene ed inoltre ha paura che poi un giorno le bambine potrebbero non perdonare questo suo gesto. Poi mi ha detto che se la situazione e' questa e' anche perche' in passato ogni volta che lei usciva con le bimbe al parco io non ho mai voluto accompagnarla e lei andava sola .... Oppure quando con i miei atteggiamenti mi rendevo poco loquace e divertente con (alcuni) suoi parenti a me poco simpatici ...etc..... Adesso che la sto lerdendo mi vede pero' cambiato .....vede che tutto cio' che prima non ero adesso lo sono! E mi dice che cosi' la confondo. E mi dice queste cose quasi piangendo.
Quello che mi chiedo e' perche' me lo dice quasi piangendo .....e sopratutto cosa posso fare se non posso permettermi una terapia di coppia? Continuo a sorprenderla? Devo riconquistarla? E se si, in che modo? E poi.....questa tristezza che arriva la sera e sopratutto la notte quando per caso mi sveglio .....come mai? Mi sento triste ....sento il bisogno di parlare con qualcuno di questa cosa ma non ho il coraggio! E poi non sento di avere piu' l'interesse per le cose che di solito prima mi interessavano...... Vorrei tanto capire come convincerla..... Ma non vorrei neanche che lei mi accontentasse ..... MI SCUSO per il msg troppo lungo ma ho davvero bisogno di aiuto. Grazie!
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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Rieccomi! Se sto scrivendo ancora a distanza di pochi minuti e' perche' la situazione qui e' in continuo aggiornamento e credo che sia giusto da parte mia informarvi. Abbiamo avuto ancora un faccia a faccia poco fa io e la mia compagna. Mi ha detto che da due tre mesi le cose stavano cambiano ....ha tirato fuori un po' tutto dicendo che watsup sul telefono non ho mai voluto farglielo scaricare ...io le ho risposto che se non volevo era semplicemente perche' lei ha degli amici che hanno come amico il suo ex e che quindi avevo paura dei classici gruppi che si formano con watsup ..gruppi che poi potrebbero includere proprio il num di qualche suo ex.
Io poi le ho fatto notare che stava uscendo con le bimbe a fare qualche servizio...senza di me e che mi piacerebbe invece fare le cose tutti insieme come una vera famiglia e lei mi ha risposto che fino a poco tempo fa invece io non me ne fregavo nulla che se lei usciva sola con le bimbe.... ..anche solo magari per andare dalla madre. Ma adesso io sono cambiato e voglio riparare e omportarmi diversamente per recuperare tutto il tempo perso.... Anche se prima quando lei usciva sola senza di me ( ma non sempre comunque) ...non mi ha mai fatto pesare questa cosa.....
Infatti la mia compagna covava dentro senza dirmi nulla ....adesso secondo lei e' troppo tardi ....anche se non sa che fare ....dice che se decide di stare con me sarebbe solo per le bimbe ....
Intanto io la sera rimango solo ......e mi sento triste .... Non ho amici con cui uscire ..... Sfogarmi ..... Solo un collega ...ma non mi va di chiamarlo ...e' anche fidanzato... Non perderebbe tempo con me ... Quasi mi ha visto piangere la mia compagna prima di uscire da casa.
Gentili medici ....come devo comportarmi? Devo riconquistarla? Sorprenderla? Come? Fiori? Lettere? Sms? O lasciarla pensare e fare un passo indietro. Ma questa tristezza che mi pervade andra' via.? Come si fa a sopravvivere? Se guardo la tv ...penso.....e sono triste ....se mi metto in auto a guidare sono triste e solo ...... Che faccio.? Iutatemi per favore ....grazie degli event consigli che vorreste darmi. Grazie.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le Utente,
non si tratta di suggerirle comportamenti ma di creare le condizioni favorevoli per consentire a lei e alla sua compagna di mettervi in discussione,che non significa salire a turno sul banco degli imputati, ma confrontarsi con l aiuto di uno psicoterapeuta. Eventualmente puo rivolgersi al Consultorio Familiare della sua Asl per un primo colloquio di coppia.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Gentile Dr.ssa Camplone, io la ringrazio per la risposta ...e' stata molto gentile ma anche lei pensa che bisogna confrontarsi con uno psicoterapeuta. A questo punto la soluzione del consultorio e' da prendere in considerazione. Dovro' parlarne con lei ed eventualmente informarmi ...credo che come costi non dovrebbe essere eccessivo ...almeno credo.
Ma anche lei dr.ssa non mi ha risposto sul perche' si sta cosi' male in queste situazioni. E' possibile sentirsi tristi in questo modo?
E' normale cercare qlcs in tv ....qualcuno che parli che ti tenga compagnia per la solitudine che ti pervade? Ed i ricordi ...quelli bellissimi....fanno ancora piu' male poi!!!! Ed e' normale la notte svegliarsi e non riuscire piu' ad addormentarsi per la tristezza? Non so come uscirne ....non mi e' mai capitato ..... Grazie! Grazie comunque per la vostra attenzione .
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Non le auguro di uscirne, ma di dare uno spazio d'ascolto alle sue emozioni, al contrario di quanto ci viene insegnato sono proprio le emozioni che rappresentano la bussola piu efficace e potente per avviare un percorso di crescita personale, non e rifiutando la sua sofferenza che puo affrontarla, ha qualcosa di troppo importante da raccontare su di lei e sulla relazione di coppia.
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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Gentile Dr.ssa, innanzitutto ieri sera dopo aver letto il suo consiglio di rivolgermi ad un consultorio familiare , ho fatto la proposta alla mia compagna e lei senza nemmeno pensarci un po' ha subito accettato. Dentro di me e' scoppiata immediatamente una gioia incredibile che pero' ho cercato di non far trasparire. Lei mi ha chiesto : "ma perche' ci tieni cosi' tanto?" Ed io le ho risposto che tengo a lei ed alla famiglia come a nessun altra cosa al mondo. Poi mi ha fatto una domanda strana e cioe' ...mi ha chiesto se stavo male perche' alla mia eta' (42 anni) e con tre figli ( di cui uno con la mia ex moglie) avrei potuto avere difficolta' a rifarmi una famiglia. Ma perche' mai quella domanda? In ogni caso, lei Dr.ssa, ha scritto che bisogna che io dia spazio di ascolto alle mie emozioni .....e non uscirne ..... Quindi immagino che lei intenda che io debba vivevre questa sofferenza? ...non e' affatto semplice perche' fa molto male e comunque fino a quando viviamo ancora qui insieme ...io e la mia famiglia ......ho sempre una piccola speranza di poter far tornare tutto come poco tempo fa. Per questo soffro si ma allo stesso tempo cerco di dare alla mia compagna dei segnali che farle capire che lei e' la cosa piu' importante per me. Non so se in questo modo potrei ottenere l'effetto contrario e cioe' farla allontanare ancora di piu' ma io credo di fare la cosa giusta. Intanto andro' avanti con l'idea del consultorio sperando che nel frattempo la mia compagna non cambi idea.
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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Gentili dottori ....non ho ancora ricevuto risposta al mio ultimo msg .... Ne approfitto per un altra domanda .... Qui nella prov di lecce potete indicarmi qualche consultorio per terapie di coppia? Ne ho trovati un po' ma nessuno specifica terapie di coppia. Per favore un aiuto grazie.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
"Ma anche lei dr.ssa non mi ha risposto sul perche' si sta cosi' male in queste situazioni. E' possibile sentirsi tristi in questo modo? "

E' possibile quando si avverte il rischio di perdere qualcosa di prezioso, insieme alla sua compagna avete formato una famiglia quindi è un legame affettivo che attraverso la nascita dei figli si è trasformato in una realtà importante nella quale entrambi siete coinvolti direttamente, sarebbe preoccupante se avvertisse indifferenza rispetto a tutto questo.

Tutti i consultori si occupano di coppie in difficoltà casomai se non dovesse trovarsi bene nel primo colloquio provi a prendere contatti con un altro servizio di Psicologia che afferisce alla ASL di appartenenza.
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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Grazie Dottoressa! Gia' da lunedi' comincero' a contattare i vari consultori.
Ultima cosa ....se posso. Spero tanto di non disturbare e di non approfittare della Sua e della Vostra pazienza. Oggi e' emerso un altro particolare.... Lei mi ha confidato che non c'e' nessun altro nella sua vita ma che si e' sentita con una sua amica di vecchia data che no sentiva piu' come prima ma che sopratutto non vedeva piu' come prima di mettersi con me perche' io non bo mai voluto che si incontrasse con lei. Adesso lei mi ha detto che tramite una palestra che frequentano entrambe ( ed e' vero perche' questo lo so anch'io) ...si sono riviste qui nel paese e si sono parlate di un eventuale appuntamento per un caffe' la mattina .... La mia compagna mi ha detto che lei deve potersi sentirsi libera di poter prendere un caffe' con la sua vecchia amica o anche una pizza una sera. Le spiego il motivo per il quale a me questa cosa fa una paura tremenda: la sua amica ha come amico un vecchio ex della mia compagna!!! Non so se comunque a distanza di anni ancora lo frequenta questa suo amico...comunque per questa cosa io non ho accettato dicendo che addirittura preferisco lasciarci.
Mi piacerebbe sapere secondo un suo parere di medico, se questo mio comportamento e' giusto, o magari sto sbagliando tutto? Insomma come dovrebbe comportarsi uno come me che in questa situazione ha mille paure.. Paura di perdere la compagna e la famiglia, paura di vedere allontanarsi la compagna perche' esce con un'anima che conosce l'ex ..... Spero in una parola di conforto, un consiglio, qlcs .....da chi per mestiere queste cose le affronta tutti i giorni. Grazie!!!!!!