Amare due persone, come fare chiarezza?

Salve, scrivo qui in merito ad un problema che mi coinvolge e che riguarda l'uomo che amo.
Un uomo che purtroppo si è lasciato trasportare dagli eventi e oggi soffre, facendo soffrire me e un'ALTRA.
Parto dal presupposto che la mia relazione con lui è una storia importante, felice, la soddisfazione di aver trovato il proprio compagno di vita. Stiamo insieme da anni.
Due settimane fa il mio ragazzo inizia ad avere delle crisi. La nostra intimità è tale che sono riuscita a fargli dire la verità: lui è in crisi perchè sente dei sentimenti per un'altra ragazza, la sua ex, una donna con cui ha sempre avuto un rapporto distruttivo prima di me e anche durante la nostra relazione, fatto di pretese, minacce, litigi, odio per gli eventi passati.
Una storia a cui non riesce a sottrarsi perchè nonostante l'astio e il male subito lui prova qualcosa che non riesce a farlo allontanare.
Lui continua a dirmi che è certo dei sentimenti che prova per me. Io sono la donna della sua vita, colei che lo rende felice, con cui vuole un futuro. Ma non riesce a lasciare per sempre questa persona negativa.
Vuole sentirsi solo di una, vuole smettere di sentirsi dilaniare dai dubbi, vuole togliersela dalla testa. Lui è conscio che con lei non può avere una relazione perchè hanno un passato fatto di troppo dolore e ripicche. Ma nonostante tutto prova questi sentimenti e non riesce a lasciarla andare.
Ma non vuole lasciarmi. Vuole il mio sostegno. Vuole stare con me e vuole che lo aiuti a superare questo problema.
Come aiutarlo a fare chiarezza? Come aiutarlo a lasciarsi alle spalle una persona così negativa che lo sta distruggendo?
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
sembra che la precedente relazione del suo partner non sia stata ben elaborata e abbia lasciato strascichi pesanti, sta continuando una certa danza di coppia alla quale il suo lui non riesce a sottrarsi e partecipa attivamente.
Una situazione dolorosa per tutti, in particolare per lei che ci scrive.

A lei spetterebbe di comprendere se davvero se la sente di continuare nella relazione con lui e in che modo vorrebbe porsi in questa situazione.

Se la sente di affrontare il rischio di perderlo mettendolo di fronte a un suo (di lei che scrive) comportamento differente?

Andava veramente bene il vostro rapporto prima del ritorno della ex?

Fino a che lei sarà disposta ad accettare, suo malgrado, quanto sta accadendo difficile che il suo compagno comprenda e prenda una decisione, in un senso o nell'altro.

Magari gli suggerisca di incontrare un nostro collega per fare maggiore chiarezza in sé e scelte responsabili e consapevoli.

Restiamo in ascolto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Utente
Utente
La ringrazio per la sua risposta.

Sostanzialmente quello che dice della sua precedente relazione è quello che sia io che lui pensiamo.

Io stessa gli ho proposto di lasciarci, perchè così avrebbe sentito mancanza del nostro rapporto, ma lui si oppone a questa idea, perchè lui è conscio di ciò che prova per me e quello che vuole da me, e sa che tornerebbe, ma il suo tormento non avrebbe fine lo stesso perchè continuerebbe a non capire cosa prova per l'altra e il perchè ciò lo tormenta.

Quando parla dell'altra la definisce un "cancro", non riesce a capacitarsi perchè prova questi sentimenti e sopratutto non accetta l'errore che ha fatto.
Si chiede perchè ha lasciato che ciò accadesse essendo felice con me.

La nostra relazione è sempre stata ottima ma purtroppo è cresciuta e proseguita da sempre con l'ombra dell'altra che lo perseguitava, di lui che per non essere tormentato accettava di vederla e di lei che, ogni volta che voleva, anche dopo mesi di silenzio, ritornava a cercarlo.

Mi creda, sono conscia del fatto che potrei perdere tutto anche standogli accanto, e tutta questa storia per me è stata un devastante fulmine a ciel sereno.
Ma lo amo, ho accettato tutto questo e ora voglio solo che lui si chiarisca e se ne liberi per sempre.

Voglio un futuro con lui e voglio che sia solo mio. Io so cosa voglio.
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Utente
Utente
Lui ad oggi continua a volermi vedere. Stiamo insieme il pomeriggio, ma non fa altro che piangere.
Lui odia tutta questa situazione. Continua a dirmi che il sentimento che prova per me è più forte di quello che prova per l'altra, ma purtroppo non riesce a togliersela dalla testa, ad esserne attratto.
In queste settimane sono usciti, a suo dire tutte serate negative perchè l'altra lo tratta male. La notte mi chiama, mi dice che questi dubbi lo stanno uccidendo, che non riesce a lavorare ne a dormire.
Lui è arrivato a chiedermi di aiutarlo a cancellare questi sentimenti che prova per l'altra, che vuole l'ipnosi per dimenticare. Io non faccio altro che cercare di portarlo alla ragione, ma lui sembra che preferisca scappare invece di accettare quello che prova e lasciarla andare.
Ho provato a consigliargli di andare da un vostro collega per fare chiarezza ma si oppone.
Intanto lui non è più lo stesso, è sull'orlo di un crollo nervoso e non so più come aiutarlo.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<Intanto lui non è più lo stesso, è sull'orlo di un crollo nervoso e non so più come aiutarlo.>

Comprendo la sua buona volontà e le sue buone intenzioni, purtroppo non si può sostituire al lavoro di un professionista di cui il suo partner sembra avere bisogno.

Non si chiede però se mantenendo questa posizione di ascolto,comprensione, accettazione, desiderio di aiutare, stia forse contribuendo a mantenere in atto lo stato delle cose?

Se questo essere presente, subire, aspettare, essere svegliata nel cuore della notte sia più un male che un bene? Non le pare troppo?

Fino a che ci sarà la sua "opzione aiuto" difficilmente il suo partner si rivolgerà a un professionista.

Provi a focalizzarsi su lei e sui suoi comportamenti, tra l'altro continuando in questo modo rischia anche lei di stare male.



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Utente
Utente
Gentile dr.ssa, io la ringrazio per il suo supporto.

Quello che lei mi sta suggerendo di fare allora è solo di lasciarlo nelle mani di uno psicoterapeuta e sparire dalla sua vita?

Io sto provando a convincerlo a rivolgersi ad un suo collega, ma non vogliamo lasciarci. Io e lui vogliamo stare insieme, a tutt'oggi lui non vuole lasciarmi, vuole affrontare questa crisi insieme a me.

Io gli ho già detto che rischia di perdere sia me che di farsi del male continuando a frequentare l'altra, ma si è fissato che se scopre cosa l'altra prova per lui allora lui sarà finalmente libero di scegliere e tornare con me.
Lui continua a dirmi che vuole liberarsi di lei perchè ha paura che se continua ad ignorare la cosa l'altra continuerà a seguirlo e cercarlo ogni volta che vorrà.

Mi ha detto che è terrorizzato all'idea di un suo futuro (anche senza me) in cui ancora lei lo cerca e lo tormenta, perchè quando lei vuole vederlo DEVE essere così, anche se poi litigano tutto il tempo rinfacciandosi il male passato (lui ha sempre giurato e spergiurato che non ha fatto nulla di sessuale con lei).

Dr.ssa abbiamo tutti 28 anni, non siamo più bambini.

A volte penso che entrambi siano due veri stupidi, perchè non si può trascinare una "relazione" come la loro solo per vedersi e farsi del male. Cosa che fanno anche ora che il mio lui ha deciso di frequentarla di più.

Come lottare contro il vento.

Tutta questa storia so che è logorante per me, ma se lo lascio cosa ci guadagno?Il pensiero di lui che la frequenta mi tormenterà ugualmente come ora. Se lo costringo a scegliere senza chiarirsi lui torna da me e rimane con il dubbio logorante per l'altra e non potremmo avere un futuro, perchè ad oggi lui mi dice che con me vuole un futuro.

Ma ci sono i sentimenti per questa persona che non riescono a farlo andare avanti.
Tra l'altro lui crede che anche l'altra non sappia più cosa prova per lui, perchè se per 3 anni lo ha rincorso, ora si è scocciata e vederselo dietro per lei è una novità.

Lei crede che se lasciasse me e vivesse la relazione con l'altra lui guarirebbe dai suoi tormenti?
Mi sono posta la stessa domanda e l'ho proposta a lui. Mi ha risposto che non potrebbe mai stare con lei perchè in quel caso avrebbe ME nel cuore perchè l'amore che prova per me è troppo grande e si verrebbe a creare lo stesso problema ma con le parti opposte.

Lasciarlo vuol dire fuggire per sempre dall'amore della mia vita solo perchè c'è questo ostacolo. Io vorrei solo aiutarlo a capire, anche se poi non sta più con me, io voglio che lui si liberi da questa relazione orribile e distruttiva che va avanti con l'altra.
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Utente
Utente
La situazione non è cambiata, anzi.
Oggi lui è finalmente conscio del fatto che ama anche lei.
Ebbene lui ama me e lei. Con la stessa intensità. Ci ama a tal punto da non riuscire a scegliere, da non voler togliere dalla sua vita nessuna delle due perchè per entrambe prova un dolore immenso all'idea di separarsi.
Vorrebbe che noi fossimo una persona sola.
Lui non vuole scegliere e si è bloccato in uno stato di dolore e confusione, una depressione che non gli permette di andare avanti.

Purtroppo l'incontro fissato con lo psicologo si terrà alla fine di questo mese, e io devo trascinarglielo a forza, perchè si rifiuta di farsi aiutare da un professionista, convinto che questi problemi non si risolvano così. Però lui così facendo non li sta risolvendo comunque.

Intanto continua a vedersi con l'altra, escono la sera in "amicizia" e hanno fatto pure un patto: si vedono solo come amici e a gennaio lei si allontanerà (cosa che comunque ha sempre fatto in questi anni, anche per mesi) e si farà viva con lui solo quando sarà certa dei sentimenti che prova (perchè attualmente è confusa pure lei).
In tutto questo periodo di "attesa" lui mi ha detto che vuole stare con me, che vuole che lo aiuti a dimenticarla perchè lui vuole liberarsi da questo rapporto anomalo.

Inizio a non credere più al fatto che lui voglia liberarsi da questo rapporto, ma credo che sappia che con lei qualsiasi tipo di rapporto sarebbe così, e per questo se ne vorrebbe liberare. Evidentemente l'amore però lo porta ancora a starle dietro.

Io temo di trovarmi davanti a due narcisisti perversi. Si fanno del male ma si desiderano, se lei scappa lui la insegue, se scappa lui lei lo tormenta.

Quanto a me bhe è inutile negare che sono devastata. Ma non voglio fuggire. Almeno sino all'incontro con lo psicologo. Non voglio scappare, voglio concludere questa storia e vedere con i miei occhi che è conclusa. Io voglio arrivare a una soluzione. O me, o lei, o solo.

Non scapperò. Non mi interessa se sceglie me. Voglio mettermi il cuore in pace sapendo che non c'è più niente da fare, non voglio lasciarlo ora e sperare che torni.




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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Sembra che quest'uomo non sia riuscito a terminare in modo produttivo la relazione precedente, e a condurre produttivamente quella attuale con lei, a causa di sue mancanze profonde. Il narcisismo non c'entra, semmai si tratta di un uomo che non si sente amato perché ama poco se stesso e quindi ha bisogno di continue conferme dall'esterno. Ha trovato una donna che lo "strapazza" e un'altra che gli vuol bene in modo più sano, ma non è ancora abbastanza, perché il problema è in lui, non nelle relazioni.

Lei deve essere ben cosciente di questo, perché troppo spesso le persone confondono l'attaccamento patologico con l'amore.

L'alternativa più utile sarebbe convincerlo a farsi aiutare.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dr.,
Quindi lei crede che in realtà lui non ami nè me nè l'altra?
Io penso che più di quello che ho fatto (organizzargli un inontro con uno psicologo) non posso fare altro.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Esatto. Ma può fare qualcosa per se stessa, imparando a vedere la cosa con occhi nuovi.

Inoltre, organizzare l'incontro va bene, ma dev'essere lui a volerci andare, altrimenti qualsiasi intervento partirebbe già zoppo, senza la necessaria motivazione.

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dopo
Utente
Utente
Mi scusi Dr. Santonocito, cosa intende lei con "vedere la cosa con occhi nuovi"?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Intendo rendersi pienamente conto che ama una persona che ha un problema da risolvere. E che se non fosse motivato abbastanza per questo, lei rischierebbe di lasciarsi trascinare e coinvolgere dal problema. Ma credo che a questa presa d'atto ci stia già arrivando da sola.

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dopo
Utente
Utente
Temo di esserci già arrivata.
Ma lo amo profondamente e vorrei solo il suo bene. Io vorrei che scegliesse, affrontasse il lutto per la perdita e andasse avanti.
Invece qui il problema nascosto è ancora più grave dell'essere innamorato di due donne e non riuscire a separarsi da nessuna delle due.
Per quanto la mia mente mi dica di scappare da tutto questo, io non riesco a lasciarlo. Mi sembra di fuggire dal problema.
Io la ringrazio per il suo consulto. Spero di riuscire a convincerlo ad affrontare la terapia e ad accettare che, nonostante lo ami sinceramente e che dopo questa scelta dovrò incominciare anche io un percorso con un vostro collega, devo lasciarlo.
Sarà orribile. Ma è anche vero che l'amore non può essere una strada a senso unico e non voglio sviluppare patologie d'attaccamento nei suoi confronti. Lo amo molto e soffro.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Alle riflessioni già rivecute la invito a leggere queste letture sulla disamina- complessa- degli amori altri e dei tradimenti

Amare due donne o due uomini è la strategia migliore per non amarne nessuno.

La felicità non ama a metà.

Se imparerà a non tradire le tue emozioni, non tradirà nemmeno le persone che dice di amare .....
Un mostro collega potrà lavorare su questo, sulla fedeltà a se stessi.




https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2231-amo-un-uomo-sposato-ma-lui-non-lascia-la-moglie.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2287-insieme-per-i-figli-alibi-o-realta.html-

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
Gentile Dr.ssa Randone

La ringrazio per il suo punto di vista ma mi chiedo: se non ami nessuno lo sai, lo capisci prima o dopo, non si può soffrire e cadere in depressione se sai che in fondo non ami nessuno dei due.

Sono convinta che lui abbia demoni da affrontare perchè lui non si è mai sentito amato da nessuno, compresa sua madre, perchè le dinamiche di un divorzio spesso e volentieri distruggono i figli, specie se piccoli, ed è ciò che lui ha vissuto.

Ma lui perchè soffrirebbe così tanto se non ci amasse?

Lui soffre perchè con l'altra non ha chiuso la storia (l'altra è scappata) e quando credeva di averla dimenticata ed essersi messo con me, lei (altra persona dall'emotività infantile) è tornata per riprenderselo. E lui ci è ricascato. Ha combattuto, ma non è riuscito a respingerla del tutto.

Io ho tutto il diritto di lasciarlo e mandare all'inferno quei due cretini per quello che mi hanno fatto.
Ma se lo lascio ora faccio lo stesso errore che lui ha fatto con l'altra: lasciarlo senza aver messo la parola FINE.

Io voglio la parola fine. Voglio che mi dica chi ha scelto. Voglio che si assumi se sue responsabilità da uomo adulto e mi dica "ho scelto tizia/caia". Non gli permetterò di lasciarmi in sospeso. Io saprò. E poi prenderò provvedimenti per avere le mie soddisfazioni.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Io voglio la parola fine. Voglio che mi dica chi ha scelto. Voglio che si assumi se sue responsabilità da uomo adulto e mi dica "ho scelto tizia/caia". Non gli permetterò di lasciarmi in sospeso. Io saprò. E poi prenderò provvedimenti per avere le mie soddisfazioni.
>>>

Mi permetta, ma se vuole questo si sta aspettando troppo. Lui sarà anche adulto anagraficamente, ma è chiaro che dal punto di vista affettivo non lo è. Le persone così possono vivere nell'indecisione e nel tormento una vita intera, coinvolgendo le persone vicine nelle proprie pene. Perciò se il criterio "deve dirmi prima chi sceglie" fosse rigido e inflessibile, rischierebbe di sprecare la sua esistenza e cadere esattamente nella trappola che le accennavo: colludere con il di lui problema e farsene carico, fino a farlo diventare proprio.

Non sottometta la sua scelta a quella di una persona patologicamente indecisa, altrimenti soffrirà anche lei. Se non riesce a fare altrimenti, è segno che anche lei ha probabilmente bisogno di un aiuto.

[#16]
dopo
Utente
Utente
Scusate ma allora devo lasciarlo e basta?
Devo scappare rimanendo con questa pena nel cuore e non sapere cosa davvero vuole anche lui?
Non saperlo mai e rimanere anche io nel dubbio, col cuore infranto e incapace di amare di nuovo dopo una batosta simile.

Un conto è sapere che il tuo uomo non ti ama più, subisci e non puoi reagire, accetti e dopo il lutto riprendi a vivere.

Ma restare nel dubbio?

Io mi sono data un tempo. Non aspetterò a vita che questa situazione mi consumi, e un tempo se lo è dato pure lui, perchè non sta riuscendo più a vivere.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Devo scappare rimanendo con questa pena nel cuore e non sapere cosa davvero vuole anche lui?
>>>

Sta ragionando come se, per lui, sapere cosa vuole fosse facile come per lei. Non sembra proprio che sia così, da quanto ci ha detto.

Perciò, a mio avviso, l'unica condizione che dovrebbe porre a se stessa, nel suo interesse, è esigere che lui prima si faccia aiutare e risolva il suo problema. *Se* lui sarà disposto a fare questo tentativo e *se* riuscirà, allora potrà riconsiderare la vostra situazione. Diversamente starebbe perdendo tempo dietro a una persona debole, che ancora non sa ciò che vuole. Perlomeno in amore.

È questo ciò che vuole lei?

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Utente
Utente
No io pretendo che si faccia aiutare per risolvere il suo problema a priori, o non mi sarei attivata presso un vostro collega per lui.

Lui sa già come la penso a riguardo e sa che questo percorso lo deve fare per se stesso e il suo futuro perchè io potrò anche lasciarlo ma lui se non cresce tenderà a ricreare questa situazione.

Purtroppo si è convinto che deve sapere dall'altra cosa prova per lui. A questo non posso dare rimedio, ma dallo psicologo ce lo porto io. Non lo faccio scappare più.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Eh, ma come le dicevo, le terapie forzate partono zoppe...

Anzi, così facendo rischia di sentirsi rinfacciare in futuro colpe per un'infelicità ancora maggiore, dovuta magari a una terapia fallita o a scelte e decisioni prese controvoglia.

A mio parere lei non deve portarlo dallo psicologo con la forza, deve porlo a lui come condizione: "Prima ti fai aiutare, poi torni da me. E nel frattempo ognuno per sé e dio per tutti". Questo lo aiuterà molto più di qualunque gesto di accudimento (che è la droga di cui il depresso si nutre).

Disturbi di personalità

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