Sinestesia

Salve, il mio consulto riguarda mio figlio quattordicenne e una probabile sinestesia. Quando aveva circa 4/5 anni, di ritorno dall'asilo mi raccontò di aver visto del colore giallo uscire dalla sua maestra. Io rimasi un po' stupita e turbata, ma lui mi tranquillizzò, confidandomi che per lui era normale perché vedeva spesso i colori. Essendo un bambino molto fantasioso e creativo, archiviai la cosa come una delle sue invenzioni. Lo scorso anno, a 13 anni, da grande appassionato di musica, quindi spesso con le sue cuffiette nelle orecchie, mi confessò che con la musica lui vedeva i colori, di nuovo. Cominciai a pensare alla sinestesia e feci qualche ricerca online, a quel punto lui si apri e mi disse di percepire i numeri colorati, che la sua linea dei numeri parte dal basso e si spezzetta con angoli e curve, rendendoli spesso poco chiari, di avere difficoltà negli elenchi come i mesi ( che lui "vede" sistemati in un quadrato). É un ragazzo un po' fuori dagli schemi, con suo pensiero critico, una grande inventiva ma con una forte difficoltà di concentrazione e nelle matematica. Non ha problemi di apprendimento e ottiene anche ottimi risultati ma è molto altalenante nel rendimento; le sue difficoltà vengono fuori nei compiti scritti, magari una verifica di matematica da 4, si trasforma in un 7 nell'interrogazione sullo stesso argomento. Inoltre è un ragazzo ansioso, soffre spesso di tic e balbuzie fin da piccolino ma è sereno e con tutti i pregi e difetti della sua età. Desidererei sapere se l'eventuale sinestesia può limitarlo in questo momento o è ila sua difficoltà di attenzione la causa dei suoi alti e bassi nel rendimento scolastico. Cordiali saluti e grazie