Una gabbia d'amore (?)

Gentili Dottori,

ho 34 anni e, un po' come Dante nella sua Divina Commedia, mi sembra di aver "smarrito la retta via" nel senso che non riesco più a pianificare il mio futuro, nemmeno a breve termine. E ciò è in aperto contrasto con la persona che sono sempre stato fino a poco tempo fa.

Sono sempre stato molto curioso, dinamico, intraprendente. Da circa quattro anni son tornato in provincia per aiutare mio padre nel lavoro e per riavvicinarmi alla mia storica fidanzata. Da li (credo) son cominciati i problemi in me, in quanto mi sento spegnere ogni giorno di più, ho perso stimoli ed energie. Non posso incolpare nessuno di questa situazione in quanto sia mio padre che la mia fidanzata mi hanno detto di andar via se stavo così male (anche se so che in fondo loro mi vorrebbero ancora qui).

Occasioni ne ho avute per andar via, ma ogni volta le lascio scivolar via..deludendo tutti, e soprattutto me stesso. Perchè? Pur essendo legatissimo alla mia speciale fidanzata sento di non esserne piu attratto come un tempo e infatti ho cominciato ad accorgermi di essere corteggiato da altre donne, davvero molto molto interssanti/te, cosa che prima neanche notavo.
Ma non è questo il punto.

Ogni volta che la mia fidanzata ha un problema più o meno serio mi dico : " No , non posso farlo ora, sarei un mostro poverina. Aspetto che le cose si rimettano in bene e poi proverò a staccarmi." Ma ogni volta succede qualcosa di nuovo e, di fatto, torno punto e accapo. Anche se lei mi adora, è una ragazza speciale e mai mi ha "obbligato" a starle vicino, io la sento a volte come un "freno" ma non riesco a farla soffrire. E preferisco soffrire io rinunciando a tutto quello che in realtà vorrei fare. Lei mi ha anche detto che se non ero felice con lei avrei dovuto lasciarla perchè lei mi vuole felice, anche se non più al suo fianco, ma io ho poi sempre minimizzato la cosa con "ma che dici, dai!".

Paura di farla soffrire troppo? Paura dell'opinione sociale visto che stiamo insieme da 9 anni? ammetto che son cose a cui ho pensato. Se la lascio le distruggo il cuore e la butto davvero al suolo per chissà quanto tempo...

Lei ora vorrebbe anche sposarsi, ma io sto peggio di due anni fa... So di volerle un bene del'anima e so che una come lei non la si trova facilmente in giro.

Cosa mi sta succedendo allora? Cosa dovrei fare?

Grazie mille e buon lavoro.
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Mi pare che lei si trovi nella classica posizione di chi, per senso di colpa, sta cercando di farsi piacere una persona anche se riconosce di non esserne più attratto come un tempo. Ma per quanto uno si possa sforzare, voler bene non è la stessa cosa di amare.

Rifletta su questo: supponiamo che lei stoicamente decida di restare con lei e di sposarla. Pensa che riuscirebbe a renderla felice? E lei sarebbe felice?

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
<<Lei ora vorrebbe anche sposarsi<<
Prima di decidere se sposarsi o meno, potrebbe decidere di "rivitalizzare " questa relazione "storica"?

<<corteggiato da altre donne, davvero molto molto interssanti/te, <<

E se proponesse alla ragazza di rivedere la Vostra relazione in modo da renderla reciprocamente più inteessante? Prima di liquidarla, forse sarebbe necessario provare .

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#3]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Un amore non è un compito in classe, se si impegna non è detto che vada bene.....
È la somma, anzi l'alchimia, di tanti elementi:

Eros, empatia, alleanza, condivisione, allegria, la dimensione ludica dello stare insieme, l'aspetto cognitivo relativo all'intesa, l'incontro tra due inconsci, tra due immaginari erotici, la condivisione del quotidiano....e così via

Se tutti questi elementi non ci sono - e ce ne sarebbero anche tanti altri- il matrimonio diventa una punizione, più che un premio, renderebbe infelice se stesso e la promessa sposa.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#4]
dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Gentili Dottori,

Vi ringrazio sentitamente per le Vostre risposte e suggerimenti di riflessione. Ammetto che in parte ho valutato anch'io l'ipotesi di un periodo di "stanca" come può accadere in ogni rapporto, soprattutto se assai lungo come nel mio caso, ma allo stesso tempo sento che tali dubbi vanno avanti da circa un paio di anni con uno schema però davvero strano:

alterno momenti in cui sento che tale rapporto mi lega troppo ad una realtà/vita che non è la mia e che dunque voglio cambiare al più presto. Altre volte mi dico che non riuscirei a spezzare il cuore ad una persona così speciale per me con la quale tutto sommato ho grande sintonia e provo un profondo affetto (non più amore temo..).

Insomma, la situazione che meglio descrive il mio stato è questa: attendo un "deus ex machina", un evento esterno, che dia a me in primis la "giustificazione" per fare il passo. Un'offerta di lavoro fuori sede? Incontrare un'altra donna che davvero mi faccia girare la testa? L'occasione di tornare a vivere all'estero? etc...

So che si tratta forse di semplice vigliaccheria, ma a Vostro avviso perchè sono bloccato proprio sulla linea del traguardo? Cosa mi consigliereste di fare?

Vi ringrazio ancora una volta per i Vostri utili e graditi pareri e spero di non abusare della Vostra disponibilità con questa mia ultima.

Grazie.
[#5]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile Utente,

<Bloccato sulla line a del traguardo.. attendo un deus ex machina..<

Perchè non riprendere in mano le fila della sua vita, scegliendo Lei stesso anzichè attendere?

Se Le sembra di non farcela, si faccia aiutare, ma di persona, da un nostro Collega della Sua città (presenti anche in questo sito).