Il mio bene ma non riesco, lo evito, vivo senza mangiare, inizio pure

mi chiamo agnese e ho 20 anni, studio all'università e tutto andava sempre nella mia vita, solo che da quasi 2 mesi mi succede qualcosa e non so piu se una cosa stupida oppure mi viene una malattia.
anche se gia 2 anni fa ho iniziato a evitare sempre di piu il cibo tipo le patate o il pane, e ogni tanto andavo in palestra per molte ore, da 2 mesi mangio sempre di meno.Quel giorno tutto cambiò era come un attacco di panico dopomangiato, guardandomi, mi vedevo cosi brutta che ho cercato di vomitare, per fortuna non riuscivo a farlo e sentivo un male terribile nella gola e pett, da quel giorno ho deciso che non posso piu mangiare cosi tanto, sono andata a cercare siti pro ana e gia il giorno dopo non mangiavo piu di 500 calorie al giorno contavo le calorie ogni giorno ed ero felice se mangiavo solo 200-250 kcal, facevo sempre di piu esercizi, prima mi sentivo male, mi faceva male la pancia, la testa, le ossa e i muscoli, ma non mi fermavo anche quando dovevo andare a mangiare con i parenti, dicevo a tutti che non stavo bene e preferivo non mangiare troppo dimagrivo qundi circa un kilo per ogni 2-3 giorn, poi, dopo circa 3 settimane, non mi ricordo piu quasi nulla, non mi ricordo com'era prima di iniziare tutto questo non so piu cos' il fame, ora mangio ogni 2 giorni, tipo una mela o un po di pollo cotto, non devo piu mangiare perche non mi sento piu male, non me ne frega piu neanche se mi si gira nella testa. Prima quando non mangiavo nulla tutto il giorno mi sentivo male, ora mi sento benissimo perche so che non devo fare tanti esercizi, so che posso addormentarmi e non sentirmi grassa.
ora adoro cucinare ancora di piu, ma non mangio nulla, tutti vedono che sono dimagrita e qualche persona sa che ho un problema ma non fa nulla per aiutarmi, quindi io vado avanti, mi peso 5 volte al giorno cammino molto ed evito di usare trasporti pubblici e il mio sogno è essere sotto peso.
Ho calcolato il bmi e ho visto che devo scendere sotto i 50kg
Preciso che sono Alta 1.58 e peso 52kg mentre 2 mesi fa pesavo 64kg.
tutti mi dicono che ho l'anoressia ma io non so piu se sonomalata, a volte penso che sono normale e che iniziero a mangiare per il mio bene ma non riesco, lo evito, vivo senza mangiare, inizio pure a sentirmi male se bevo troppo

Chiedo quindi un vostro consiglio e consulto, vi ringrazio anticipatamente
[#1]
Dr.ssa Daniela Siciliano Psicologo 33 1
Cara Agnese,
ciò che desta sospetto è la tua fissazione sulla voglia di perdere peso e la volontà consapevole di saltare i pasti principali.
Ti consiglio di rivolgerti ad un nutrizionista/dietologo che ti aiuterà a perdere peso in modo equilibrato ma dovrai rivolgerti anche ad uno psicologo per aiutarti e sostenerti nel rispettare un regime alimentare corretto e che non danneggi il tuo organismo.

I danni, purtroppo, che si possono causare da una scorretta alimentazione o peggio ancora, dallo saltare i pasti, sono notevoli a livello fisico, cerebrale, neurologico e psicologico.

Mi sembra che tu abbia un buon livelo di consapevolezza, attraverso il quale uno psicoogo possa lavorare, ciò è molto positivo al fine di vivere serenamente il tuo rapporto con il cibo.
In bocca al lupo.
Siamo a tua disposizione
Saluti

Dr.ssa DANIELA SICILIANO
Psicologa clinica, Psicodiagnosta dell'età evolutiva e dell'età adulta CTU Tribunale civild di Roma

[#2]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Buongiorno Agnese
I sintomi che descrivi sembrerebbero riferirsi proprio all'anoressia. Anche il grande piacere di cucinare contrapposto al rifiuto del cibo per sé è caratteristico di questo disturbo.

Tieni presente che da qui, senza un consulto di persona, non è possibile fare valutazioni o diagnosi di alcun tipo, ma solo avanzare ipotesi. Però ho il dovere di dirti che, se si trattasse davvero di anoressia, la tua situazione non dovrebbe essere trascurata ulteriormente e andrebbero prese subito le necessarie contromisure.

Da quello che dici il tuo peso non sembrerebbe ancora sceso troppo ma, sai, ci vuole poco, quando non si mangia: hai perso in media 1,5kg la settimana, cioè troppo velocemente.

Per questo ti suggerisco di sottoporti subito a una visita medica o psichiatrica. Puoi rivolgerti anche a un centro specializzato in disturbi dell'alimentazione, ma il medico dovrebbe saperti indirizzare in tal senso. È molto probabile che sarà necessario anche un percorso di tipo psicoterapeutico.

Se ti va puoi tenerci aggiornati, risponderemo volentieri alle tue domande.

Nel frattempo puoi leggere questa pagina dal mio sito:
http://www.giuseppesantonocito.it/art_anoressia.htm

Cari saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#3]
Dr.ssa Lara Catanese Psicologo, Psicoterapeuta 93 5
Gentile Agnese,
mi sembra che dalla sua richiesta emergano 2 linee di pensiero: una soddisfatta per la perdita di peso e il controllo alimentare e una che inizia a preoccuparsi. Forse dovrebbe cercare siti che le diano informazioni corrette sull'amica-nemica anoressia nervosa. Mi sento solo di aggiungere a quel che già le hanno detto i miei colleghi, che l'anoressia nervosa è una malattia subdola e tremenda. Spesso nelle fasi iniziali, c'è una negazione del probelema ("non sono malata, io mi sento bene!"), e si può assistere alla comparsa di un vero e proprio stato di euforia. Si tratta di quella fase chiamata "luna di miele", in cui le ragazze stanno bene con se stesse, si sentono leggere, non sono mei stanche, vedono , sentono e si concentrano meglio: il loro tono dell'umore è elevato.Tale benessere sembra essere dovuto sia a rinforzi cognitivi ("riesco a controllare la mia alimentazione, mentre gli altri non riescono")sia a modificazioni biologiche neurormonali, non ancora ben note, che si verificano nelle prime fasi della restrizione alimentare.
Con il progredire della malattia lo stato di euforia è gradualmente seguito dala comparsa di sintomi di depressione, i principali dei quali sono:umore depresso, disperazione, sensi di colpa, autosvalutazione,irritabilità, diminuita capacità di concentrazione e disturbi del sonno.
Le ho descritto solo alcuni aspetti di questa malattia, che mi auguro possano farla riflettere. La invito caldamente a rivolgersi ad un terapeuta esperto in distubi dell'alimentazione (la terapia è spesso seguita in parallelo da uno psicologo e da un dietista/nutrizionista che seguono lo stesso approccio terapeutico). Ci sono associazioni che offrono indicazioni su terapeuti formati in questo campo e anche primi consulti e informazioni gratuiti come L'AIDAP (Associazione Italiana Disturbi dell'Alimentazione e del Peso) e l'ABA (Associazione Anoressia e Bulimia).
Un caro saluto

Dr.ssa Lara Catanese
Psicologa-Psicoterapeuta
www.loanopsicologia.it www.nonpartoditesta.it

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