Anoressia

Buonasera, mi scuso per il disturbo, chiedo un consiglio che non è per me direttamente. Ho una sorella di 32 anni con due bambini ( 2 e 5 anni) ed un marito. Negli ultimi mesi mia sorella ha eliminato i chili accumulati con le gravidanze ed ha poi continuato a dimagrire. Non so precisamente qual è il suo indice di massa corporea, e nemmeno il suo peso esatto, ma non è mai stata così magra ed in famiglia, anche se non lo diciamo apertamente, cominciamo un po' ad essere preoccupati.
Lei ha un carattere piuttosto riservato e negli ultimi tempi ha manifestato una sorta di insoddisfazione per quello che fa (lavoro) che forse ha anche un carattere più generico. Io non so bene come aiutarla, ma quando la guardo mi fa impressione vederla così magra rispetto a 3 mesi fa, ed ho paura d'affrontare l'argomento in modo inadeguato. Siccome è una persona che si apre poco, non vorrei fare più male che bene. Ho veramente bisogno di un sostegno o un'indicazione per il modo in cui dovrei comportarmi con lei in merito alla faccenda. La vedo una due volte per settimana e di solito sono io che vado a trovarla a casa, oppure capita che ci vediamo a cena o a pranzo da nostra madre. Dovrei prenderla da parte e manifestarle i miei timori?, vorrei farlo ma non so come! Cosa mi consigliate?

Grazie mille per l'attenzione.

M.
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile utente
Sua sorella è magra al punto da rendere la situazione preoccupante per la sua salute, oppure vedendola dall'esterno, per chi non la conosce, ha un aspetto accettabile?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Dr.ssa Ilenia Sussarellu Psicologo, Psicoterapeuta 648 21 5
Gentile Signora,
mi sembra di capire che la difficoltà maggiore nasce dal fatto che sua sorella non si presta facilmente ad osservazioni e non espone la parte più intima della sua persona. Quendo le cose stanno così, devo ammettere, non è mai troppo semplice rompere il silenzio.

IO credo, tuttavia, che quando una persona si interessa ad un'altra non commetta mai un illecito.
Quello che io farei è chiedere delle informazioni generiche, senza andare dritto alla necessità di chiarire il suo dubbio (che avrebbe la funzione di tranquillizzare sé stessa e non di aiutare sua sorella)..questo potrebbe arrivare dopo. Credo che prima sia necessario gettare le basi per rendere possibile un clima di fiducia.
Il mio consiglio è: non abbia fretta di SAPERE se sua sorella è malata o no, provi invece a migliorare la qualità del vostro rapporto in modo che lei la senta come un riferimento stabile al quale rivolgersi anche per discutere delle proprie difficoltà.

Cordialmente

Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense

[#3]
dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio entrambi per l'interessamento. Per quel che riguarda la magrezza di mia sorella ritengo che un estraneo non la troverebbe impressionante, ma penserebbe che è una persona magra e basta, quello che mi fa "paura" è la progressione. In questo momento non so se sia statica o continui a dimagrire, ma credo che quello attuale non sia il suo peso forma.

Per quanto riguarda il consiglio di migliorare il rapporto con mia sorella, proverò senz'altro, ma sono anni e anni di abitudine a cercare di non darsi fastidio, di non entrare in argomenti troppo intimi. Fin da piccola infatti ha sempre tenuto un comportamento distaccato per quel che riguardava i suoi pensieri e le sue emozioni (nel senso che non amava condividerli col resto della famiglia). In fase adolescenziale quasi non ci parlavamo (io sono più grande di tre anni).

Comunque Vi ringrazio molto e se avete altri suggerimenti saranno i benvenuti.

M.
[#4]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile utente
Finché la cosa più evidente è solo la progressione del dimagrimento, non credo che ciò di per sé sia sufficiente per poter parlare di disagio. Quando mi misi a dieta, anni fa, la prima cosa che diverse persone mi domandavano quando mi rivedevano dopo un certo tempo era: "Ma ti senti bene?"

E ogni volta dovevo passare i soliti 10 minuti a spiegare che in realtà non mi ero mai sentito meglio. Quindi, come vede, in questo campo è facile fraintendere.

Se però, conoscendo sua sorella, lei dovesse giudicare che sta davvero male, allora sarebbe un'altra cosa. Tuttavia, da ciò che dice non mi pare nemmeno di poter dire che lei e sua sorella vi conoscete davvero, se lei è sempre stata così riservata.

Insomma, la sua preoccupazione potrebbe essere legittima ma, a mio parere, gli elementi che fornisce sono troppo ambivalenti per poterle dare una risposta utile.

Cordiali saluti
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