Un'amicizia che insinua in me insicurezza

Buonasera. In questo ultimo periodo sto soffrendo di un calo di autostima pauroso.
Già in precedenza ho avuto caso in cui mi sentivo al di sotto delle aspettative, ma negli ultimi tempi tutto sta degenerando in un'apatia considerevole.
C'è questa amicizia che ho con una ragazza da circa un anno e mezzo.
Da parte sua non vi è attrazione nei miei confronti, da parte mia ho avuto una "sbandata" un anno fa, ma per il resto ho sempre tenuto tutto sotto controllo (anche perché ho già una relazione a distanza)
Eppure la mia amica sta manifestando atteggiamenti possessivi, non vuole che io vada a trovare l'altra persona, ha paura anche che possa fidanzarmi e troncare l'amicizia.
E' un rapporto strano, perché pur volendole bene e cercandole di starle vicino, a volte sembra che lei voglia avere il controllo su di tutto (spesso indirizzando frecciatine nei miei confronti, definendomi impacciato o goffo)
In altri casi, il mio aiuto nei suoi confronti (a quanto dice soffre di bipolarità) sembra essere solo quello di una persona che debba raccontare episodi divertenti, ma l'analisi vera e propria è tenuta fuori.
Se le faccio un complimento quando è giù di morale, tende a rispondere che io sono il suo migliore amico e direi di tutto per renderla felice (quindi non potrei mai dirle qualcosa di negativo)
A monte di tutto, c'è anche il fatto che non capisca il motivo del perché non possa provare attrazione nei miei confronti, mi viene da pensare per una questione estetica (sono cosciente di non poter piacere a chiunque, però trovo fastidioso quando si tende a nascondere una verità, preferisco sia detta senza fronzoli)
La morale è che ho seri dubbi, a volte lo vedo come un rapporto utilitaristico da parte di entrambi, altre lei sembra coinvolta come se non potesse fare a meno di stare con me (mentre io cerco sempre di essere più freddo e calcolatore)
Questo è quanto.
Grazie mille per la disponibilità.
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>sta manifestando atteggiamenti possessivi, non vuole che io vada a trovare l'altra persona, ha paura anche che possa fidanzarmi e troncare l'amicizia.<<
forse sta dando troppa importanza alla questione. Se la sua amica ha questi atteggiamenti è bene gestirli evitando sensi di colpa.

>>a volte lo vedo come un rapporto utilitaristico da parte di entrambi, altre lei sembra coinvolta come se non potesse fare a meno di stare con me..<<
Forse questo rapporto di amicizia le impedisce di costruire una relazione affettiva soddisfacente?








Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Non proprio mi impedisce, perché l'altra relazione prosegue senza problemi, pur avendo questa specie di "divieto", parto lo stesso per incontrare l'altra persona (e con quest'altra ragazza con cui ho la relazione mi sento diverso da quando sono insieme alla mia amica, intendo proprio il carattere o modo di comportarmi)
Il problema è che mi faccio molte domande che poi restano in sospeso, sul perché da parte della mia amica vi sia questo attaccamento "morboso" pur non avendo una relazione, però essendoci canoni di qualcosa che è simile ad una relazione (le nostre famiglie si sono incontrate durante una cena che sembrava una di quelle organizzate da due persone che stanno insieme)
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>però essendoci canoni di qualcosa che è simile ad una relazione..<<
quali sono questi "canoni" secondo lei?






[#4]
dopo
Utente
Utente
In alcuni casi sono situazioni che possono rientrare nel normale, sono spesso a casa sua per cena con i genitori (a questo proposito rientra nello strano che dopo due anni per i genitori io sarei come un figlio, come per la figlia io sarei una specie di fratello più grande) oppure il fatto che lei voglia che io sia sempre presente in ogni situazione o mi debba far conoscere tutte le persone che gravitano intorno a lei.
Oppure come ho scritto, tenendomi un pò distante, lei tende sempre ad abbracciarmi o prendermi per mano.
A monte c'è anche il fatto che da fuori sembra una vera relazione, solo che lei deve sempre sottolineare che non stiamo insieme, ma non in modo "easy", a volte sembra quasi una reazione esagitata come volesse significare: "Ma siamo matti?? Non potrei mai avere una storia con questo tipo."
Non è tanto che non vi sia una relazione, ma cala l'autostima perché è come sentirsi davvero al di sotto delle aspettative.
Al contrario, quando incontro la mia "compagna" (essendo una relazione a distanza non capita spesso), mi sento accettato, preso in considerazione, sicuro di me stesso.
Molti amici mi hanno risposto che questa amicizia è come se fosse qualcosa di masochistico, eppure non riesco a sbloccarmi, spesso penso che vorrei troncarla, però qualcosa dentro di me mi spinge a continuare pur sapendo che potrebbe provocare danni.
In più c'è la storia della sua bipolarità, che di guai reali ne ha portati davvero, un paio di volte ci sono state delle risse, in altri quando è sotto alcool tende perfino a mordere.