Mancanza di fiducia

Buongiorno,

vi scrivo perché non so più come affrontare il problema e premetto di aver cambiato 5 psicoterapeuti che seguivano il metodo cosiddetto dinamico, in quanto non riuscivano a darmi un aiuto per eliminare il mio problema: la mancanza di fiducia nel partner.
La cosa si ripresenta ogni volta che affronto una relazione seria, dal mio primo ragazzo all'ultimo, vivo nella costante ansia che mi possa tradire o che mi racconti bugie , che mi dica che è in un posto mentre in realtà sta facendo altro, se esce con gli amici vivo nell'ansia più assoluta e iniziano le domande :perché non esce con me invece di uscire con gli altri? non gli manco? non ha voglia di vedermi?
Ho sempre la tentazione di guardare il cellulare a volte l'ho fatto senza trovare nulla.
non so più come fare perchè le mie insistenti indagini stanno rovinando il rapporto e lo stanno allontanando sempre più.
affrontando il problema con i precedenti terapeuti e leggendo alcune vostre risposte nel sito riguardo allo stesso problema ho visto la richiesta di capire qualcosa in più sul nucleo familiare: i miei genitori mi hanno avuto quando erano molto giovani quindi sono cresciuta con i miei nonni che per quanto mi volessero bene non mi hanno mai dato l'affetto di una famiglia normale idem i miei poiché erano troppo giovani e non sapevano come crescere una bimba.non mi sono mai sentita dire un ti voglio bene,anzi spesso ero accusata di essere la colpa di avergli rovinato la giovinezza o della loro infelicità...Sono figlia unica e spesso stavo da sola.
lasciando stare il mio rapporto con loro e consapevole del fatto che la mia ricerca di affetto continuo deriva da questa mancanza vorrei un consiglio su come affrontare il mio problema con il partner e non viver e più male la mia storia.
grazie
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
dopo quanto tempo abbandonava i percorsi?

Problematiche strutturate nel tempo che si riverberano sulla sfera relazionale non possono purtroppo essere risolte con semplici consigli, ma necessitano di un lavoro attento, partecipe, volto al raggiungimento degli obiettivi terapeutici.

Comprendo bene la sua necessità di risolvere un problema che davvero porta malessere non solo a lei, ma anche nel suo rapporto di coppia in quanto; come dice lei stessa, stare con il fiato sul collo al partner finisce per allontanarlo.

La sua storia familiare dolorosa, i vuoti affettivi passati avrebbero certamente a che fare con i disagi esposti... carenza di autostima, insicurezza, mancanza di fiducia negli altri e di conseguenza il suo modo di vivere i rapporti e relazionarsi.

Un terapeuta la può accompagnare a trovare il modo per cambiare le modalità di relazionarsi nei suoi rapporti affettivi, attraverso un lavoro attento e partecipato, volto a perseguire gli obiettivi terapeutici. L'alleanza terapeutica, cioè la mutua fiducia tra specialista e paziente, è un ingrediente fondamentale per la riuscita di un percorso.

Qui può trovare informazioni e approfondimenti utili per orientarsi nella scelta del professionista
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

Un caro saluto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile utente, viene un momento nella vita in cui si diventa il genitore di sè stessi..mi domando e le domando, cosa pensa di sè stessa, perchè questa incoercibile gelosia fa pensare che lei ritenga di meritarseli i tradimenti , come se non si valorizzasse , non si vedesse bella e intelligente come sicuramente è..
Perchè mai il suo ragazzo dovrebbe cercare.. altro? Non è obbligato a stare con lei.. ! Non potrebbe invece, essere contento della vostra storia, ed amarla davvero.. ?
Certo che discussioni, indagini .. non migliorano l'intesa .. è normale che lui voglia vedere i suoi amici, perchè non esce anche lei con gli amici che ha ?..
Cosa fa nella sua vita.. lavora ?, le piace quello che fa..spero di sì e la incoraggio ad avere anche interessi, letture, passioni, curiosità che le illuminino la vita, la rendano più leggera.. i suoi genitori ,ragazzi,i hanno fatto quel che hanno potuto, anche detto cose in cui non credevano, li perdoni, e abbia cura lei, della bambina sola che è stata e che si merita pensieri di sole..
Restiamo in ascolto..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dott.ssa per la sua risposta .
Ho seguito la terapia per durate variabili dai due/ tre mesi ai 6 mesi ma nessuno mi ha consigliato o ho lavorato nella direzione giusta per migliorare il mio modo di relazionarmi. C'è chi mi faceva fare degli elenchi di pro e contro, chi mi sottoponeva a sedute di training autogeno dove mi addormentavo , chi mi faceva solo parlare di cosa mi era accaduto durante la settimana .
So bene che le lacune sono dovute al mio passato ma quello purtroppo non si può cambiare credo che nessuno si sia focalizzato su come aiutarmi su quel problema specifico e per questo abbandonavo la terapia.
Sinceramente non so come scegliere il giusto psicoterapeuta ,altre mie amiche seguono un percorso psicoterapeutico e mi dicono di essere uscite dai loro problemi ricevendo modi di comportamento e consigli dal proprio analista, fino ad ora ho solo trovato persone che mi facevano parlare di quanto mi accadeva nella settimana senza raggiungere un modo una soluzione....
alla fine di ogni seduta mi ponevo sempre le stesse domande... quindi cosa devo fare? come mi devo comportare? spesso stavo peggio di quando entravo e diventavo più paranoica di quando avevo iniziato la seduta che mi aveva solo instillato più dubbi che aiuti.
[#4]
dopo
Utente
Utente
per quanto riguarda le domande della Dr.Muscarà Fregonese le rispondo che si credo sempre di non essere all'altezza che ci sia sempre qualcosa di meglio rispetto a me.
Mi sento sminuita perché non amo il lavoro che faccio ma mi ripeto tutti i giorni che almeno un lavoro e l'ho , il fatto è che non sono soddisfatta della mia vita nel delle mie amicizie.
Purtroppo ho quasi tutte le amiche che hanno altro da fare, convivono o hanno figli quindi mi risulta difficile uscire.
Ho un sacco di passioni, curiosità amo leggere viaggiare e creare, solo che il più delle volte mi manca la costanza , dopo poco mi stanco e lascio quello che ho iniziato che sia sporto hobby.

grazie
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<Sinceramente non so come scegliere il giusto psicoterapeuta>
Ha letto l'articolo al link?

E' comunque necessaria la sua partecipazione attiva e la fiducia nel proprio curante che consiste anche nell'esporgli ogni dubbio, perplessità, difficoltà, oltre a concordare all'inizio del percorso gli obiettivi su cui lavorare. E persevare con impegno.