Disturbi del cibo

Gentile Utente,
se il suo rapporto con il cibo è problematico, e da molto tempo, varrebbe la pena di approfondire.

Le sue diete sono autogestite o si affida specialisti?
Si è mai rivolta a un nostro collega direttamente?
Come va la sua vita familiare?

Intanto legga qui

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1121-cibo-e-ossessione-quando-la-malattia-sta-nella-dieta.html

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

La mia vita familiare è splendida anche se la mia bimba di 19 mesi ne ha passati 12 in ospedale.
Ora sta da dio.
Non sono mai andata da uno psicologo e da questa fase sono riuscita a uscire anche con il primo figlio tornando in forma sia fisicamente che psicologicamente.
Forse era solo una fase visto che ci sono ricaduta...
Che posso fare...
C'è qualcosa che mi possa aiutare a frenare questi momenti tremendi di voglia di cibo?

Ha letto l'articolo al link indicato?
Se lei tende a ricadere credo valga la pena di approfondire maggiormente.
Infatti riesce, per così dire a risolvere da sola temporaneamente, ma in periodi stressanti il pessimo rapporto con il cibo si ripresenta.

Le sarebbe di giovamento un parere diretto poiché la "tremenda voglia di cibo" non si può risolvere attraverso un semplice consiglio, occorrerebbe comprendere da cosa sia sostenuta proprio per non ricaderci, seppure in determinate fasi di maggiore vulnerabilità.

Cordialità

Cara Signora,
Gli "attacchi" di voglia di cibo hanno sempre un senso.
Il cibo ha tante funzioni e non si puo' neanche immaginare quali abbia per Lei.
E' indubbio che per lei costituisca una via di uscita da qualcosa di sgradevole.
Esistono dei Centri specializzati per le patologie che si esprimono nel rapporto con il cibo. Ove vengono valutate le varie tematiche possibili.


Forse varrebbe la pena chiedere una valutazione in tali sedi.

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132