ansia da separazione bambino di 8 anni

salve,
ho un bambino di 8 anni che sta soffrendo di ansia da separazione.
Mesi fa ha iniziato a non voler andare a scuola con attacchi di ansia, pianti e grida. Rimetteva sistematicamente più volte fino a quando non andavamo a riprenderlo a scuola.
Prima era stato male con virus intestinale, influenza e altro e cosi abbiamo attribuito la sua reticenza al fatto che è stato diverso tempo a casa per recuperare malattie e si fosse abituato.
C'è da dire che mio suocero sta male per un tumore al cervello ed è allo stato finale ( scoperto un anno fa) e lui ha visto il padre intristirti e assente spesso per seguire il suo nella malattia.
Abbiamo provato da soli a parlarci ma non siamo riusciti ad entrare nel suo mondo. Cosi lo abbiamo portato da una psicologa infantile.
Ora ha fatto 5 sedute e lei pensa di farlo rientrare a scuola gia'. Noi pensiamo che sia ancora presto nonostante siamo in ansia per i tanti giorni che ha perso ( ultime 3 settimane mai andato) .
Lo so che non ci sono tempistiche, che ogni bambino è a se' ma volevo sapere solo a grandi linee se statisticamente esiste un tempo ( numero sedute ) per il reinserimento e per la cura..
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Signora,
solo suo figlio è seguito dalla psicologa o anche voi genitori?
Da qui non è possibile valutare la situazione del suo bambino, come invece ha potuto fare la specialista che lo segue i cui suggerimenti andrebbero seguiti.
Penso che le preoccupazioni per il padre di suo marito e anche quelle relative al vostro bimbo potrebbero in qualche modo incidere sulla sua serenità e sul clima familiare , rinforzando in qualche modo la sua difficoltà nel separarsi da voi per frequentare la scuola.
Non sarebbe male dal mio punto di vista che anche voi genitori sentiate il parere di un nostro collega qualora il percorso in atto fosse solo centrato su vostro figlio. per meglio gestire le difficoltà in atto.

Cordialità

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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dopo
Utente
Utente
Dottoressa,
la ringrazio per la pronta risposta.
Noi abbiamo fatto solo una seduta con la dottoressa per il responso valutazione.
La sua domanda è rivolta alla possibilità di sbagliare atteggiamento con il bambino? Perche' cmq ci sentiamo spesso per decidere come agire con lui. Niente pero' centrato su noi genitori.
Lo so che da lontano non è possibile valutare, infatti la mia e-mail era rivolta a capire quale in genere è il percorso in questi casi e non ha criticare la dottoressa che lo segue.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Non si tratta di sbagliare l'atteggiamento con il bambino, ma di avere voi maggiore serenità e creare un clima familiare sereno, privo di ansie oltre che di ottenere indicazioni per megio supportare vostro figlio. In questo può esservi utile consultare un terapeuta familiare sistemico, a mio parere.
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dopo
Utente
Utente
Salve e grazie per la risposta.
La dottoressa ha ritenuto necessario che anche io ( come figura predominante) debba seguire delle sedute parallele ( fatta solo una ad oggi) per gestire la mia ansia.
Solo che non mi capacito di quanto accaduto.
Mi sento in colpa per quanto successo a mio figlio nonostante io sia un mamma iperattiva e cerchi sempre di stimolare mio figlio a situazioni di crescita.
Ho sempre cercato di farlo crescere in serenità e con stimoli.
Lo mando spesso da amici a giocare e invito spesso altri da noi.
Gli ho sempre suggerito di fare campus e colonie e cercato di non dare troppa retta alle sue paure.
Il suo attaccamento attuale morboso nei miei confronti ( giustificato dalla sua finalmente attuale realizzazione della paura da separazione) a volte pero' mi crea "mancanza di aria" e un carattere come il mio ne risente parecchio.
Mio marito mi reputa troppo "coccolona" nei suoi confronti e dice che devo essere dura..ma non sono mai mancate sgridate e riprese per atteggiamenti vari ( metti a posto i giocattoli, lavare denti etc,,normali situazioni )...
quindi come è potuto succedere???

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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