Non so qual è la mia strada

Cari dottori ho 25 anni e sono sempre più in crisi perché non trovo la mia strada.. ho iniziato l universiTa dopo la scuola pur essendo molto provata da 5 pesanti anni del liceo. I miei erano contro l anno Sabatico.. dopo il primo anno ho lasciato la facoltà di lingue perché non solo non riuscivo a sostenere i ritmi ma non stimolata il mio interesse. Mi sono messa a lavorare nel Call Center in cui lavoro da 5 anni..ho riprovato a studiare ma con scarsi risultati essendoci il lavoro di mezzo..il problema è appunto la Mancanza di stimoli che l università mi dava. Nel Call Center mi trovo bene ma ho paura che questo lavoro un giorno non ci sarà più e io rimarro senza niente..I miei genitori da quando lavoro mi predicano un futuro di disgrazie e ciò mi fa stare malissimo..vorrebbero che studiando per prendere il posto in banca di mio padre ma il pensiero Dell università mi getta in grosse crisi di panico.. io sono una persona molto pratica e montagne di libri e teoria mi tolgono ogni stimolo e curiosità, ma loro non lo capiscono ne mi incoraggiano a capire dove mi porta il mio carattere..pensano che io non abbia via d uscita fuori dalla università.. sono consapevole della mia intelligenza, sono svelta,apprendo le lingue con estrema facilità mi piace abbinare nell immediato la teoria alla pratica..ho una mentalità aperta.. giorni fa ho chiesto informazioni per un corso di trucco professionale dopodiché mi sono sentita in colpa pensando.a cosa avrebbero detto i miei e come mi avrebbero guardata pensando allo "spreco " della mia intelligenZa.. io sono diversa non vedo tutto o bianco o nero per me esistono le sfumature..il fatto di non essere incoraggiata in famiglia mi fa sentire diversa come se mi vergognassi perché non la pensi come loro.. questo mi fa sentire confusa perché nessuno mi aiuta nella mia scelta ma cerca di impormi la sua nonostante io abbia già chiarito ai miei il mio modo di pensare. . È sbagliato pensare che ci sono possibilità diverse dall universiTa? Non so più cosa fare..
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

chi trucca di lavoro NON è meno intelligente di chi ha frequentato l'università! Ogni lavoro può essere gratificante e soprattutto la stessa dignità.

Ma il punto non è questo. Semmai il punto centrale è il Suo rapporto con i Suoi genitori.
Come mai ha bisogno di chiedere qui a noi, dei perfetti sconosciuti, delle rassicurazioni?
Lei è la sola che dovrebbe conoscere le risposte: d'altra parte il lavoro che ha ora Le sta permettendo da cinque anni di avere del denaro e di diventare giorno dopo giorno autonoma e dipendente.
Ma non credo che Le manchi l'autonomia e l'indipendenza economica, quanto quella psicologica dai Suoi genitori.

Quindi, faccia un bel bilancio di ciò che Le piace davvero e lo scelga come lavoro per il futuro: se si impegnerà, potrà sempre esserne fiera.

Ma risolva anche la relazione con i Suoi genitori: a 25 anni è tempo per prenderne le distanze e prendere autonomamente le proprie decisioni. Poi, gli altri potranno sempre esprimere le proprie OPINIONI. Ma resteranno solo OPINIONI.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Attivo dal 2015 al 2016
Ex utente
Grazie mille dottoressa per il suo aiuto.. io le mie decisioni le ho sempre prese anche se i miei non mi hanno appoggiata, ciò che mi dispiace e che proprio loro che sono le persone più vicine a me non mi capiscano e cerchino di spaventarmi.. io andrò avanti sempre e comunque con le mie idee ,non voglio vivere per compiacere gli altri..